mercoledì 30 giugno 2010

30 giugno 2010 - Il Papa rinnova la Curia Romana

Come anticipato nei giorni scorsi Benedetto XVI ha nominato stamane il Cardinale Marc Ouellet, finora Arcivescovo di Quebec e Primate del Canada, nuovo Prefetto della Congregazione per i Vescovi al posto del Cardinale Giovanni Battista Re che lascia l'incarico per raggiunti limiti d'età. Contestualmente il Cardinale Ouellet assume anche la carica di Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Il Papa ha inoltre nominato Mons. Rino Fisichella, finora Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Rettore dell'Università Lateranense, Presidente del neonato Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione. Alla guida dell'Accademia per la Vita va Mons. Ignacio Carrasco de Paula, mentre sarà il salesiano don Enrico Dal Covolo il nuovo numero uno della Lateranense. Lascia infine l'incarico di Osservatore permanente all'Onu Mons. Celestino Migliore trasferito a Varsavia come nuovo Nunzio Apostolico in Polonia. Ultimo nodo da sciogliere la successione al Cardinale Walter Kasper alla presidenza del Pontificio Consiglio per l'Unità dei Cristiani. La nomina è attesa a giorni.

martedì 29 giugno 2010

29 giugno 2010 - Il Papa denuncia il rischio di una fede inquinata

Benedetto XVI ha presieduto stamane nella Basilica Vaticana la messa solenne per la Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo imponendo - come da tradizione - il pallio agli Arcivescovi metropoliti nominati nel corso dell'anno. E, pronunciando l'omelia, il Papa ha sottolineato come il maggior pericolo per la Chiesa derivi 'da ciò che inquina la fede e la vita cristiana dei suoi membri e delle sue comunità, intaccando l'integrità del Corpo mistico, indebolendo la sua capacità di profezia e di testimonianza, appannando la bellezza del suo volto'. Il Pontefice poi non ha nascosto 'alcuni problemi di divisioni, di incoerenze, di infedeltà al Vangelo che minacciano seriamente la Chiesa', nonchè 'atteggiamenti negativi che appartengono al mondo e che possono contagiare la comunità cristiana: egoismo, vanità, orgoglio, attaccamento al denaro'. Presente alla celebrazione in San Pietro anche una delegazione del Patriarcato di Costantinopoli. Una presenza - ha spiegato Benedetto XVI nel corso dell'Angelus che testimonia il 'vincolo spirituale tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli'.

lunedì 28 giugno 2010

28 giugno 2010 - Il Papa istituisce il Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione

'Ho deciso di creare un nuovo Organismo, nella forma di Pontificio Consiglio, con il compito precipuo di promuovere una rinnovata evangelizzazione nei Paesi dove è già risuonato il primo annuncio della fede e sono presenti Chiese di antica fondazione, ma che stanno vivendo una progressiva secolarizzazione della società e una sorta di eclissi del senso di Dio, che costituiscono una sfida a trovare mezzi adeguati per riproporre la perenne verità del Vangelo di Cristo'. Lo ha annunciato Benedetto XVI nel corso della celebrazione nella Basilica di san Paolo dei primi vespri della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. 'Vi sono regioni del mondo - ha aggiunto il Papa - che ancora attendono una prima evangelizzazione; altre che l'hanno ricevuta, ma necessitano di un lavoro più approfondito; altre ancora in cui il Vangelo ha messo da lungo tempo radici, dando luogo ad una vera tradizione cristiana, ma dove negli ultimi secoli con dinamiche complesse il processo di secolarizzazione ha prodotto una grave crisi del senso della fede cristiana e dell'appartenenza alla Chiesa'. Il nuovo dicastero dovrebbe essere guidato da Mons. Rino Fisichella, attualmente Presidente della Pontificia Accademia per la Vita.

28 giugno 2010 - Il Papa mette ordine e rimprovera il card. Schonborn

Il Papa mette ordine. E l'occasione per farlo è l'udienza concessa stamane al Cardinale Arcivescovo di Vienna Christoph Schonborn che, mesi fa, sull'onda dello scandalo pedofilia aveva attaccato l'ex Segretario di Stato Angelo Sodano accusandolo di insabbiamento. Spetta solo me - ha ricordato Benedetto XVI - criticare l'operato dei cardinali. E che la cosa non sia andata giù al Pontefice è provata dall'irrituale comunicato diffuso questa mattina dalla Santa Sede. 'Si ricorda che nella Chiesa - precisa la nota - quando si tratta di accuse contro un Cardinale, la competenza spetta unicamente al Papa; le altre istanze possono avere una funzione di consulenza, sempre con il dovuto rispetto per le persone. La parola "chiacchiericcio" è stata interpretata erroneamente come una mancanza di rispetto per le vittime degli abusi sessuali, per le quali il Cardinale Angelo Sodano nutre gli stessi sentimenti di compassione e di condanna del male, come espressi in diversi interventi del Santo Padre. Tale parola, pronunciata nell'indirizzo Pasquale al Papa Benedetto XVI, era presa letteralmente dall'Omelia pontificia della Domenica delle Palme ed era riferita al coraggio che non si lascia intimidire dal chiacchiericcio delle opinioni dominanti'.

domenica 27 giugno 2010

27 giugno 2010 - Il Papa solidale con i Vescovi belgi

Benedetto XVI ha ribadito ancora una volta la sua posizione in merito allo scandalo pedofilia. Massima trasparenza e collaborazione con le autorità civili e pugno di ferro nei confronti dei sacerdoti che si sono macchiati di abusi su minori. Tuttavia il Papa, in una lettera di sostegno alla Conferenza Episcopale Belga, ha espresso rincrescimento per le modalità con cui la polizia di Bruxelles ha effettuato le perquisizioni nella Cattedrale e nella sede dell'Arcidiocesi della capitale belga. 'Desidero esprimere la mia particolare vicinanza e solidarietà a Lei, caro Fratello nell’Episcopato, e a tutti i Vescovi della Chiesa in Belgio - ha scritto il Pontefice a mons. Leonard - per le sorprendenti e deplorevoli modalità con cui sono state condotte le perquisizioni nella Cattedrale di Malines e nella Sede dove era riunito l’Episcopato belga in una Sessione plenaria che, tra l’altro, avrebbe dovuto trattare anche aspetti legati all’abuso di minori da parte di Membri del Clero'. 'Più volte io stesso - ha proseguito Benedetto XVI - ho ribadito che tali gravi fatti vanno trattati dall’ordinamento civile e da quello canonico, nel rispetto della reciproca specificità e autonomia. In tal senso, auspico che la giustizia faccia il suo corso, a garanzia dei diritti fondamentali delle persone e delle istituzioni, nel rispetto delle vittime, nel riconoscimento senza pregiudiziali di quanti si impegnano a collaborare con essa e nel rifiuto di tutto quanto oscura i nobili compiti ad essa assegnati'.

venerdì 25 giugno 2010

25 giugno 2010 - Pedofilia, scontro Belgio-Santa Sede

Dopo le perquisizioni effettuate dalla polizia belga nella sede dell'Arcidiocesi di Bruxelles in merito allo scandalo pedofilia che ha interessato la chiesa locale, la Segreteria di Stato Vaticana ha emesso oggi un comunicato per ribadire la condanna per gli abusi sessuali sui minori compiuti da membri del clero condannando, tuttavia, la profanazione delle tombe - anch'esse perquisite - di due Arcivescovi defunti. 'La Segreteria di Stato - si legge nella nota - ribadisce la ferma condanna di ogni atto peccaminoso e criminale di abuso di minori da parte di membri della Chiesa, come pure la necessità di riparare e di affrontare tali atti in modo conforme alle esigenze della giustizia ed agli insegnamenti del Vangelo. E’ alla luce di tali necessità che la medesima Segreteria di Stato esprime anche vivo stupore per le modalità in cui sono avvenute alcune perquisizioni condotte ieri dalle Autorità giudiziarie belghe e il suo sdegno per il fatto che ci sia stata addirittura la violazione delle tombe degli Em.mi Cardinali Jozef-Ernest Van Roey e Léon-Joseph Suenens, defunti Arcivescovi di Malines-Bruxelles. Allo sgomento per tali azioni, si aggiunge il rammarico per alcune infrazioni della confidenzialità, a cui hanno diritto proprio quelle vittime per le quali sono state condotte le perquisizioni.
Detti sentimenti sono stati espressi personalmente da S.E. Mons. Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, a S.E. il Sig. Charles Ghislain, Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede'.

25 giugno 2010 - Il Papa: 'I cristiani restino in Medio Oriente'

Nuovo appello di Benedetto XVI in difesa dei cristiani che vivono in Medio Oriente. Ricevendo stamane in Vaticano i partecipanti all’Assemblea della Riunione per l’Aiuto alle Chiese Orientali, il Papa ha incoraggiato 'i fratelli e le sorelle che, in Oriente, condividono il dono inestimabile del battesimo a perseverare nella fede e, malgrado i numerosi sacrifici, a restare lì dove sono nati'. 'Conto sempre sui responsabili delle nazioni - ha aggiunto il Pontefice - affinchè garantiscano in maniera reale, senza distinzione e ovunque, la professione pubblica e comunitaria delle convinzioni religiose di ciascuno'.

giovedì 24 giugno 2010

24 giugno 2010 - Il Papa benedice la Madonna di Monte Mario

'Su questa collina è tornata a vegliare sulla nostra Città la maestosa statua della Madonna, abbattuta alcuni mesi or sono dalla furia del vento'. Lo ha detto Benedetto XVI, questa mattina, in occasione della benedizione della Statua della Vergine di Monte Mario alla presenza di migliaia di fedeli. 'Ho accolto volentieri l'invito a unirmi a voi - ha spiegato il Papa - nel rendere omaggio a Maria Salus populi romani, raffigurata in questa meravigliosa statua tanto cara al popolo romano. Statua che è memoria di eventi drammatici e provvidenziali, scritti nella storia e nella coscienza della Città'. Papa Benedetto ha poi incontrato le suore domenicane di clausura di Santa Maria del Rosario alle quali ha chiesto di pregare per la 'Chiesa intera, perchè possa comparire pura e santa al cospetto del Signore'.

mercoledì 23 giugno 2010

23 giugno 2010 - Il Papa: 'La fede non è stoltezza'

‘A chi obietta che le fede e' una stoltezza, perchè fa credere in qualcosa che non cade sotto l'esperienza dei sensi, San Tommaso offre una risposta molto articolata, e ricorda che questo è un dubbio inconsistente, perché l'intelligenza umana è limitata e non può conoscere tutto'. Così Benedetto XVI nell’Udienza Generale di stamane dedicata, come la precedente, alla figura di san Tommaso d’Aquino. Il suo modello di annuncio - ha spiegato il Papa - è valido anche oggi perchè 'nella catechesi e nella predicazione, in un tempo come il nostro di rinnovato impegno per l’evangelizzazione, non dovrebbero mai mancare questi argomenti fondamentali: ciò che noi preghiamo, ed ecco il Padre Nostro e l’Ave Maria. E ciò che noi viviamo come ci insegna la Rivelazione Biblica , ed ecco la legge dell’amore di Dio e del prossimo e i Dieci comandamenti'.

lunedì 21 giugno 2010

21 giugno 2010 - Curia Romana, nuove nomine in arrivo

E’ ormai prossimo, come riportato dai più autorevoli vaticanisti in questi ultimi giorni, un significativo cambio della guardia ai vertici di importanti dicasteri della Curia Romana. Il Cardinale Arcivescovo di Quebec e Primate del Canada Marc Ouellet sostituirà a breve, probabilmente già dal prossimo mese di luglio, il Cardinale Giovanni Battista Re nell’incarico di Prefetto della Congregazione dei Vescovi. Bruciati al fotofinish il Cardinale Arcivescovo di Sidney George Pell ed il Nunzio Apostolico in Italia mons. Giuseppe Bertello. Al Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani approderà mons. Kurt Koch, attualmente Vescovo di Basilea, in sostituzione del Cardinale tedesco Walter Kasper. In arrivo anche un nuovo dicastero: il Pontificio Consiglio per la nuova Evangelizzazione, che sarà affidato a mons. Rino Fisichella, attualmente Rettore dell’Università Lateranense e Presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Benedetto XVI, visto il tam-tam mediatico degli ultimi giorni, potrebbe infine accelerare la sostituzione del Cardinale Ivan Dias – non in perfette condizioni di salute – alla guida della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Nel caso in cui il Papa decidesse per il cambio della guardia in pole position ci sarebbe l’attuale e Sostituto alla Segreteria di Stato, mons. Fernando Filoni – già Nunzio Apostolico in Iraq e nelle Filippine.

domenica 20 giugno 2010

20 giugno 2010 - Dal Papa un monito ai sacerdoti

'Il sacerdozio non può mai rappresentare un modo per raggiungere la sicurezza nella vita o per conquistarsi una posizione sociale. Chi aspira al sacerdozio per un accrescimento del proprio prestigio personale e del proprio potere ha frainteso alla radice il senso di questo ministero'. Lo ha detto il Papa stamane nell'omelia pronunciata in San Pietro per l'ordinazione presbiterale di 14 diaconi. 'Chi vuole soprattutto realizzare una propria ambizione, raggiungere un proprio successo - ha spiegato Benedetto XVI - sarà sempre schiavo di se stesso e dell'opinione pubblica. Per essere considerato, dovrà adulare; dovrà dire quello che piace alla gente; dovrà adattarsi al mutare delle mode e delle opinioni e, così, si priverà del rapporto vitale con la verità, riducendosi a condannare domani quel che avrà lodato oggi. Un uomo che imposti così la sua vita, un sacerdote che veda in questi termini il proprio ministero, non ama veramente Dio e gli altri, ma solo se stesso e, paradossalmente, finisce per perdere se stesso'. 'Il sacerdozio, ricordiamolo sempre, si fonda - ha concluso Papa Benedetto - sul coraggio di dire sì ad un'altra volontà, nella consapevolezza, da far crescere ogni giorno, che proprio conformandoci alla volontà di Dio, immersi in questa volontà, non solo non sarà cancellata la nostra originalità, ma, al contrario, entreremo sempre di più nella verità del nostro essere e del nostro ministero'.

sabato 19 giugno 2010

19 giugno 2010 - Il Papa: 'Vescovi abbiano autorevolezza morale'

Il compito di governare affidato al vescovo sarà efficace se poggerà su 'un'autorevolezza morale, data dalla sua santità di vita'. Lo ha detto Benedetto XVI ricevendo questa mattina in Vaticano i vescovi brasiliani della regione Leste 2, in visita ad Limina. 'In virtù del compito del governo – ha spiegato il Papa – il vescovo è chiamato ad amministrare e disciplinare la vita del popolo di Dio'. I pastori - ha aggiunto il Pontefice - hanno il dovere di aiutare i propri diocesani 'a scoprire la gioia della fede'. Siate pertanto - l'esortazione di Papa Benedetto - 'promotori e animatori di preghiera nella città umana, frequentemente agitata, rumorosa e dimentica di Dio'. I vescovi vigilino - ha infine concluso - sulla 'integrità e la purezza nella trasmissione della fede'.

giovedì 17 giugno 2010

17 giugno 2010 - Legionari di Cristo, imminente il commissariamento

Benedetto XVI ha ricevuto stamane Padre Alvaro Corcuera Martinez del Rio, Superiore Generale dei Legionari di Cristo. Sembra imminente dunque la nomina del delegato pontificio che dovrà guidare la congregazione dopo che un'inchiesta vaticana ha definito - lo scorso 1 maggio -'gravissimi ed immorali' i comportamenti del fondatore, padre Marcial Maciel Degollado, scomparso nel 2008 e già punito dal Papa nel 2006.

mercoledì 16 giugno 2010

16 giugno 2010 - Il Papa: 'Rischio totalitarismo negando la legge naturale'

'Tutti gli uomini, credenti e non credenti, sono chiamati a riconoscere le esigenze della natura umana espresse nella legge naturale e ad ispirarsi ad essa nella formulazione delle leggi positive, quelle cioè emanate dalle autorità civili e politiche per regolare la convivenza umana'. E' il monito lanciato questa mattina da Benedetto XVI nel corso dell'Udienza Generale del mercoledì. 'Quando la legge naturale e la responsabilità che essa implica sono negate - ha aggiunto il Papa parlando della teologia morale proposta da san Tommaso d'Aquino - si apre drammaticamente la via al relativismo etico sul piano individuale e al totalitarismo dello Stato sul piano politico'. 'E' necessario - ha concluso Papa Benedetto - riscoprire l'esistenza di valori umani e morali essenziali e nativi, che scaturiscono dalla verità stessa dell'essere umano ed esprimono e tutelano la dignità della persona: valori che nessun individuo, nessuna maggioranza e nessuno Stato potranno mai creare, modificare o distruggere, ma dovranno solo riconoscere, rispettare e promuovere'.

martedì 15 giugno 2010

15 giugno 2010 - Il Papa: 'Roma sia più solidale'

'In un tempo come il presente di crisi economica e sociale siamo solidali con coloro che vivono nell'indigenza per offrire a tutti la speranza di un domani migliore e degno dell'uomo. Se vivremo come discepoli del Dio-carità aiuteremo gli abitanti di Roma a scoprirsi fratelli e figli dello stesso Padre'. Lo ha detto il Papa, questa sera, aprendo in San Giovanni in Laterano il convegno diocesano su eucaristia e carità. 'Questa nostra città - ha aggiunto Benedetto XVI - chiede ai discepoli di Cristo una più chiara e limpida testimonianza di carità'. Il Pontefice ha poi invitato i cristiani a riscoprire la partecipazione alla messa domenicale.

lunedì 14 giugno 2010

14 giugno 2010 - Il Papa ai futuri nunzi: 'Siate fedeli al successore di Pietro'

Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in udienza membri della Comunità della Pontificia Accademia Ecclesiastica. Ai futuri Nunzi apostolici il Papa ha ricordato come la loro missione sia 'coltivare una piena adesione interiore alla persona del Papa, al suo Magistero e al Ministero universale; adesione piena, cioè, a chi ha ricevuto il compito di confermare i fratelli nella fede e rappresentare il Romano Pontefice significa avere la capacità di essere un solido ponte, un sicuro canale di comunicazione tra le Chiese particolari e la Sede Apostolica'. 'Il servizio che vi preparate a svolgere - ha aggiunto il Pontefice - esige una dedizione piena e una disponibilità generosa a sacrificare, se necessario, intuizioni personali, progetti propri e altre possibilità di esercizio del ministero sacerdotale'. 'Il farsi portavoce del Vicario di Cristo - ha infine concluso Papa Benedetto - potrà essere impegnativo, talora estremamente esigente, ma non sarà mai mortificante o spersonalizzante. Diventa, invece, un modo originale di realizzare la propria vocazione sacerdotale'.

domenica 13 giugno 2010

13 giugno 2010 - Il Papa: 'I giornalisti siano al servizio della verità'

'Grandi benefici sono venuti e verranno alla Chiesa dall'Anno Sacerdotale'. E' la convizione espressa questa mattina nel corso dell'Angelus da Benedetto XVI. 'Nessuno - ha aggiunto il Pontefice - potrà mai misurarli, ma certamente se ne vedono e ancor più se ne vedranno i frutti'. Il Papa ha poi affidato tutti i sacerdoti del mondo al Cuore Immacolato di Maria. Parlando poi del nuovo beato Lozano Garrido, giornalista spagnolo, Benedetto XVI ha invitato i cronisti a guardare a lui per 'trovare un testimone eloquente del bene che si può fare quando la penna riflette la grandezza dell'anima e si mette al servizio della verità e delle cause nobili'.

sabato 12 giugno 2010

12 giugno 2010 - Il Papa: 'Dignità umana unico capitale da salvare'

'L'economia e la finanza non esistono per sè stessi, sono solo uno strumento, mezzo. Il loro fine è unicamente la persona umana e la sua piena realizzazione nella dignità. È questo il solo capitale che vale la pena di salvare'. Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI ricevendo in Vaticano i partecipanti alla Riunione comune della Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa. Da Papa Benedetto anche una critica al capitalismo. 'La liberazione dalle ideologie totalitarie - si è chiesto - non è stata utilizzata unilateralmente per il solo progresso economico a detrimento di uno sviluppo più umano che rispetti la dignità e la nobiltà dell'uomo?'. 'Il Cristianesimo - ha aggiunto il Papa - ha permesso all'Europa di comprendere ciò che è la libertà, la responsabilità e l'etica che impregna le sue leggi e le strutture sociali'. Sbagliato dunque secondo il Pontefice marginalizzare il Cristianesimo escludendone anche i simboli.

venerdì 11 giugno 2010

11 giugno 2010 - Pedofilia, il Papa chiede perdono

Benedetto XVI ha chiuso stamane in piazza San Pietro, celebrando una messa solenne insieme ad oltre 15.000 sacerdoti, l'Anno Sacerdotale. Il Papa non ha nascosto il momento di crisi - legato allo scandalo pedofilia - che ha vissuto la Chiesa ed ha chiesto perdono, senza mezzi termini, alle vittime. 'E' successo che proprio in questo anno di gioia per il sacramento del sacerdozio - ha ammesso Benmedetto XVI - siano venuti alla luce i peccati di sacerdoti – soprattutto l’abuso nei confronti dei piccoli, nel quale il sacerdozio come compito della premura di Dio a vantaggio dell’uomo viene volto nel suo contrario. Anche noi chiediamo insistentemente perdono a Dio ed alle persone coinvolte, mentre intendiamo promettere di voler fare tutto il possibile affinché un tale abuso non possa succedere mai più; promettere che nell’ammissione al ministero sacerdotale e nella formazione durante il cammino di preparazione ad esso faremo tutto ciò che possiamo per vagliare l’autenticità della vocazione e che vogliamo ancora di più accompagnare i sacerdoti nel loro cammino, affinché il Signore li protegga e li custodisca in situazioni penose e nei pericoli della vita'. 'La Chiesa - ha aggiunto il Pontefice - deve usare il bastone del pastore, il bastone col quale protegge la fede contro i falsificatori, contro gli orientamenti che sono, in realtà, disorientamenti. Proprio l’uso del bastone può essere un servizio di amore. Oggi vediamo che non si tratta di amore, quando si tollerano comportamenti indegni della vita sacerdotale'.

giovedì 10 giugno 2010

10 giugno 2010 - Il Papa: 'Il sacerdozio non è un lavoro'

Il sacerdozio non è un lavoro, una professione. Lo ha ribadito stasera Benedetto XVI ai circa 15.000 sacerdoti che hanno gremito piazza San Pietro per la veglia di preghiera in occasione della conclusione dell'Anno Sacerdotale. Rispondendo a braccio ad una domanda, il Papa ha ricordato come il sacerdozio non chieda 'qualche ora di impegno e poi si pensa a sè stessi, ma la disponibilità di servire con tutte le proprie forze il Signore in questo nostro tempo'. 'So - ha aggiunto Papa Benedetto - che ci sono tanti parroci nel mondo che danno tutta le loro energie per servire il Signore e le proprie comunità. A tutti loro vorrei dire un grande grazie in questo momento'. 'Le nostre forze - ha concluso il Pontefice - sono limitate e la società è sempre più diversificata e complicata ma l'importante è portare in sè il fuoco di Cristo'. Domani mattina il Papa celebrerà una messa solenne che chiuderà l'Anno Sacerdotale.

10 giugno 2010 - Il Papa riceve il primo ministro spagnolo Zapatero

Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in Vaticano il primo ministro spagnolo e presidente di turno dell'Unione Europea José Luis Rodríguez Zapatero. Nel corso del colloquio - durato circa mezz'ora - il Papa ed il capo del Governo di Spagna hanno avuto, afferma il comunicato della Santa Sede, 'uno scambio di vedute sull’Europa, sull’attuale crisi economico-finanziaria e sul ruolo dell’etica. Si è pure fatto riferimento ai Paesi dell’America Centrale e dei Caraibi, nonché ad altre situazioni, in particolare, al Medio Oriente'. 'Nel prosieguo della conversazione - continua la nota diffusa dalla Sala Stampa Vaticana - ci si è soffermati sui rapporti bilaterali, come pure su questioni di attualità e d’interesse per la Chiesa in Spagna, quali l’eventuale presentazione di una nuova Legge sulla libertà religiosa, la sacralità della vita fin dal concepimento e l’importanza dell’educazione. Riguardo alle Visite del Santo Padre a Santiago e a Barcellona nel corrente anno, e a Madrid nel prossimo per la Giornata Mondiale della Gioventù, si è riconosciuta la più ampia disponibilità del Governo spagnolo a collaborare alla loro preparazione ed al loro svolgimento'. 'Con il Papa - ha commentato successivamente Zapatero - abbiamo affrontato il tema della crisi economica e finanziaria e della risposta a questa crisi globale a livello europeo, che esige la riaffermazione di principi e valori perchè l'economia possa centrare i suoi obiettivi nella produzione e non nella speculazione'.

mercoledì 9 giugno 2010

9 giugno 2010 - Il Papa: 'Cattolici del Medio Oriente segno di speranza'

L'Udienza Generale di stamane è stata l'occasione per Benedetto XVI di tracciare un bilancio del recente viaggio apostolico a Cipro. 'Ho voluto idealmente abbracciare - ha detto il Papa - tutte le popolazioni mediorientali e benedirle nel nome del Signore, invocando da Dio il dono della pace'. 'Ho rivolto un accorato appello a tutti i cattolici del Medio Oriente - ha aggiunto il Pontefice - affinchè, nonostante le grandi prove e le ben note difficoltà, non cedano allo sconforto e alla tentazione di emigrare, in quanto la loro presenza nella regione costituisce un insostituibile segno di speranza. Ho garantito loro e specialmente ai sacerdoti e ai religiosi l'affettuosa e intensa solidarietà di tutta la Chiesa, come pure l'incessante preghiera affinchè il Signore li aiuti ad essere sempre presenza vivace e pacificante'. Ribadito poi l'impegno affinchè il Sinodo per il Medio Oriente contribuisca a far superare 'le situazioni di sofferenza e di conflitto e a ritrovare finalmente la pace nella giustizia' per la regione. Benedetto XVI ha poi ricordato l'incontro con la Chiesa ortodossa cipriota con cui 'abbiamo fraternamente rinnovato il reciproco e irreversibile impegno ecumenico'. Infine, in vista della conclusione dell'Anno Sacerdotale, il Papa ha invitato tutti a 'a partecipare a questo evento con la preghiera'.

domenica 6 giugno 2010

6 giugno 2010 - Il Papa: 'In M.O. si rischia il bagno di sangue'. Monito a Israele

'Da decenni la mancata risoluzione del conflitto israelo-palestinese, il non rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani, e l'egoismo delle grandi potenze hanno destabilizzato l'equilibrio della regione e imposto alle popolazioni una violenza che rischia di gettarle nella disperazione'. Lo afferma l'Instrumentum Laboris dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi consegnato stamane a Cipro da Benedetto XVI ai prelati della Regione. L'occupazione israeliana - si legge ancora nel testo - è 'un'ingiustizia politica imposta ai palestinesi, che nessun cristiano può giustificare con pretese teologiche'. Dal Papa una preghiera diretta a tutti coloro che hanno responsabilità in Medio Oriente. 'Ripeto il mio appello personale - ha detto - per uno sforzo internazionale urgente e concertato al fine di risolvere le tensioni che continuano nel Medio Oriente, specie in Terra Santa, prima che tali conflitti conducano a uno spargimento maggiore di sangue'. Nell'Instrumentum poi un nuovo richiamo ai cristiani della regione 'chiamati a portare uno spirito di riconciliazione basata sulla giustizia e l’equità per le due parti'.

sabato 5 giugno 2010

5 giugno 2010 - Cipro, il Papa: 'I cristiani non lascino il Medio Oriente'

Celebrando la messa nella parrocchia di Santa Croce a Nicosia, Benedetto XVI ha lanciato - come già fatto al suo arrivo a Cipro - un nuovo appello affinchè i cristiani non se ne vadano dal Medio Oriente. 'Nei miei pensieri e nelle mie preghiere mi ricordo in modo speciale - ha detto il Papa nell'omelia - dei molti sacerdoti e religiosi del Medio Oriente che stanno sperimentando in questi momenti una particolare chiamata a conformare le proprie vite al mistero della croce del Signore'. 'Dove i cristiani sono in minoranza, dove soffrono privazioni a causa delle tensioni etniche e religiose, molte famiglie prendono la decisione di andare via, e anche i pastori sono tentati di fare lo stesso. In situazioni come queste, tuttavia - ha sottolineato il Pontefice - un sacerdote, una comunità religiosa, una parrocchia che rimane salda e continua a dar testimonianza a Cristo, è un segno straordinario di speranza non solo per i cristiani, ma anche per quanti vivono nella regione'. In Medio Oriente - ha concluso Benedetto XVI - 'la sola presenza' dei cristiani è 'un'espressione eloquente del Vangelo della pace e dell'incrollabile impegno della Chiesa al dialogo'.

5 giugno 2010 - Il Papa: 'Servono sacerdoti santi e preparati'

Benedetto XVI ha incontrato stamane la piccola comunità cattolica maronita cipriota. Riferendosi allo scandalo pedofilia che ha travolto la Chiesa, il Papa ha osservato come questa 'abbia guadagnato una rinnovata consapevolezza del bisogno di sacerdoti buoni, santi e ben preparati'. Il Pontefice ha poi invitato tutti a pregare per la pace in Medio Oriente. Benedetto XVI ha successivamente incontrato il Patriarca ortodosso Chrisostomos II. Prego - ha assicurato il Vescovo di Roma - 'perchè tutti gli abitanti di Cipro, con l'aiuto di Dio, trovino la saggezza e la forza di lavorare insieme per una giusta soluzione dei problemi che ancora sono da risolvere, impegnandosi per la pace e la riconciliazione e costruendo per le generazioni future una società che si distingua per il rispetto dei diritti di tutti, inclusi i diritti inalienabili alla libertà di coscienza e alla libertà di culto'.

5 giugno 2010 - Il Papa: 'No alla promozione degli psuedo valori'

Visita di cortesia di Benedetto XVI, stamane, al presidente cipriota Christofias a cui ha fatto seguito l'incontro con le autorità civili ed il corpo diplomatico. 'Il bene comune - ha osservato il Papa - viene servito precisamente attraverso l'influenza di persone dotate di una chiara visione morale e di coraggio. La rettitudine morale e il rispetto imparziale degli altri e del loro benessere sono essenziali al bene di qualsiasi società, dato che essi stabiliscono un clima di fiducia nel quale ogni relazione umana, religiosa o economica, sociale e culturale, o civile e politica, acquista forza e sostanza'. Dal Pontefice anche un riferimento al rispetto dei principi etici stabiliti dalla legge naturale. 'Anche ai giorni nostri - ha sottolineato Papa Benedetto - siamo testimoni di tentativi di promuovere pseudo valori con il pretesto della pace, dello sviluppo e dei diritti umani'.

venerdì 4 giugno 2010

4 giugno 2010 - Cipro, il Papa: 'I cristiani del M.O. hanno ruolo insostituibile'

I cristiani in Medio Oriente hanno 'un insostituibile ruolo da sostenere nella pace e nella riconciliazione fra i suoi popoli'. Lo ha detto Benedetto XVI nel suo discorso durante la cerimonia di benvenuto all'aeroporto di Paphos, a Cipro. Il Papa ha ricordato che durante questa visita consegnerà 'l'Instrumentum Laboris, un documento di lavoro in vista della Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, che si terrà in seguito, a Roma, quest'anno'. Spero - ha auspicato il Pontefice - di rafforzare i nostri comuni legami e di ribadire la necessità di consolidare la reciproca fiducia e l'amicizia durevole con tutti quelli che adorano l'unico Dio. Quale successore di Pietro vengo in modo speciale a salutare i cattolici di Cipro per confermarli nella fede ed incoraggiarli ad essere esemplari sia come cristiani che come cittadini, e a vivere pienamente il loro ruolo nella società a beneficio sia della Chiesa, sia dello Stato'.

4 giugno 2010 - Cipro, il Papa: 'Avanti nel dialogo con l'Islam'

'Naturalmente sono profondamente addolorato della morte di mons. Padovese, che ha anche molto contribuito alla preparazione del sinodo, ha collaborato e sarebbe stato un elemento prezioso. Raccomandiamo alla bontà del Signore la sua anima'. Lo ha detto il Papa, riferendosi all'omicidio di mons. Luigi Padovese, a bordo dell'aereo che lo ha portato a Cipro meta del suo 16/mo viaggio apostolico internazionale. 'Questa ombra tuttavia - ha aggiunto Benedetto XVI - non ha niente a che fare con i temi del viaggio perchè non dobbiamo attribuire questo alla Turchia o ai turchi. Questa è una cosa sulla quale abbiamo poche informazioni. Di sicuro non si tratta di un assassinio politico, religioso. Si tratta di una cosa personale. Aspettiamo ancora tutte le spiegazioni, ma non vogliamo adesso mescolare questa situazione tragica al dialogo con l'Islam e ai problemi del nostro viaggio. È un caso a parte che rende tristi ma non dovrebbe oscurare in alcun modo il dialogo che sarà tema e intenzione del mio viaggio'. Papa Benedetto ha poi fatto riferimento all'attacco israeliano contro la Freedom Flottilia. 'In tutti questi episodi che viviamo - ha osservato - c'è sempre il pericolo che si perda la pazienza, che si dica adesso basta e che non si voglia più cercare la pace'. E' necessario invece - ha aggiunto Benedetto XVI - 'ogni giorno dobbiamo imitare Dio nella sua pazienza; dopo tutti i casi di violenza, non bisogna perdere la pazienza ed avere il coraggio di ricominciare'. La Santa Sede - ha concluso il Pontefice - è al lavoro per 'creare la disposizione del cuore per ricominciare di nuovo, nella certezza che possiamo andare avanti, che la violenza non è la soluzione'. A Cipro Benedetto XVI il Papa è stato accolto dal presidente Christofias e dall'Arcivescovo ortodosso Chrisostomos II.

giovedì 3 giugno 2010

3 giugno 2010 - Il Papa: 'Il sacerdozio implica sofferenza'

La pioggia che si è abbattuta su Roma ha obbligato alla cancellazione della processione del Corpus Domini da San Giovanni in Laterano a Santa Maria Maggiore che ogni anno è presieduta dal Papa. Benedetto XVI ha dovuto quindi 'limitarsi' alla celebrazione eucaristica nella Basilica Lateranense. Gesù - ha osservato il Pontefice nell'omelia - 'non era sacerdote secondo la Legge, ma lo è diventato in maniera esistenziale nella sua Pasqua di morte e risurrezione'. 'Il sacerdozio di Cristo - ha spiegato Papa Benedetto - comporta la sofferenza. Gesù ha veramente sofferto, e lo ha fatto per noi. Egli era il Figlio e non aveva bisogno di imparare l'obbedienza a Dio, ma noi sì, ne avevamo e ne abbiamo sempre bisogno. Perciò il Figlio ha assunto la nostra umanità e per noi si è lasciato 'educare' nel crogiuolo della sofferenza, si è lasciato trasformare da essa, come il chicco di grano che per portare frutto deve morire nella terra'. Intanto è tutto pronto per il viaggio apostolico che il Papa compirà da domani a domenica a Cipro. Sarà il sedicesimo dall'inizio del pontificato.

mercoledì 2 giugno 2010

2 giugno 2010 - Gaza, il Papa: 'La violenza genera violenza'

'Con profonda trepidazione seguo le tragiche vicende avvenute in prossimità della Striscia di Gaza. Sento il bisogno di esprimere il mio sentito cordoglio per le vittime di questi dolorosissimi eventi, che preoccupano quanti hanno a cuore la pace nella regione'. Lo ha detto il Papa stamane, al termine dell'Udienza Generale, riferendosi all'attacco israeliano contro la flottiglia pacifista diretta a Gaza. 'Ancora una volta - ha aggiunto Benedetto XVI - ripeto con animo accorato che la violenza non risolve le controversie, ma ne accresce le drammatiche conseguenze e genera altra violenza. Faccio appello a quanti hanno responabilità politiche a livello locale e internazionale affinchè ricerchino incessantemente soluzioni giuste attraverso il dialogo, in modo da garantire alle popolazioni dell'area migliori condizioni di vita, in concordia e serenità'. Preghiamo - ha concluso Papa Benedetto - 'per le vittime, per i loro familiari e per quanti soffrono. Il Signore sostenga lo sforzo di coloro che non si stancano di operare per la riconciliazione e la pace'.