domenica 31 ottobre 2010

31 ottobre 2010 - Il Papa: 'Dio vuole salvare i peccatori'

'Dio non esclude nessuno, nè poveri nè ricchi. Dio non si lascia condizionare dai nostri pregiudizi umani, ma vede in ognuno un'anima da salvare ed è attratto specialmente da quelle che sono giudicate perdute e che si considerano esse stesse tali'. Così, stamane, Benedetto XVI commentando durante l'Angelus il Vangelo odierno. 'Gesù Cristo, incarnazione di Dio - ha aggiunto il Papa - ha dimostrato questa immensa misericordia che non toglie nulla alla gravità del peccato, ma mira sempre a salvare il peccatore, ad offrirgli la possibilità di riscattarsi, di ricominciare da capo, di convertirsi'. Ricordando infine il neo Szilàrd Bogdànffy, morto nelle carceri del regime rumeno, il Pontefice ha auspicato che 'la sua testimonianza conforti quanti anche oggi sono perseguitati a causa del Vangelo'.

sabato 30 ottobre 2010

30 ottobre 2010 - Il Papa ai giovani: 'Dite sì all'amore autentico'

‘Voi non potete e non dovete adattarvi ad un amore ridotto a merce di scambio, da consumare senza rispetto per sè e per gli altri, incapace di castità e di purezza: questa non è libertà’. Lo ha detto il Papa incontrando questa mattina in piazza San Pietro 80.000 ragazzi dell’Azione Cattolica Italiana. Benedetto XVI ha poi criticato i mezzi di informazione. ‘Molto amore proposto dai media e da internet – ha spiegato il Pontefice - non è amore ma è egoismo, chiusura: vi dà l'emozione di un momento ma non vi rende felici, non vi fa grandi. Certo costa anche sacrificio vivere in modo vero l'amore. Senza rinunce non si arriva a questa strada. Ma sono sicuro che voi non avete paura della fatica di un amore impegnativo e autentico: è l'unico che, in fin dei conti, dà la vera gioia’. Rispondendo alle domande di bambini e giovani, Papa Benedetto ha poi definito Gesù ‘un amico insuperabile, buonissimo e unico’. Non è mancato poi un invito agli educatori. ‘Essere educatore – ha rilevato Benedetto XVI - significa avere una gioia nel cuore e comunicarla a tutti per rendere bella e buona la vita, significa offrire ragioni e traguardi per il cammino della vita’. E prima di congedarsi il Papa ha confidato ai ragazzi che ‘quando sono in mezzo a tanta gioia ed entusiasmo, anch'io sono pieno di gioia, mi sento ringiovanito’.

giovedì 28 ottobre 2010

28 ottobre 2010 - Il Papa: 'No ad aborto ed eutanasia'

Nuovo affondo di Benedetto XVI contro aborto ed eutanasia. Ricevendo stamane un gruppo di Vescovi brasiliani in Visita ad Limina il Papa ha sottilineato che 'quando i progetti politici comtemplino, apertamente o velatamente, la legalizzazione dell'aborto e dell'eutanasia, l'ideale democratico è tradito nelle sue basi'. La Chiesa non fa politica - ha ricordato il Pontefice - ma 'quando i diritti fondamentali della persona o la salvezza delle anime lo richiedono, i pastori hanno il grave dovere di emettere un giudizio morale anche in materia politica'. Secondo Papa Benedetto, infine, 'sarebbe totalmente falso e illusorio qualsiasi difesa dei diritti umani politici, economici e sociali che non comprendesse un'energica difesa del diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale'.

mercoledì 27 ottobre 2010

27 ottobre 2010 - Il Papa: 'L'Europa si alimenti dalle radici cristiane'

Un nuovo appello affinchè 'l'Europa sappia sempre alimentarsi dalle proprie radici cristiane' è stato lanciato questa mattina da Benedetto XVI nel corso dell'Udienza Generale dedicata a Santa Brigida di Svezia. La Santa copatrona del Vecchio Continente - ha spiegato il Papa - 'testimonia come il cristianesimo abbia profondamente permeato la vita di tutti i popoli di questo continente'. Il Pontefice ha poi auspicato l'intercessione di Santa Brigida 'per ottenere la grazia tanto attesa della piena unità di tutti i cristiani'. Al termine dell'Udienza Papa Benedetto ha rivolto un appello in favore delle popolazioni di Indonesia e Benin provate da uno tsunami e dalle inondazioni. 'Alla comunità internazionale - ha detto Benedetto XVI - chiedo di prodigarsi per fornire il necessario aiuto e per alleviare le pene di quanti soffrono per queste devastazioni'.

martedì 26 ottobre 2010

26 ottobre 2010 - Il Papa: 'Emigrare è un diritto'

L'emigrazione è 'un diritto di ogni uomo'. Lo scrive Benedetto XVI nel messaggio pubblicato stamane in occasione della 97/a Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata domenica 16 gennaio 2011. Secondo il Papa 'il bene comune universale abbraccia l'intera famiglia dei popoli, al di sopra di ogni egoismo nazionalista. E' in questo contesto che va considerato il diritto ad emigrare: la Chiesa lo riconosce ad ogni uomo, nel duplice aspetto di possibilità di uscire dal proprio Paese e possibilità di entrare in un altro alla ricerca di migliori condizioni di vita'. Tuttavia, ha ancora specificato il Pontefice, 'gli Stati hanno il diritto di regolare i flussi migratori e di difendere le proprie frontiere, sempre assicurando il rispetto dovuto alla dignità di ciascuna persona umana'. E' quindi necessario, ha concluso Papa Benedetto, 'coniugare l'accoglienza che si deve a tutti gli esseri umani, specie se indigenti, con la valutazione delle condizioni indispensabili per una vita dignitosa e pacifica per gli abitanti originari e per quelli sopraggiunti'.

lunedì 25 ottobre 2010

25 ottobre 2010 - Sinodo M.O., la Santa Sede: 'Valutazione grandemente positiva'

Valutazione 'grandemente positiva'. E' il giudizio ufficiale espresso dalla Santa Sede, tramite il Direttore della Sala Stampa Vaticana padre Federico Lombardi, sul lavoro del Sinodo per il Medio Oriente conclusosi ieri. E proprio nella serata di ieri erano giunte le pesantissime critiche di Israele per alcune posizioni espresse dall'Assise. Secondo il Viceministro degli Esteri di Tel Aviv, Ayalon, il Sinodo è stato 'ostaggio di una maggioranza araba anti-ebraica'. 'Esprimiamo il nostro disappunto - aveva detto il numero due della diplomazia dello Stato Ebraico - perché questo importante Sinodo è diventato un forum per attacchi politici contro Israele, nel segno della migliore tradizione della propaganda araba'. Nel mirino della critica israeliana il paragrafo del Messaggio finale dedicato agli Ebrei secondo cui 'non è permesso di ricorrere a posizioni teologiche bibliche per farne uno strumento a giustificazione delle ingiustizie'. 'Se si vuole avere una espressione sintetica delle posizioni del Sinodo - ha spiegato il portavoce vaticano - attualmente bisogna attenersi al Messaggio, che è l'unico testo scritto approvato dal Sinodo nei giorni scorsi'. Apprezzamento per il lavoro svolto dal Sinodo è stato invece espresso dall'OLP e dai governi di Libano ed Egitto.

domenica 24 ottobre 2010

24 ottobre 2010 - M.O., il Papa: 'La pace è urgente'

Con una messa solenne nella Basilica Vaticana Benedetto XVI ha chiuso stamane il Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente. La pace per l'intera Regione ed in particolare per la Terra Santa è stata al centro dell'omelia del Papa. 'Da troppo tempo nel Medio Oriente - ha detto il Pontefice appellandosi agli organismi nazionali ed internazionali - perdurano i conflitti, le guerre, la violenza, il terrorismo. La pace, che è dono di Dio, è anche il risultato degli sforzi degli uomini di buona volontà, delle istituzioni nazionali ed internazionali, in particolare degli Stati più coinvolti nella ricerca della soluzione dei conflitti. Non bisogna mai rassegnarsi alla mancanza della pace. La pace è possibile. La pace è urgente. La pace è la condizione indispensabile per una vita degna della persona umana e della società'. I cristiani del Medio Oriente - ha aggiunto Papa Benedetto - sono 'cittadini a pieno titolo, possono e debbono dare il loro contributo con lo spirito delle beatitudini, diventando costruttori di pace ed apostoli di riconciliazione a beneficio di tutta la società'. Infine Benedetto XVI ha invitato a promuovere 'un'autentica libertà religiosa e di coscienza, uno dei diritti fondamentali della persona umana che ogni Stato dovrebbe sempre rispettare'.

mercoledì 20 ottobre 2010

20 ottobre 2010 - Il Papa: 'Concistoro il 20 novembre'

Come ampiamente riportato da numerosi organi di informazione nei giorni scorsi, Benedetto XVI stamane non ha tradito le attese e annunciando per il prossimo 20 novembre un Concistoro per la creazione di 24 nuovi Cardinali, 20 dei quali con meno di 80 anni e quindi con diritto di voto in conclave. Spiccano gli italiani, 8 elettori: Mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi; Mons. Francesco Monterisi, Arciprete della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura; Mons. Fortunato Baldelli, Penitenziere Maggiore; Mons. Paolo Sardi, Vice Camerlengo di Santa Romana Chiesa; Mons. Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero; Mons. Velasio De Paolis, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede e 'commissario pontificio' per i Legionari di Cristo; Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; Mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo. Nutrita anche la rappresentanza africana. Berretta rossa per Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti ed attuale Relatore Generale al Sinodo dei Vescovi per il Medio Oriente; Mons. Robert Sarah, Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum; Mons. Medardo Joseph Mazombwe, Arcivescovo emerito di Lusaka e Mons. Laurent Monsengwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa. Porpora assegnata anche all'americano Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e allo svizzero Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Tra i residenziali promossi Mons. Raúl Eduardo Vela Chiriboga, Arcivescovo emerito di Quito; Mons. Donald William Wuerl, Arcivescovo di Washington; Mons. Raymundo Damasceno Assis, Arcivescovo di Aparecida; Mons. Kazimierz Nycz, Arcivescovo di Varsavia; Mons. Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don, Arcivescovo di Colombo e Mons. Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco di Baviera che diventerà a soli 57 anni - per il momento - il più giovane Cardinale di Santa Romana Chiesa. Benedetto XVI ha inoltre deciso di elevare al cardinalato 4 prelati ultraottantenni. Gli italiani Elio Sgreccia, già Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e Domenico Bartolucci, già Maestro Direttore della Cappella Musicale Pontificia, lo spagnolo José Manuel Estepa Llaurens, Arcivescovo Ordinario Militare emerito e Mons. Walter Brandmüller, già Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.

martedì 19 ottobre 2010

19 ottobre 2010 - Domani il Papa annuncerà il Concistoro

Salvo sorprese dell'ultimo minuto Benedetto XVI annuncerà domani, al termine dell'Udienza Generale, il Concistoro - il terzo del suo Pontificato - per la creazione dei nuovi Cardinali. Almeno 19 le porpore con diritto di voto in un futuro conclave che dovrebbero essere assegnate dal Papa. Cospicuo il numero degli italiani in odore di berretta rossa: su tutti Mons. Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero; Mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi; Mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura; Mons. Velasio De Paolis, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede; Mons. Fortunato Baldelli, Penitenziere Maggiore della Penitenzieria Apostolica; Mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo e Mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze. Tra i curiali non italiani certa sembra la nomina di Mons. Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura. Tra gli europei dovrebbero ottenere la porpora Mons. Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco di Baviera e Mons. Kazimierz Nycz, Arcivescovo di Varsavia. Probabile 'promozione' anche per Mons. Donald Wuerl, Arcivescovo di Washington; Mons. Laurent Monsegwo Pasinya, Arcivescovo di Kinshasa; Mons. Peter Takeo Okada, Arcivescovo di Tokyo e Mons. Thomas Christopher Collins, Arcivescovo di Toronto. La rosa è ampia, la parola spetta - ovviamente - a Benedetto XVI.

lunedì 18 ottobre 2010

18 ottobre 2010 - Pedofilia, il Papa: 'I colpevoli sfigurano il sacerdozio'

'Di recente abbiamo dovuto constatare con grande dispiacere che sacerdoti hanno sfigurato il loro ministero con l'abuso sessuale di bambini e giovani. Anzichè portare le persone ad un'umanità matura ed esserne l'esempio, hanno provocato, con i loro abusi, distruzioni di cui proviamo profondo dolore e rincrescimento'. Benedetto XVI torna così a parlare dello scandalo pedofilia nella lettera inviata ai seminaristi a conclusione dell'anno sacerdotale. 'L'abuso, però, che è da riprovare profondamente - ha aggiunto il Papa - non può screditare la missione sacerdotale, la quale rimane grande e pura'. Il Pontefice ha poi incoraggiato i semaniristi. 'Oggi - ha rilevato - molti pensano che il sacerdozio cattolico non sia una professione per il futuro, ma che appartenga piuttosto al passato. Voi, cari amici, vi siete decisi ad entrare in seminario, e vi siete, quindi, messi in cammino verso il ministero sacerdotale nella Chiesa Cattolica, contro tali obiezioni e opinioni. Avete fatto bene a farlo. Perchè gli uomini avranno sempre bisogno di Dio, anche nell'epoca del dominio tecnico del mondo e della globalizzazione'.

domenica 17 ottobre 2010

17 ottobre 2010 - Il Papa proclama sei nuovi Santi

Benedetto XVI ha canonizzato stamane sul sagrato della Basilica Vaticana sei Beati: Mary MacKillop, Stanislao Kazimierczyk, André Alfred Bessette, Candida Maria di Gesù Cipitria y Barriola, Giulia Salzano e Battista Camilla da Varano. Particolarmente significativa la storia di Santa Mary MacKillop - prima santa australiana - scomunicata e successivamente riabilitata, denunciò nel 1870 un sacerdote pedofilo. Ai fedeli il Papa ha ricodato nell'omelia la 'necessità di pregare sempre, senza stancarsi. «Talvolta noi ci stanchiamo di pregare, abbiamo l'impressione che la preghiera non sia tanto utile per la vita, che sia poco efficace. Perciò siamo tentati di dedicarci all'attività, di impiegare tutti i mezzi umani per raggiungere i nostri scopi, e non ricorriamo a Dio'. Esortando poi a non disperare mai, il Pontefice ha aggiunto che 'la preghiera dev'essere espressione di fede, altrimenti non è vera preghiera. Se uno non crede nella bontà di Dio non può pregare in modo veramente adeguato. La fede è essenziale come base dell'atteggiamento della preghiera'. Al termine del rito, dopo aver recitato l'Angelus, Papa Benedetto ha salutato i partecipanti alla Settimana Sociale dei cattolici italiani. 'La ricerca del bene comune - ha esortato Benedetto XVI - costituisca sempre il riferimento sicuro per l'impegno dei cattolici nell'azione sociale e politica'.

sabato 16 ottobre 2010

16 ottobre 2010 - Il Papa riceve il presidente polacco

Nel giorno in cui ricorre il trentaduesimo anniversario dell'elezione di Giovanni Paolo II al Soglio pontificio, Benedetto XVI - stamane - ha ricevuto in Vaticano il nuovo presidente della Repubblica di Polonia Bronisław Komorowski. Nel corso dell'udienza - fa sapere una nota della Sala Stampa Vaticana - 'ci si è soffermati sull’importanza del dialogo tra Chiesa e Stato, secondo le rispettive competenze, per la promozione del bene comune. E’ stata ribadita la reciproca volontà delle Parti di continuare a cooperare in maniera efficace negli ambiti di comune interesse, ad esempio nell’educazione e nella promozione dei valori fondamentali della società, e si è sottolineata l’importanza di tutelare la vita umana in tutte le sue fasi. Vi è stato, infine, uno scambio di opinioni sull’attuale situazione in Europa'. Sempre questa mattina il Papa ha ricevuto anche i vertici della Chiesa polacca: il Cardinale Arcivescovo di Cracovia Dwizisz, il Presidente della Conferenza Episcopale Monsignor Michalik e l'Arcivescovo di Varsavia - e probabilmente futuro cardinale nel prossimo imminente concistoro - Monsignor Nycz.

venerdì 15 ottobre 2010

15 ottobre 2010 - Il Papa: 'Garantire a tutti il diritto al cibo'

'Ognuno di noi - singoli individui, organizzazioni della società civile, Stati e istituzioni internazionali - deve dare priorità ad uno degli obiettivi più urgenti per la famiglia umana: la libertà dalla fame'. Lo afferma Benedetto XVI in un messaggio inviato al Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione che si celebra oggi. 'Non basta solo che ci sia cibo a sufficienza - osserva il Papa - ma anche garantire ogni giorno l'accesso al cibo per tutti. Ciò significa promuovere tutte le risorse e le infrastrutture necessarie per sostenere la produzione e distribuzione in modo tale da garantire pienamente il diritto al cibo'. Dal Pontefice un rimprovero ai Paesi ricchi. Essi - sostiene Papa Benedetto - 'devono essere consapevoli del fatto che le crescenti esigenze del mondo richiedono livelli coerenti di aiuto'.

mercoledì 13 ottobre 2010

13 ottobre 2010 - Il Papa: 'Dio ha mille modi per mostrarsi'

Anche oggi, nel corso dell'Udienza Generale, Benedetto XVI ha posto l'accento sul rischio di vivere dimenticandosi di Dio. 'Siamo tutti in pericolo di vivere come se Dio non esistesse - ha osservato il Papa - ma Dio ha mille modi, per ognuno il suo, di farsi presente nella nostra anima, di mostrare che esiste e ci conosce'. Il Pontefice ha poi invitato i fedeli a vedere in Cristo crocifisso il 'maestro di perfezione'. Papa Benedetto infine non ha mancato di ricordare i 33 cileni intrappolati da oltre due mesi nella miniera di San Josè e la cui 'liberazione' è iniziata con successo nella notte. 'Continuo a raccomandarli con speranza alla bontà divina', la preghiera di Benedetto XVI parlando ai pellegrini di lingua spagnola.

martedì 12 ottobre 2010

12 ottobre 2010 - Il Papa: 'Arginare la secolarizzazione'

Nei tempi che stiamo vivendo ‘si è verificata una preoccupante perdita del senso del sacro, giungendo persino a porre in questione quei fondamenti che apparivano indiscutibili, come la fede in un Dio creatore e provvidente, la rivelazione di Gesù Cristo unico salvatore, e la comune comprensione delle esperienze fondamentali dell'uomo quali il nascere, il morire, il vivere in una famiglia, il riferimento ad una legge morale naturale’. Lo afferma Benedetto XVI nel motu proprio Ubicumque et Semper con cui ha istituito il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. ‘Se tutto ciò – ha aggiunto il Papa - è stato salutato da alcuni come una liberazione, ben presto ci si è resi conto del deserto interiore che nasce là dove l'uomo, volendosi unico artefice della propria natura e del proprio destino, si trova privo di ciò che costituisce il fondamento di tutte le cose’. Il Pontefice non ha nascosto la preoccupazione per ‘l’indifferentismo, secolarismo e dell'ateismo’ dilaganti soprattutto nel ‘cosiddetto Primo Mondo, nel quale il benessere economico e il consumismo, anche se frammisti a paurose situazioni di povertà e di miseria, ispirano e sostengono una vita vissuta come se Dio non esistesse’. E’ necessario – ha concluso Papa Benedetto - studiare e favorire l'utilizzo delle moderne forme di comunicazione come strumenti per la nuova evangelizzazione’.

lunedì 11 ottobre 2010

11 ottobre 2010 - Il Papa: 'Smascherare le false divinità'

I mali del mondo contemporaneo sono stati al centro della riflessione di Benedetto XVI pronunciata stamane nel corso della prima Congregazione Generale dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi. 'Pensiamo - ha osservato il Papa - alle grandi potenze della storia di oggi, pensiamo ai capitali anonimi che schiavizzano l'uomo, che non sono più cosa dell’uomo, ma sono un potere anonimo al quale servono gli uomini, dal quale sono tormentati gli uomini e perfino trucidati. Sono un potere distruttivo, che minaccia il mondo. E poi il potere delle ideologie terroristiche. Apparentemente in nome di Dio viene fatta violenza, ma non è Dio: sono false divinità, che devono essere smascherate, che non sono Dio. E poi la droga, questo potere che, come una bestia vorace, stende le sue mani su tutte le parti della terra e distrugge: è una divinità, ma una divinità falsa, che deve cadere. O anche il modo di vivere propagato dall'opinione pubblica: oggi si fa così, il matrimonio non conta più, la castità non è più una virtù'. Oggi - ha concluso Papa Benedetto - 'sono minacciate le fondamenta della terra, ma sono minacciate dal nostro comportamento. Vacillano le fondamenta esteriori perché vacillano le fondamenta interiori, le fondamenta morali e religiose, la fede dalla quale segue il retto modo di vivere. E sappiamo che la fede è il fondamento, e, in definitiva, le fondamenta della terra non possono vacillare se rimane ferma la fede, la vera saggezza'.

11 ottobre 2010 - Il Papa nomina mons. Nosiglia Arcivescovo di Torino

Benedetto XVI ha proceduto stamane ad una importante nomina nella Chiesa italiana. Il Papa ha infatti accettato le dimissioni del Cardinale Arcivescovo di Torino Severino Poletto, che lascia l'incarico per raggiunti limiti di età. Il Pontefice ha chiamato a succedergli monsignor Cesare Nosiglia, finora Vescovo di Vicenza. In precedenza Nosiglia è stato Vicegerente della Diocesi di Roma e braccio destro del Cardinale Camillo Ruini. Dal maggio di quest'anno il neo Arcivescovo di Torino ricopre anche l'incarico di Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana.

domenica 10 ottobre 2010

10 ottobre 2010 - Il Papa apre il Sinodo per il Medio Oriente

Con una messa solenne presieduta dal Papa si è aperta stamane in Vaticano l'Assemblea speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi. 177 i Padri Sinodali che hanno concelebrato. Nel corso dell'omelia Benedetto XVI ha ricordato come 'nonostante le difficoltà, i cristiani di Terra Santa sono chiamati a ravvivare la coscienza di essere pietre vive della Chiesa in Medio Oriente, presso i Luoghi santi della nostra salvezza'. E' fondamentale - ha poi ribadito il Pontefice - che i cristiani del Medio Oriente possano 'vivere dignitosamente nella propria patria'. 'Perciò - ha aggiunto Papa Benedetto - occorre favorire condizioni di pace e di giustizia, indispensabili per uno sviluppo armonioso di tutti gli abitanti della regione. Tutti dunque sono chiamati a dare il proprio contributo: la comunità internazionale, sostenendo un cammino affidabile, leale e costruttivo verso la pace; le religioni maggiormente presenti nella regione, nel promuovere i valori spirituali e culturali che uniscono gli uomini ed escludono ogni espressione di violenza. I cristiani continueranno a dare il loro contributo non soltanto con le opere di promozione sociale, quali gli istituti di educazione e di sanità, ma soprattutto con lo spirito delle Beatitudini evangeliche, che anima la pratica del perdono e della riconciliazione'. E all'Angelus, infine, il Papa ha indicato il ruolo della Chiesa nel Medio Oriente 'chiamata ad essere segno e strumento di unità e di riconciliazione'.

sabato 9 ottobre 2010

9 ottobre 2010 - Il Papa incontra il Presidente croato

Benedetto XVI ha ricevuto questa mattina in udienza il presidente croato Ivo Josipović. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede si è stabilito 'un fruttuoso scambio di opinioni su temi attinenti all’attuale congiuntura della regione, con uno speciale riferimento alla situazione dei Croati nella Bosnia ed Erzegovina'. 'Ci si è poi soffermati - conclude la nota vaticana - su alcuni aspetti della situazione in Croazia, sul contributo della Chiesa allo sviluppo culturale e spirituale, sul cammino del Paese verso la piena integrazione nell’Unione Europea e sull’importanza che essa mantenga la propria identità cristiana'.

venerdì 8 ottobre 2010

8 ottobre 2010 - Il Papa riceve Nicolas Sarkozy

Mezz'ora di colloquio stamane in Vaticano tra Benedetto XVI ed il presidente francese Nicolas Sarkozy. L'udienza concessa al capo dell'Eliseo arriva dopo un periodo di tensione tra Francia e Chiesa Cattolica per le espulsioni dei rom decise dal governo di Parigi. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa Vaticana 'al centro dei cordiali colloqui ci sono stati temi di politica internazionale, quali il processo di pace in Medio Oriente, la situazione dei cristiani in vari Paesi e l’allargamento della rappresentatività delle aree del mondo negli Organismi multilaterali. In seguito, è stata sottolineata l’importanza della dimensione etica e sociale delle problematiche economiche, nella prospettiva proposta dall’enciclica Caritas in Veritate'. 'Dopo aver evocato il Viaggio Apostolico di Sua Santità a Lourdes e a Parigi nel 2008 e la visita del Presidente Sarkozy nell’anno precedente, è stata ribadita - conclude la nota vaticana - la reciproca volontà di mantenere un dialogo permanente ai diversi livelli istituzionali e di continuare a collaborare costruttivamente nelle questioni di comune interesse'. La questione dei rom è tornata d'attualità durante una breve liturgia nella Basilica di San Pietro presieduta dal Cardinale francese Jean Luois Tauran a cui ha assistito Sarkozy. 'Domandiamo per il popolo francese e per i suoi dirigenti - ha esortato il Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso - il coraggio e la perseveranza affinché ciascuno per il suo ruolo consideri quello che può fare, solo o con altri, al servizio del suo prossimo per il rispetto assoluto della vita, per la giustizia e l'occupazione, per l'educazione, la sicurezza, per l'ambiente, per l'accoglienza dei perseguitati e degli immigrati, per la verità dell'informazione, per la pace da noi e in tutto il mondo'.

giovedì 7 ottobre 2010

7 ottobre 2010 - Il Papa ai media: 'Non confondere il reale con il virtuale'

'Nella comunicazione ha un peso sempre maggiore il mondo dell’immagine con lo sviluppo di sempre nuove tecnologie; ma se da una parte tutto ciò comporta indubbi aspetti positivi, dall’altra l’immagine può anche diventare indipendente dal reale, può dare vita ad un mondo virtuale, con varie conseguenze, la prima delle quali è il rischio dell’indifferenza nei confronti del vero'. Lo ha detto stamane Benedetto XVI ricevendo in udienza i partecipanti al Congresso sulla Stampa Cattolica. 'Le nuove tecnologie, assieme ai progressi che portano - ha aggiunto il Papa - possono rendere interscambiabili il vero e il falso, possono indurre a confondere il reale con il virtuale. Inoltre, la ripresa di un evento, lieto o triste, può essere consumata come spettacolo e non come occasione di riflessione'. Il compito dei giornalisti cattolici è - secondo il Pontefice - quello di aiutare 'l'uomo contemporaneo ad orientarsi a Cristo, unico Salvatore, e a tenere accesa nel mondo la fiaccola della speranza, per vivere degnamente l'oggi e costruire adeguatamente il futuro'. 'Chi opera nei mezzi della comunicazione, se non vuole essere solo un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna, come direbbe san Paolo - ha concluso Papa Benedetto - deve avere forte in sè l'opzione di fondo che lo abilita a trattare le cose del mondo ponendo sempre Dio al vertice della scala dei valori'.

7 ottobre 2010 - Avvicendamenti nella Curia Romana

Nuova tornata di nomine all'interno della Curia Romana: mons. Mauro Piacenza è il nuovo Prefetto della Congregazione per il Clero. Lo ha nominato stamane Benedetto XVI. Il prelato, finora Segretario del medesimo Dicastero, succede al Cardinale brasiliano Claudio Hummes che lascia l'incarico per raggiunti limiti d'età. Sempre oggi il Papa ha nominato l'africano mons. Robert Sarah, già Segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, nuovo Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum al posto del Cardinale tedesco Paul Josef Cordes dimessosi per raggiunti limiti di età.

mercoledì 6 ottobre 2010

6 ottobre 2010 - Il Papa: 'L'amicizia con Gesù è fondamentale'

'Il centro di una vita felice, di una vita vera, è l’amicizia con Gesù, il Signore'. Lo ha detto Benedetto XVI questa mattina nel corso della consueta Udienza Generale del mercoledì in piazza San Pietro. Presentando la figura di Santa Gertrude la Grande il Papa ne ha sottolineato 'la profondissima umiltà e l'ardente zelo per la salvezza del prossimo' raccomandando ai fedeli tali caratteristiche per vivere una 'etta vita cristiana'. Al termine dell'udienza il Pontefice ha incontrato il vicepresidente dell'Iran, Hojjat ol Eslam Haj Sayyed Mohammad Reza Mir Tajjadini. Secondo quanto riferito dal Direttore della Sala Stampa Vaticana Padre Federico Lombardi 'si è trattato di un brevissimo incontro che ha avuto per oggetto la consegna di un messaggio'.

lunedì 4 ottobre 2010

4 ottobre 2010 - Il Papa: 'Dovere della Chiesa annunciare il Vangelo'

'La chiamata alla missione non è rivolta esclusivamente a un gruppo selezionato di membri della Chiesa, ma un imperativo rivolto a tutti i battezzati, un elemento essenziale della loro vocazione'. Lo ha ricordato questa mattina Benedetto XVI ad un gruppo di Vescovi brasiliani ricevuti in Vaticano in Visita ad Limina. Il Papa ha poi ribadito che 'la Chiesa non è in competizione con altre esperienze religiose, il suo unico dovere è annunciare il Vangelo'. Raggiungere la salvezza - ha concluso il Pontefice - è possibile grazie alla misericordia divina anche se non è possibile pensare alla salvezza 'se per negligenza, paura, vergogna o per seguire false idee' si impedisce l'annuncio del Vangelo.

domenica 3 ottobre 2010

3 ottobre 2010 - Il Papa: 'La mafia è una strada di morte'

Dopo l'anatema di Giovanni Paolo II ad Agrigento, ecco quello di Benedetto XVI a Palermo. 'La mafia - ha detto il Papa parlando ai giovani piazza Politeama - è una strada di morte, incompatibile con il Vangelo'. 'Non cedete alle suggestioni della mafia. Siate alberi - ha proseguito il Pontefice - che affondano le loro radici nel fiume del bene e non abbiate paura di contrastare il male'. Ai giovani Papa Benedetto ha indicato come esempi da seguire il parroco di Brancaccio don Pino Puglisi ed il magistrato Rosario Livatino. Benedetto XVI ha infine ribadito come spesso l'azione di queste persone 'non fa notizia, perché il male fa più rumore, ma sono la forza, il futuro della Sicilia'. E sulla strada per l'aeroporto il Papa si è fermato a Capaci per deporre una corona di fiori sul luogo dove la mafia uccise, nel 1992, il giudice Falcone, la moglie e gli uomini della scorta.

3 ottobre 2010 - Il Papa a Palermo: 'Non abbiate paura!'

'Sono qui per darvi un forte incoraggiamento a non aver paura di testimoniare con chiarezza i valori umani e cristiani, così profondamente radicati nella fede e nella storia di questo territorio e della sua popolazione'. Così Benedetto XVI ha aperto la sua omelia al Foro Italico di Palermo, dove è giunto questa mattina in visita pastorale. Anche qui - ha detto il Papa - 'non mancano difficoltà, problemi e preoccupazioni: penso, in particolare, a quanti vivono concretamente la loro esistenza in condizioni di precarietà, a causa della mancanza del lavoro, dell’incertezza per il futuro, della sofferenza fisica e morale e a causa della criminalità organizzata. Oggi sono in mezzo a voi per testimoniare la mia vicinanza ed il mio ricordo nella preghiera'. Dal Pontefice poi un anatema contro coloro che compiono il male. 'Ci si deve vergognare del male - ha tuonato Papa Benedetto - di ciò che offende Dio, di ciò che offende l’uomo; ci si deve vergognare del male che si arreca alla Comunità civile e religiosa con azioni che non amano venire alla luce!' 'L'empio - ha aggiunto - colui che non agisce secondo Dio, confida nel proprio potere, ma si appoggia su una realtà fragile e inconsistente, perciò si piegherà, è destinato a cadere'. Concludendo l'omelia Benedetto XVI ha poi invitato i siciliani a guardare a persone come Don Pino Pugliusi. Possano - ha esortato - 'alimentare in ciascuno il desiderio di proclamare, con le parole e con le opere, la presenza e l’amore di Cristo. Popolo di Sicilia, guarda con speranza al tuo futuro!'.