mercoledì 29 settembre 2010

29 settembre 2010 - Il Papa: 'Partecipare attivamente alla messa'

Intensificate l'amicizia con il Signore 'attraverso la preghiera quotidiana e la partecipazione attiva alla Santa Messa'. E' l'invito rivolto ai fedeli dal Papa nel corso dell'Udienza Generale di questa mattina in Piazza San Pietro. Parlando poi in francese, Benedetto XVI ha ricordato il dramma di Haiti - sconvolta a gennaio da un devastante terremoto. 'Continuo a portare gli haitiani nella mia preghiera - ha detto il Pontefice - supplicando Dio di alleviare la loro miseria'. Infine da Papa Benedetto anche un appello in favore delle popolazioni nigeriane colpite dalle inondazioni.

lunedì 27 settembre 2010

27 settembre 2010 - Il Papa saluta Castel Gandolfo

Ho trascorso 'un soggiorno sereno e proficuo'. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo le Delegazioni del Comune di Castel Gandolfo, le Autorità, le Comunità Religiose e i Dipendenti delle Ville Pontificie. Benedetto XVI si prepara dunque, come da lui stesso annunciato ieri all'Angelus, a rientrare giovedì in Vaticano. 'A tutti voi - ha detto il Pontefice - rivolgo un grazie speciale per la sollecitudine e la professionalità con cui vi siete adoperati nel venire incontro alle mie esigenze, a quelle dei miei collaboratori e di quanti, durante i mesi estivi, sono venuti a Castello per farmi visita. Per ciascuno di voi e per le vostre famiglie assicuro un costante ricordo nella preghiera'.

domenica 26 settembre 2010

26 settembre 2010 - Il Papa: 'L'amore di Dio è più forte della morte'

Ultimo Angelus a Castel Gandolfo, stamane, per Benedetto XVI che giovedì rientrerà in Vaticano. Prima di recitare la preghiera mariana il Papa, prendendo spunto dal Vangelo domenicale, ha ricordato che ‘Dio ama i poveri e li solleva dalla loro umiliazione’. ‘Il nostro destino eterno – ha aggiunto il Pontefice - è condizionato dal nostro atteggiamento, sta a noi seguire la strada che Dio ci ha mostrato per giungere alla vita, e questa strada è l’amore, non inteso come sentimento, ma come servizio agli altri, nella carità di Cristo’. Il Papa ha poi ricordato la beatificazione, avvenuta ieri, di Chiara Badano – una ragazza morta di cancro a 19 anni. Benedetto XVI ha invitato i giovani a guardare alla nuova Beata come modello tenendo presente che l’amore di Dio ‘è più forte del male e della morte’.

venerdì 24 settembre 2010

24 settembre 2010 - Il Papa: 'Famiglia minacciata dal consumismo'

La famiglia rischia la disgregazione a causa della ricerca del profitto e del consumismo. E' il monito lanciato dal Papa in una lettera inviata al Cardinale Ennio Antonelli, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, in occasione del VII Incontro Mondiale delle Famiglie che si svolgerà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012. 'L'organizzazione del lavoro, pensata e attuata in funzione della concorrenza di mercato e del massimo profitto, e la concezione della festa come occasione di evasione e di consumo - ha scritto Benedetto XVI - contribuiscono a disgregare la famiglia e la comunità e a diffondere uno stile di vita individualistico'. 'Occorre perciò promuovere - ha sottolineato il Pontefice - una riflessione e un impegno rivolti a conciliare le esigenze e i tempi del lavoro con quelli della famiglia e a ricuperare il senso vero della festa, specialmente della domenica, pasqua settimanale, giorno del Signore e giorno dell'uomo, giorno della famiglia, della comunità e della solidarietà'.

mercoledì 22 settembre 2010

22 settembre 2010 - Gran Bretagna, il bilancio del Papa

Nell’Udienza Generale di stamane, Benedetto XVI ha tracciato il bilancio del recente Viaggio Apostolico in Gran Bretagna. Nei suoi numerosi incontri il Papa ha spiegato di avere ‘l’importanza dell’evangelizzazione della cultura, specialmente nella nostra epoca in cui un pervasivo relativismo minaccia di oscurare l’immutabile verità sulla natura dell’uomo’. Al mondo politico il Pontefice ha poi fatto osservato come ‘la religione, per i legislatori, non deve rappresentare un problema da risolvere, ma un fattore che contribuisce in modo vitale al cammino storico e al dibattito pubblico della nazione, in particolare nel richiamare l’importanza essenziale del fondamento etico per le scelte nei vari settori della vita sociale’. Un momento intenso, lontano dai riflettori delle telecamere, è stato l’incontro con ‘alcune vittime di abusi da parte di esponenti del Clero e dei religiosi. E’ stato – ha sottolineato Papa Benedetto - un momento intenso di commozione e di preghiera’. Infine Benedetto XVI ha sintetizzato il messaggio lanciato ai cattolici britannici. E’ necessario – ha detto – ‘lavorare strenuamente per difendere le immutabili verità morali che, riprese, illuminate e confermate dal Vangelo, stanno alla base di una società veramente umana, giusta e libera’.

domenica 19 settembre 2010

19 settembre 2010 - Pedofilia, il Papa: 'Mina credibilità della Chiesa'

'Il vergognoso abuso di ragazzi e di giovani da parte di sacerdoti e di religiosi mina seriamente la credibilità morale dei responsabili della Chiesa'. Lo ha detto il Papa incontrando a Birmingham i Vescovi di Gran Bretagna, poco prima di ripartire alla volta di Roma. Benedetto XVI ha poi ammesso come 'in passato' la stessa Chiesa abbia affrontato la vicenda in modo spesso inadeguato. Lo scandalo della pedofilia - ha aggiunto il Pontefice - 'rivela la fragilità umana in maniera molto dura, e allo stesso tempo ricorda che, per essere guide cristiane efficaci, dobbiamo vivere nella più alta integrità, umiltà e santità'. Infine un riferimento alle comunità anglicane che chiedono di entrare nella Chiesa Cattolica. Ai vescovi Papa Benedetto ha raccomandato di 'essere generosi nel porre in atto la Costituzione apostolica 'Anglicanorum Coetibus'.

19 settembre 2010 - Il Papa torna a condannare il nazismo

Benedetto XVI ha beatificato stamane a Birmingham il Cardinale John Henry Newman. Il nuovo beato è un esempio - ha detto il Papa - 'per le sue intuizioni sulla relazione tra fede e ragione, sullo spazio vitale della religione rivelata nella società civilizzata, che continuano a ispirare e ad illuminare molti in tutto il mondo'. Il Pontefice ha poi ricordato il 70° anniversario della Battaglia di Inghilterra. Il tedesco Joseph Ratzinger è tornato, ancora una volta, ad attaccare il nazismo definito 'ideologia maligna' che ha provocato la 'spaventosa quantità di morte e distruzione che la guerra porta con sè'. Un ricordo indelebile misto a 'vergogna ed orrore'. 'Per me che ho vissuto e sofferto lungo i tenebrosi giorni del regime nazista in Germania - ha spiegato -, è profondamente commovente essere qui con voi in tale occasione'. Oggi - ha concluso Papa Benedetto - rinnoviamo il nostro proposito di agire per la pace e la riconciliazione in qualunque luogo in cui sorga la minaccia di conflitti'.

sabato 18 settembre 2010

18 settembre 2010 - Il Papa: 'Solo Dio può togliere la vita'

'La vita è un dono unico, ad ogni stadio, dal concepimento fino alla morte naturale, e spetta solo a Dio darla e toglierla'. Lo ha detto Benedetto XVI incontrando nel pomeriggio a Londra un gruppo di anziani ospiti della casa di riposo St Peter's Residence. 'Con i progressi della medicina ed altri fattori legati alla accresciuta longevità - ha aggiunto il Papa - è importante riconoscere la presenza di un crescente numero di anziani come una benedizione per la società. Ogni generazione può imparare dall'esperienza e saggezza della generazione che l'ha preceduta'. Sono tra voi - ha concluso Papa Benedetto - 'come un fratello che conosce bene le gioie e le sfide che vengono con l'età'.

18 settembre 2010 - Il Papa incontra le vittime dei preti pedofili

Un incontro privato, di quasi 40 minuti, quello che Benedetto XVI ha avuto a Londra con cinque persone vittime dei sacerdoti pedofili. Secondo quanto comunicato il Papa si è commosso ascoltando i suoi interlocutori e - riferisce la Sala Stampa Vaticana - 'ha espresso profondo dolore e vergogna per le sofferenze loro e delle loro famiglie, ha pregato con loro e ha assicurato che la Chiesa Cattolica, mentre continua a mettere in atto misure efficaci per la protezione dei giovani, sta facendo tutto il possibile per verificare le accuse, per collaborare con le autorità civili e per consegnare alla giustizia il clero e i religiosi accusati di questi gravi crimini'. Il Pontefice - prosegue la nota vaticana - 'ha pregato affinchè tutte le vittime di abusi possano sperimentare guarigione e riconciliazione e riescano a superare la propria angoscia passata e presente con serenità e nuova speranza per il futuro'.

18 settembre 2010 - Pedofilia, il Papa: 'Le vittime come i martiri'

Un nuovo forte mea culpa per lo scandalo pedofilia che ha travolto la Chiesa Cattolica è stato pronunciato questa mattina dal Papa nell'omelia rivolta ai fedeli nella Cattedrale del Preziosissimo Sangue, a Londra. Le vittime dei preti pedofili rientrano nella schiera dei martiri della Chiesa, ha spiegato Benedetto XVI. 'Esprimo soprattutto - ha aggiunto - il mio profondo dolore alle vittime innocenti di questi inqualificabili crimini, insieme con la speranza che il potere della grazia di Cristo, il suo sacrificio di riconciliazione, porterà profonda guarigione e pace alle loro vite'. Il Pontefice ha poi riconosciuto 'la vergogna e l'umiliazione che tutti abbiamo sofferto a causa di questi peccati; vi invito a offrirle al Signore con la fiducia che questo castigo contribuirà alla guarigione delle vittime, alla purificazione della Chiesa ed al rinnovamento del suo secolare compito di formazione e cura dei giovani'.

venerdì 17 settembre 2010

17 settembre 2010 - Il Papa: 'Salvare i Paesi poveri'

In serata Benedetto XVI ha incontrato nella Westminster Hall, a Londra, i rappresentanti della società civile inglese, compresi politici - quali gli ex primi ministri Brown, Blair, Major e Thatcher - ed imprenditori. Riprendendo alcuni temi sviluppati nell'Enciclica Caritas in Veritate il Papa ha invitato i governi che hanno salvato in piena crisi economica 'istituzioni finanziarie ritenute troppo grandi per fallire' ad agire parimenti con le Nazioni più svantaggiate. La mancanza di etica in economia - ha aggiunto - ha 'contribuito a creare la situazione di grave difficoltà nella quale si trovano ora milioni di persone nel mondo'. Il Pontefice è poi tornato sulla rilevanza pubblica della religione. Nel mondo di oggi - ha osservato - 'vi sono alcuni che sostengono che la voce della religione andrebbe messa a tacere, o tutt'al più relegata alla sfera puramente privata. Vi sono alcuni che sostengono che la celebrazione pubblica di festività come il Natale andrebbe scoraggiata, secondo la discutibile convinzione che essa potrebbe in qualche modo offendere coloro che appartengono ad altre religioni o a nessuna. E vi sono altri ancora che, paradossalmente con lo scopo di eliminare le discriminazioni, ritengono che i cristiani che rivestono cariche pubbliche dovrebbero, in determinati casi, agire contro la propria coscienza'.

17 settembre 2010 - Il Papa: 'Profonda amicizia con Anglicani'

‘Non è mia intenzione parlare oggi delle difficoltà che il cammino ecumenico ha incontrato e continua ad incontrare. Tali difficoltà sono ben note a ciascuno qui presente. Vorrei piuttosto unirmi a Lei nel rendere grazie per la profonda amicizia che è cresciuta fra noi’. Lo ha detto il Papa questo pomeriggio incontrando a Londra il Primate della Chiesa Anglicana, l’Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams. In un mondo sempre più lontano dal trascendente, ha osservato Benedetto XVI, si apre la possibilità per tutti i cristiani di ‘esplorare delle vie per rendere testimonianza della dimensione trascendentale della persona umana e della chiamata universale alla santità’.

17 settembre 2010 - Il Papa: 'La felicità è in Dio'

Nel suo primo giorno di visita a Londra, Benedetto XVI ha voluto celebrare la giornata dell'educazione cattolica intervenendo al St Mary’s University College. Qui parlando ad insegnanti e studenti il Papa ha ricordato che 'l’educazione non è e non deve essere mai considerata come puramente utilitaristica. Riguarda piuttosto formare la persona umana, preparare lui o lei a vivere la vita in pienezza – in poche parole riguarda educare alla saggezza'. E ai giovani il Pontefice ha rivolto l'invito a cercare la 'vera felicità in Dio'. 'Abbiamo bisogno del coraggio di porre le nostre speranze più profonde - ha aggiunto - solo in Dio: non nel denaro, in una carriera, nel successo mondano, o nelle nostre relazioni con gli altri, ma in Dio'. Dite no - ha continuato il Papa - ad avidità ed egoismo, aiutate chi è in difficoltà. Infine Benedetto XVI è tornato a parlare del rapporto tra scienza e fede. 'Il mondo - ha concluso Papa Benedetto - ha bisogno di buoni scienziati, ma una prospettiva scientifica diventa pericolosamente angusta, se ignora la dimensione etica e religiosa della vita, così come la religione diventa angusta, se rifiuta il legittimo contributo della scienza alla nostra comprensione del mondo'.

17 settembre 2010 - Minacce al Papa, cinque arresti a Londra

Sarebbero tutte di origine algerina e di età compresa tra i 25 e i 50 anni le cinque persone arrestate stamane a Londra da Scotland Yard. Sono ritenute 'una potenziale minaccia terroristica nei confronti di Benedetto XVI', in visita da ieri nel Regno Unito. Secondo quanto si apprende il programma del viaggio papale non ha subito variazioni. 'Il Papa è stato informato ed è calmo e tranquillo', ha fatto sapere il portavoce vaticano Padre Federico Lombardi.

giovedì 16 settembre 2010

16 settembre 2010 - Il Papa: 'Senza Dio c'è visione riduttiva della società'

Benedetto XVI è stato ricevuto con tutti gli onori dalla Regina Elisabetta II ad Holyroodhouse, ad Edimburgo. Nel discorso rivolto alla Sovrana il Papa ha ricordato l'impegno profuso dalla Gran Bretagna in opposizione al nazismo che 'fu negazione dell'umanità' e che 'aveva in animo di sradicare Dio dalla società'. Dopo aver auspicato la prosecuzione del processo di pace in Irlanda del Nord, il Pontefice ha parlato del rischio di escludere la dimensione trascendente dal contesto in cui si vive. 'Non possiamo mai dimenticare - ha osservato come l'esclusione di Dio, della religione e della virtù dalla vita pubblica conduce in ultima analisi ad una visione monca dell'uomo e della società, e pertanto a una visione riduttiva della persona e del suo destino'. Infine Papa Benedetto ha fatto riferimento alle radici cristiane della Gran Bretagna per poi ribadire che i cattolici 'non sono in concorrenza con gli anglicani'. 'Una Chiesa che - ha precisato - cerca di essere attrattiva per avere più fedeli è già su una strada sbagliata. Cattolici e anglicani non lavorano per se stessi, ma sono strumenti di Cristo. Se entrambi seguono questa priorità che li accomuna, non sono più concorrenti tra loro'.

16 settembre 2010 - Pedofilia, il Papa: 'Chiesa poco vigilante'

Il tema della pedofilia è stato al centro della 'conferenza stampa' che ha visto protagonista Benedetto XVI sul volo che lo ha portato in Gran Bretagna, meta del 17° viaggio apostolico internazionale dall'inizio del suo pontificato. Di fronte ai casi di abusi sessuali su minori compiuti da sacerdoti - ha ammesso il Papa - la 'Chiesa non è stata sufficientemente vigilante, nè sufficientemente veloce e decisa nel prendere le misure necessarie'. Apprendere simili notizie - ha aggiunto il Pontefice - per me è stato uno shock, sono motivo di grande tristezza. E' difficile da capire come questa perversione del ministero sacerdotale sia stata possibile'. Chi ha sbagliato - ha concluso Papa Benedetto - deve essere punito e gli si deve negare ogni possibilità di accesso ai giovani.

mercoledì 15 settembre 2010

15 settembre 2010 - Il Papa: 'Rispettare la libertà religiosa'

'Seguo con preoccupazione gli avvenimenti verificatisi in questi giorni in varie regioni dell’Asia meridionale, specialmente in India, in Pakistan ed in Afghanistan. Prego per le vittime e chiedo che il rispetto della libertà religiosa e la logica della riconciliazione e della pace prevalgano sull’odio e sulla violenza'. E' l'appello lanciato dal Papa stamane, concludendo l'Udienza Generale, all'indomani delle uccisioni di numerosi cristiani come rappresaglia per il rogo di alcune copie del Corano. In precedenza Benedetto XVI aveva parlato della figura di Santa Chiara ricordando che 'la sua testimonianza ci mostra quanto la Chiesa tutta sia debitrice a donne coraggiose e ricche di fede come lei, capaci di dare un decisivo impulso per il rinnovamento della Chiesa'.

lunedì 13 settembre 2010

13 settembre 2010 - Il Papa: 'Il vescovo non è un burocrate'

Ricevendo questa mattina in udienza i Vescovi di recente nomina, Benedetto XVI ha richiamato la consegna dell'anello durante la consacrazione episcopale osservando che esso è 'un segno di fedeltà: si tratta della fedeltà alla Chiesa e alla purezza della fede di lei'. Il vescovo - ha aggiunto il Papa - si mostri 'forte e deciso, giusto e sereno per un discernimento sapienziale delle persone, della realtà e degli avvenimenti, richiesto dal suo compito di essere padre, fratello e amico nel cammino cristiano ed umano'. Il ruolo di colui che è chiamato all'episcopato - ha concluso il Pontefice - 'non è un mero governante, o un burocrate, o un semplice moderatore e organizzatore della vita diocesana'.

13 settembre 2010 - Il Papa: 'Non esiste vita indegna'

'Quando una volta si incomincia a distinguere – e spesso ciò accade già nel seno materno – tra vita degna e indegna di vivere, non sarà risparmiata nessun altra fase della vita, ancor meno l’anzianità e l’infermità'. E' il duro monito lanciato stamane dal Papa durante l'udienza concessa al nuovo ambasciatore tedesco in occasione della presentazione delle credenziali. La Chiesa dinanzi alle nuove biotecnologie è vigilante. 'Noi - ha spiegato Benedetto XVI - abbiamo il dovere di studiare diligentemente fin dove questi metodi possono fungere d’aiuto per l’uomo e dove invece si tratta di manipolazione dell’uomo, di violazione della sua integrità e dignità'. Il Pontefice ha poi espresso preoccupazione per 'il crescente tentativo di eliminare il concetto cristiano di matrimonio e famiglia dalla coscienza della società. Il matrimonio si manifesta come unione duratura d’amore tra un uomo e una donna, che è sempre tesa anche alla trasmissione della vita umana'.

domenica 12 settembre 2010

12 settembre 2010 - Il Papa: 'Il pentimento è misura della fede'

'Come non aprire il nostro cuore alla certezza che, pur essendo peccatori, siamo amati da Dio?'. E' la domanda che si è posto stamane il Papa durante l'Angelus recitato a Castel Gandolfo. Ricordando la parabola del figliol prodigo, Benedetto XVI ha spiegato che Dio 'non si stanca mai di venirci incontro, percorre sempre per primo la strada che ci separa da Lui'. 'Il pentimento - ha aggiunto Papa Benedetto - è la misura della fede e grazie ad esso si ritorna alla Verità'. Infine il Pontefice ha ricordato il suo imminente viaggio apostolico in Gran Bretagna - al via giovedì - per la beatificazione del Cardinale John Henry Newman.

sabato 11 settembre 2010

11 settembre 2010 - Il Papa: 'Episcopato è servizio d'amore'

'Conosco le sfide che dovete affrontare, specialmente nelle comunità cristiane che vivono la propria fede in contesti non facili, dove, oltre a varie forme di povertà, si verificano talvolta forme di persecuzione a causa della propria fede cristiana. A voi spetta il compito di alimentare la loro speranza, di condividere le loro difficoltà, ispirandovi alla carità di Cristo che consiste nell’attenzione, tenerezza, compassione, accoglienza, disponibilità e interesse ai problemi della gente, per la quale si è disposti a spendere la vita'. Così stamane il Papa che ha ricevuto a Castel Gandolfo i vescovi di recente nomina partecipanti al Seminario di aggiornamento promosso dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli. Il vescovo - ha ricordato Benedetto XVI - deve 'farsi servo di tutti, fino a dare la propria vita. L'episcopato, infatti, - come il presbiterato - non va mai frainteso secondo categorie mondane. Esso è servizio d’amore'. Nessuno di voi - è stato l'appello finale del Pontefice - ceda 'al pessimismo e allo scoraggiamento, perché è lo Spirito Santo che guida la Chiesa e le dà, con il suo soffio possente, il coraggio di perseverare e anche di cercare nuovi metodi di evangelizzazione, per raggiungere ambiti finora inesplorati'.

venerdì 10 settembre 2010

10 settembre 2010 - Il Papa: 'Ecumenismo scelta irreversibile'

Il ‘dialogo tra i cristiani è un imperativo del nostro tempo e un'opzione irreversibile della Chiesa’. Lo ha ribadito stamane Benedetto XVI ricevendo in udienza un gruppo di vescovi brasiliani in Visita ad Limina. ‘La mancanza di unità – ha spiegato il Papa - è causa di scandalo’. L’unità è un obiettivo difficile da raggiungere dato che – ha aggiunto il Pontefice – ‘non sono pochi gli ostacoli che pone la ricerca dell'unità dei cristiani. In primo luogo, dobbiamo rifiutare una visione erronea dell'ecumenismo che induce a una certa indifferenza dottrinale e porta a livellare, in un irenismo acritico, tutte le opinioni in una sorta di relativismo ecclesiologico’. Lo sguardo di Papa Benedetto si è poi rivolto al Brasile e al bisogno di una nuova evangelizzazione. ‘Oggi – ha sottolineato - si osserva una crescente influenza di nuovi elementi nella società, che fino a pochi decenni fa vi erano praticamente estranei. Questo provoca un costante abbandono da parte di molti cattolici della vita ecclesiale o addirittura della Chiesa stessa, mentre nel panorama religioso del Brasile si assiste alla rapida espansione delle comunità evangeliche e neo-pentecostali’. E’ dunque necessaria – ha concluso Benedetto XVI – una nuova spinta evangelizzatrice ‘che non risparmi sforzi alla ricerca dei cattolici che si sono allontanati come pure di quelle persone che conoscono poco o nulla del messaggio evangelico, e li porti a un incontro personale con Gesù Cristo vivo e operante nella sua Chiesa’.

10 settembre 2010 - Il Papa riceve il presidente ungherese

Benedetto XVI ha ricevuto stamane nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo il presidente ungherese Pál Schmitt. Secondo quanto comunicato in una nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede il Papa ed il Presidente dell'Ungheria si sono soffermati 'sulla situazione del Paese, con particolare riferimento al contributo della Chiesa Cattolica per il bene comune, specialmente negli ambiti della vita familiare e sociale. Ci si è anche intrattenuti sul semestre di Presidenza ungherese dell’Unione Europea e su alcune problematiche di attualità nella politica internazionale'.

giovedì 9 settembre 2010

9 settembre 2010 - Il Papa agli Ebrei: 'Avanti nell'amicizia reciproca'

'Queste feste possano apportare copiose benedizioni dall'eterno ed essere fonte di intima gioia. Cresca in tutti noi la volontà di promuovere la giustizia e la pace, di cui tanto ha bisogno il mondo di oggi'. E' l'augurio espresso dal Papa al Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni in occasione del Capodanno ebraico, di Yom Kippur e di Sukkot. Dopo aver ricordato con 'gratitudine ed affetto' la visita in Sinagoga dello scorso gennaio, Benedetto XVI ha concluso il messaggio chiedendo a Dio di proteggere 'l'intera comunità e ci conceda di crescere, a Roma e nel mondo, nell'amicizia reciproca'.

mercoledì 8 settembre 2010

8 settembre 2010 - Il Papa: 'Alla Chiesa serve il coraggio delle donne'

Le donne sono 'capaci di parlare di Dio con peculiare intelligenza e sensibilità' e per questo il loro contributo alla teologia è importante. Lo ha detto Benedetto XVI nel corso della consueta Udienza Generale del mercoledì. 'Invochiamo lo Spirito Santo - ha aggiunto il Papa - perchè ci dia donne sante e coraggiose che diano il loro prezioso e peculiare contributo per la crescita spirituale delle comunità e della Chiesa nel nostro tempo'. Il Pontefice è poi tornato a parlare degli 'abusi del clero'. 'Un vero rinnovamento della comunità ecclesiale - ha spiegato Papa Benedetto - non si ottiene tanto con il cambiamento delle strutture, quanto con un sincero spirito di penitenza e un cammino operoso di conversione'. Infine Benedetto XVI ha parlato del suo imminente viaggio apostolico in Gran Bretagna, al via il 16 settembre. 'Non vedo l'ora - ha ammesso il Papa - di incontrare i rappresentanti di molte diverse tradizioni religiose e culturali che compongono la popolazione britannica, così come i leader civili e politici'.

8 settembre 2010 - Il Papa all'Europa: 'Occorrono valori comuni'

'Come può aver luogo un dialogo fruttuoso tra culture senza valori e diritti comuni e principi stabili e universali intesi in modo uguale da tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa?'. E' la domanda che si è posto questa mattina Benedetto XVI ricevendo in udienza una delegazione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. 'Sono convinto - ha spiegato il Papa - che questi principi, mantenuti fedelmente, soprattutto quando si tratta di vita umana, dal concepimento alla morte naturale, del matrimonio, radicato nel dono esclusivo e indissolubile di sé tra un uomo e una donna, e di libertà di religione e di educazione, sono condizioni necessarie se dobbiamo rispondere adeguatamente alle sfide decisive e urgenti che la storia presenta ad ognuno di voi'. E rivolgendosi ai parlamentari, Papa Benedetto li ha invitati a svolgere il loro ruolo con 'moderazione, saggezza e coraggio'.

domenica 5 settembre 2010

5 settembre 2010 - Il Papa: 'La Chiesa non esalta la precarietà'

Sulle orme di Leone XIII. Benedetto XVI si è recato stamane in visita pastorale a Carpineto Romano, paese natale di Gioacchino Pecci, eletto Papa nel 1878 con il nome di Leone XIII. Nell'omelia, pronunciata davanti a cinquemila fedeli, il Pontefice ha ricordato come i cristiani siano una forza di cambiamento all'interno della società. 'All'interno della realtà storica - ha spiegato Papa Ratzinger - i cristiani, agendo come singoli cittadini, o in forma associata, costituiscono una forza benefica e pacifica di cambiamento profondo, favorendo lo sviluppo delle potenzialità interne alla realtà'. Riferendosi al Papa della Rerum Novarum, non è mancato un riferimento alle questioni sociali trattate ed affrontate da Leone XIII attraverso il dialogo e la mediazione. Rientrato a Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha recitato l'Angelus nel corso del quale è tornato a rivolgersi ai giovani. E il Papa ha precisato il suo pensiero circa la cosidetta questione del posto fisso (strumentalizzata da alcuni giornali nei giorni scorsi!). Chi se non la Chiesa oggi propone ai giovani - ha specificato Papa Benedetto - di 'essere radicati e saldi?' 'Piuttosto - ha continuato il Pontefice - si esalta l'incertezza, la mobilità, la volubilità. Tutti aspetti che riflettono una cultura indecisa riguardo ai valori di fondo, ai principi in base ai quali orientare e regolare la propria vita'. 'Il giovane - ha concluso - è come un albero in crescita: per svilupparsi bene ha bisogno di radici profonde, che, in caso di tempeste di vento, lo tengano ben piantato al suolo'.

venerdì 3 settembre 2010

3 settembre 2010 - Il Papa ai giovani: 'I punti fermi si trovano nella fede'

Pubblicato stamane il messaggio di Benedetto XVI in occasione della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù, in calendario a Madrid dal 16 al 21 agosto del 2011. 'La domanda del posto di lavoro e con ciò quella di avere un terreno sicuro sotto i piedi - ha sostenuto il Papa - è un problema grande e pressante, ma i punti fermi si trovano nella fede e nell'insieme dei valori che sono alla base della società e che provengono dal Vangelo'. Benedetto XVI ha poi invitato i giovani a non lasciarsi sedurre dal laicismo 'che vuole emarginare Dio dalla vita delle persone e della società, prospettando e tentando di creare un paradiso senza di Lui'. 'L'esperienza insegna - ha aggiunto - che il mondo senza Dio diventa un inferno'. Poi un nuovo affondo contro il relativismo che disegna un mondo in cui 'prevalgono gli egoismi, le divisioni nelle famiglie, l'odio tra le persone e tra i popoli, la mancanza di amore, di gioia e di speranza'. Infine Papa Benedetto ha ricordato la sua giovinezza, segnata dal nazismo. 'Durante la dittatura nazionalsocialista e nella guerra - ha scritto il Papa - noi siamo stati rinchiusì dal potere dominante. Quindi volevamo uscire all'aperto per entrare nell'ampiezza delle possibilità dell'essere uomo. Ma credo che, in un certo senso, questo impulso di andare oltre all'abituale ci sia in ogni generazione'. 'È parte dell'essere giovane - ha concluso il Pontefice - desiderare qualcosa di più della quotidianità regolare di un impiego sicuro e sentire l'anelito per ciò che è realmente grande. Si tratta solo di un sogno vuoto che svanisce quando si diventa adulti? No, l'uomo è veramente creato per ciò che è grande, per l'infinito'.

giovedì 2 settembre 2010

2 settembre 2010: M.O., il Papa: 'Si lavori ad un accordo rispettoso delle due parti'

Mentre a Washington israeliani e palestinesi riprendono i colloqui di pace diretti anche la diplomazia vaticana cerca di fare la sua parte. Ed oggi è sceso in campo personalmente Benedetto XVI che, a Castel Gandolfo, ha ricevuto il Presidente di Israele Shimon Peres. Sulla maratona negoziale in corso negli Stati Uniti il Papa e Peres hanno auspicato che - si legge nella nota ufficiale diffusa dalla Sala Stampa Vaticana - 'essa aiuti a raggiungere un accordo rispettoso delle legittime aspirazioni dei due Popoli e capace di portare una pace stabile in Terra Santa e in tutta la Regione. E’ stata quindi ribadita la condanna di ogni forma di violenza e la necessità di garantire a tutte le popolazioni dell'area migliori condizioni di vita'. Le due parti hanno inoltre affrontato la questione dei rapporti tra le autorità statali e le comunità cattoliche locali e si è auspicata la felice conclusione della stipula 'di un Accordo relativo a questioni di carattere economico'. Al termine dell'udienza con Benedetto XVI Peres ha poi incontrato anche il Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone.

mercoledì 1 settembre 2010

1 settembre 2010 - Il Papa: 'Le donne si impegnino nella Chiesa'

La figura di Santa Ildegarda di Bingen, al centro dell’odierna Udienza Generale, ha consentito a Benedetto XVI la possibilità di affrontare il tema del rapporto tra la donna e la Chiesa. Il Papa ha auspicato che la figura di questa santa possa suscitare ‘anche nei nostri tempi in tante donne il desiderio di impegnare il loro genio nell'opera apostolica della Chiesa’. Il Pontefice ha poi citato la Lettera Apostolica Mulieris Dignitatem di Giovanni Paolo II ricordando che ‘alcune figure femminili spiccano per la santità della vita e la ricchezza dell'insegnamento’. Parlando poi in spagnolo Papa Benedetto si è rivolto ai giovani invitandoli ad impegnarsi ‘per un mondo più giusto e riconciliato’. ‘Non sarete delusi - ha concluso – perché Dio ha per tutti un disegno di amore e di salvezza. Il Papa è al vostro fianco’.