domenica 28 febbraio 2010

28 febbraio 2010 - Iraq e Cile nei pensieri del Papa

Terminati ieri gli esercizi spirituali con la Curia Romana, Benedetto XVI ha recitato stamane - come ogni domenica - l'Angelus insieme ai fedeli radunatisi in piazza San Pietro. Il Papa ha colto l'occasione per condannare le ripetute uccisioni di cristiani in Iraq e per chiedere l'effettivo rispetto della libertà religiosa. Poi un incoraggiamento ai cristiani iracheni: 'Sono affettuosamente vicino alle comunità cristiane dell’intero Paese - ha detto Papa Benedetto - non stancatevi di essere fermento di bene per la patria a cui, da secoli, appartenete a pieno titolo!'. Dal Pontefice anche un richiamo alla comunità internazionale. 'Nella delicata fase politica che sta attraversando l’Iraq mi appello alle Autorità civili, perché compiano ogni sforzo per ridare sicurezza alla popolazione e, in particolare, alle minoranze religiose più vulnerabili. 'Mi auguro che non si ceda alla tentazione di far prevalere gli interessi temporanei e di parte sull’incolumità e sui diritti fondamentali di ogni cittadino. Esorto la comunità internazionale a prodigarsi per dare agli Iracheni un futuro di riconciliazione e di giustizia, mentre invoco con fiducia da Dio onnipotente il dono prezioso della pace'. Benedetto XVI ha poi rivolto il suo pensiero al Cile, devastato ieri da un violentissimo sisma. 'Prego per le vittime e sono spiritualmente vicino alle persone provate da così grave calamità - ha detto il Papa - e per esse imploro da Dio sollievo nella sofferenza e coraggio in queste avversità. Sono sicuro che non verrà a mancare la solidarietà di tanti, in particolare delle organizzazioni ecclesiali'.

giovedì 25 febbraio 2010

25 febbraio 2010 - Concistoro in vista?

Dopo aver confermato il Cardinale Tarcisio Bertone alla guida della Segreteria di Stato, nelle prossime settimane il Papa potrebbe invece procedere ad alcuni ricambi di peso nell'organigramma della Curia Romana. Sono infatti 6 - Bertone escluso - i Cardinali curiali ad aver superato i 75 anni e che quindi, a norma del canone 401 del Codice di Diritto Canonico, potrebbero lasciare l'incarico ricoperto. Si tratta di porporati di primo piano. Su tutti spicca il Cardinale Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, per anni Sostituto della Segreteria di Stato. A lui si aggiungono il Cardinale Claudio Hummes, Prefetto della Congregazione per il Clero, il Cardinale Franc Rodè, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, il Cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, il Cardinale Raffaele Farina Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa ed il Cardinale Giovanni Lajolo, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Le loro - eventuali - sostituzioni si intrecciano ad un sempre piu' probabile Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali. I bene informati all'interno delle Mura Vaticane ipotizzano la data del 28 giugno, vigilia della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Ad oggi il Sacro Collegio è composto da 111 Cardinali elettori, porporati che hanno meno di 80 anni e che quindi possono partecipare al Conclave. Se il Concistoro si tenesse realmente il 28 giugno, gli Elettori scenderebbero a 108. 12 - almeno - le porpore da assegnare tra i potenziali Elettori, ma gli aspiranti cardinali sono molti di più. In Curia la berretta rossa potrebbe essere assegnata tra gli altri a mons. Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, a mons. Raymond Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, a mons. Francesco Coccopalmerio, Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, a mons. Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura. Numerosi anche gli Arcivescovi in odore di porpora. In Italia sono in pole position mons. Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo e mons. Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze (nonchè ex Segretario generale della Conferenza episcopale italiana). All'estero invece si potrebbe puntare su mons. Reinhard Marx, Arcivescovo di Monaco e Frisinga (arcidiocesi guidata dal 1977 al 1982 dall'allora Cardinale Joseph Ratzinger), mons. Timhoty Dolan, Arcivescovo di New York, mons. Donald William Wuerl, Arcivescovo di Washington, mons. Kazimierz Nycz, Arcivescovo di Varsavia, mons. Peter Takeo Okada, Arcivescovo di Tokyo, mons. Braulio Rodríguez Plaza, Arcivescovo di Toledo, mons. Orani João Tempesta, Arcivescovo di Rio de Janeiro... Insomma Benedetto XVI ha a disposizione una rosa assai ampia e starà soltanto a lui decidere se, come e quando indire il Concistoro.

25 febbraio 2010 - Il Papa: 'Rispettare i cristiani iracheni'

L'Osservatore Romano e la Radio Vaticana hanno comunicato il 'profondo dolore' di Benedetto XVI, impegnato con i suoi collaboratori della Curia Romana negli esercizi spirituali, per le nuove uccisioni di cristiani nel nord dell'Iraq, ultimo episodio l'omicidio di una famiglia siro-cattolica. Il Papa - attraverso i canali diplomatici della Santa Sede - ha chiesto al primo ministro iracheno al Maliki di 'tutelare e rispettare' i diritti dei cristiani in Iraq. Benedetto XVI 'è vicino a quanti soffrono le conseguenze della violenza con la preghiera e l'affetto'.

martedì 23 febbraio 2010

21 febbraio 2010 - Quaresima, il Papa inizia gli esercizi spirituali

Iniziano questa sera per Benedetto XVI i tradizionali esercizi spirituali di inizio Quaresima. In questa settimana dunque sono sospesi tutti gli appuntamenti pubblici del Papa, compresa l'udienza generale del mercoledì. Nel corso dell'Angelus il Pontefice ha ricordato l'essenza del periodo quaresimale che va inteso 'come un lungo "ritiro", durante il quale rientrare in se stessi e ascoltare la voce di Dio, per vincere le tentazioni del Maligno e trovare la verità del nostro essere'. 'Un tempo, possiamo dire, di "agonismo" spirituale - ha concluso Papa Benedetto da vivere insieme con Gesù, non con orgoglio e presunzione, ma usando le armi della fede, cioè la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio e la penitenza. In questo modo potremo giungere a celebrare la Pasqua in verità, pronti a rinnovare le promesse del nostro Battesimo'.

20 febbraio 2010 - Il Papa riceve il primo ministro libanese

L'attenzione che Benedetto XVI riserva alle problematiche mediorientali è nota, ultima dimostrazione l'indizione del Sinodo Speciale per il Medioriente. E proprio la delicata situazione della Regione è stata al centro dell'udienza che il Papa ha concesso al primo ministro libanese Saad Hariri, figlio dell'ex premier Rafiq ucciso in un attentato a Beirut nel febbraio di cinque anni fa. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa Vaticana 'nel corso dei colloqui, svoltisi in un clima di grande cordialità, ci si è soffermati sulla situazione in Libano e si è auspicato che esso, tramite l’esemplare convivenza delle diverse comunità religiose che lo compongono rimanga un ‘messaggio’ per la Regione mediorientale e per tutto il mondo'. Il Papa ha poi ricordato al primo ministro Hariri 'la necessità di trovare una soluzione giusta e globale ai conflitti che travagliano detta Regione'. Infine è stata ribadita 'l’importanza della presenza e dell’opera dei cristiani nel Paese, si è espresso vivo apprezzamento per il contributo che la Chiesa Cattolica offre a beneficio di tutta la società, in particolare attraverso le sue istituzioni educative, sanitarie e assistenziali'.

20 febbraio 2010 - Il Papa: 'La persona va sempre rispettata'

(Dopo una breve pausa vacanziera riprendo gli aggiornamenti del blog!). Ricevendo in Vaticano i rappresentanti dell'Enac e dell'Enav, Benedetto XVI ha colto l'occasione per ribadire la centralità della persona umana in ogni contesto ed in ogni tempo. 'E' importante ricordare che, in ogni progetto e attività, il primo capitale da salvaguardare e valorizzare è la persona, nella sua integrità', ha spiegato il Papa. 'Il rispetto di tali principi - ha aggiunto il Pontefice - può apparire particolarmente complesso e difficile nell'attuale contesto, a motivo della crisi economica e della minaccia del terrorismo internazionale, che prende di mira pure gli aeroporti e gli aerei per attuare le proprie trame eversive'. 'Anche in questa situazione - ha concluso Papa Benedetto - occorre non perdere mai di vista che il rispetto del primato della persona e l'attenzione alle sue necessità, non solo non rendono meno efficace il servizio e non penalizzano la gestione economica, ma, al contrario, rappresentano importanti garanzie di vera efficienza e di autentica qualità '.

giovedì 18 febbraio 2010

18 febbraio 2010 - Il Papa tuona contro ladri e mentitori

Incontrando i parroci della Diocesi di Roma, Benedetto XVI ha lanciato un monito - piuttosto attuale considerati gli ultimi episodi riportati dalla cronache - nei confronti di coloro che rubano e mentono. 'Non si dica più ha mentito: è umano; ha rubato: è umano - ha detto il Papa - perchè questo non è il vero essere umani. Essere umani è invece essere generosi, essere a immagine di Dio'. Il Pontefice ha ricordato che 'il peccato non è mai solidarietà, è sempre desolidarizzazione'. L'attenzione del Papa, commentando la Lettera agli Ebrei, si è poi spostata sul tema dell'obbedienza a Dio che non va intesa come 'alienazione, atteggiamento servile, sottomissione alla volontà di un altro', ma piuttosto come 'conformità alla verità del nostro essere'.

mercoledì 17 febbraio 2010

17 febbraio 2010 - Il Papa inaugura la Quaresima

Con la tradizionale processione all'Aventino e la Messa nella Basilica di Santa Sabina con l'imposizione delle Ceneri, Benedetto XVI ha inaugurato la Quaresima - il periodo dei quaranta giorni che precede la Pasqua. Nell'omelia il Papa ha invitato tutti ad una 'conversione personale e comunitaria quale unica via non illusoria per formare società piu' giuste, dove tutti possano avere il necessario per vivere secondo la dignità umana'. Secondo il Pontefice la Quaresima deve essere un tempo di speranza anche per il mondo contemporaneo. 'Anche ai nostri giorni - ha spiegato Papa Benedetto - l'umanità ha bisogno di sperare in un mondo piu' giusto, di credere che esso sia possibile, malgrado le delusioni che vengono dalle esperienze quotidiane'.

martedì 16 febbraio 2010

16 febbraio 2010 - Il 20 febbraio il Papa riceverà il premier libanese

Il primo ministro libanese Saad Hariri, figlio dell'ex premier Rafiq ucciso in un attentato il 14 febbraio 2005, sarà ricevuto da Benedetto XVI il prossimo 20 febbraio. Lo riferisce l'agenzia francese Imedia. Quella di Hariri sarà la prima visita in Vaticano da quando è stato nominato capo del governo di Beirut, nel settembre 2009.

16 febbraio 2010 - Pedofilia, Benedetto XVI impone la svolta

La Chiesa Cattolica irlandese collaborerà con la giustizia civile per fare piena luce sugli abusi sessuali sui minori perpetuati da alcuni sacerdoti tra il 1975 ed il 2004. Lo annuncia un comunicato ufficiale della Santa Sede, al termine della due giorni di riunione tra Benedetto XVI e 24 Vescovi irlandesi. Presenti al vertice anche diversi capi dicastero della Curia Romana: i Cardinali Bertone, Levada, Re, Rodè, Hummes e Grocholewski. Il Papa dunque ha imposto una svolta radicale e concreta ricordando ai prelati britannici che la 'pedofilia è un crimine odioso e un peccato contro la dignità umana'. Il Pontefice ha inoltre sollecitato la Conferenza Episcopale irlandese ad agire in fretta 'con determinazione, onestà e coraggio' e ha auspicato che 'il presente incontro aiuti ad unire i Vescovi dell'Irlanda e li renda capaci di parlare con una voce sola nell'identificare i passi concreti tesi a portare sollievo a coloro che sono stati abusati, incoraggiando un rinnovo della fede in Cristo e recuperando la credibilità morale e spirituale della Chiesa'. Nei prossimi giorni la Santa Sede pubblicherà la lettera pastorale di Benedetto XVI ai fedeli di Irlanda mentre si attendono le dimissioni dei Vescovi accusati di aver insabbiato lo scandalo.

lunedì 15 febbraio 2010

15 febbraio 2010 - Pedofilia, i Vescovi irlandesi a rapporto dal Papa

Lo scandalo pedofilia che ha travolto la Chiesa Cattolica irlandese è giunto forse alle battute conclusive. Da stamane alle 9 nel Palazzo Apostolico, infatti, Benedetto XVI sta tenendo a rapporto tutti i Vescovi dell'isola per fare il punto della situazione, accertare le responsabilità e punire gli autori degli abusi e coloro che li hanno coperti. Vescovi compresi. Domani o piu' probabilmente dopodomani - Mercoledì delle Ceneri - dovrebbe essere pubblicata una lettera del Papa ai cattolici irlandesi. Oltre al Papa e alla Conferenza Episcopale d'Irlanda partecipano alla riunione il Cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione dei vescovi, il Cardinale William Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e monsignor Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi. I colloqui proseguiranno anche domani. Al termine dovrebbero essere rese note le decisioni del Pontefice e diversi Vescovi potrebbero perdere i loro incarichi. Intanto l'episcopato irlandese pronuncia già il mea culpa. 'Ammetto quello che tutti sanno', ha detto il responsabile per le Comunicazioni della Conferenza episcopale, mons. Joseph Duffy. E l'Arcivescovo di Armagh e Primate d'Irlanda, il Cardinale Sean Brady ha fatto sapere che 'il Papa è molto preoccupato'.

domenica 14 febbraio 2010

14 febbraio 2010 - L'Ambasciatore iraniano scrive al Papa

Nei giorni scorsi non ho avuto modo di pubblicare questa notizia, sfuggita alla maggior parte degli organi di informazione, ma vedo di rimediare adesso. In occasione del 31° anniversario della Rivoluzione islamica che rovesciò lo Scià Rheza Palevi, l'ambasciatore iraniano presso la Santa Sede Ali Akbar Naseri ha scritto, in data 11 febbraio, una lettera a Benedetto XVI in cui riporta il punto di vista di Teheran sulle problematiche interne ed internazionali che riguardano il Paese governato da Mahmoud Ahmadinejad. 'L’11 Febbraio del 1979 - ricorda il diplomatico - con una rivoluzione popolare e islamica guidata dall’Imam Khomeyni, rovesciarono il regime ereditario dello Scià e in seguito, con un referendum libero e con il 98.2% dei voti, fondarono la Repubblica Islamica. In questi trentuno anni di vita della Repubblica Islamica, tra elezioni presidenziali, parlamentari, del Consiglio degli Esperti, del Consiglio della Costituzione ed il voto diretto per la Costituzione, sono state realizzate più di trenta elezioni libere, tra le quali l’ultima, quella presidenziale del giugno scorso, nella quale hanno partecipato l’85% degli aventi il diritto al voto, pari a quaranta milioni di persone, una cifra unica nel suo genere in questo secolo!'. L'ambasciatore Naseri difende la politica dell'Iran e denuncia complotti ai danni di Teheran. 'Noi, in questi trentuno anni, per la "colpa" di esserci liberati dagli arroganti dispotici e aver resistito contro gli insaziabili, siamo stati oggetto di molteplici complotti e opposizioni ma, affidandoci al potere divino, alla guida religiosa e alla presenza e al sostegno del popolo, abbiamo superato con la testa alta tutte le cospirazioni'. Poi un richiamo alla storia, definita 'buona testimone'. 'La storia - afferma Naseri - è una buona testimone del comportamento degli iraniani e dell’Iran con gli altri popoli. In nessuna pagina della storia troverete qualcosa sulle violazioni dell’Iran verso il territorio di un altro paese e questo mentre la terra della mia patria è stata attaccata diverse volte da parte di paesi vicini e lontani'. Il diplomatico chiarisce poi al Papa la posizione dell'Iran sul programma nucleare. 'Crediamo - afferma - che l’uso pacifico dell’energia nucleare è un diritto indiscutibile di tutte le nazioni e non deve essere limitato solamente ai paesi totalitari. Noi garantiamo la natura pacifica della nostra scienza nucleare e per creare fiducia siamo disposti, come abbiamo già dimostrato, a ospitare permanentemente i supervisori dell’AIEA nel nostro paese'. 'Nonostante le continue affermazioni della Repubblica Islamica dell’Iran riguardo all’uso pacifico del nucleare e le numerse dichiarazioni dell’AIEA sull’assenza di prove della deviazione del programma nucleare dell’Iran dall’uso pacifico - conclude Naseri - un limitato gruppo di paesi, plagiando l’opinione pubblica e politicizzando la questione, cerca di preservare il loro monopolio sul nucleare, e ciò non sarà mai tollerato da parte della Repubblica Islamica dell’Iran e da altre nazioni libere del mondo'.

14 febbraio 2010 - Il Papa tra i poveri: 'La Chiesa non vi abbandona'

Dopo l'incontro con i poveri assistiti dalla Comunità di Sant'Egidio, il Papa stamane ha incontrato quelli che trovano aiuto presso l'Ostello della Caritas della Stazione Termini. 'Cari fratelli e amici che qui trovate accoglienza - ha esordito Benedetto XVI - sappiate che la Chiesa vi ama profondamente e non vi abbandona, perché riconosce nel volto di ognuno di voi il volto di Cristo'. Aiutare il prossimo, ha ricordato il Pontefice, è un dovere che va al di là della propria fede religiosa: 'Desidero incoraggiare non solo i cattolici, ma ogni uomo di buona volontà, in particolare quanti hanno responsabilità nella pubblica amministrazione e nelle diverse istituzioni - l'auspicio di Papa Benedetto - ad impegnarsi nella costruzione di un futuro degno dell’uomo, riscoprendo nella carità la forza propulsiva per un autentico sviluppo e per la realizzazione di una società più giusta e fraterna'. 'Per promuovere una pacifica convivenza che aiuti gli uomini a riconoscersi membri dell’unica famiglia umana - ha concluso il Papa - è importante che le dimensioni del dono e della gratuità siano riscoperte come elementi costitutivi del vivere quotidiano e delle relazioni interpersonali. Tutto ciò diventa giorno dopo giorno sempre più urgente in un mondo nel quale, invece, sembra prevalere la logica del profitto e della ricerca del proprio interesse'.

sabato 13 febbraio 2010

13 febbraio 2010 - Il Papa difende il diritto alla vita

Nuovo intervento di Benedetto XVI sui temi bioetici, in occasione dell'udienza concessa alla Pontificia Accademia per la Vita. Il Papa ha ammonito lo Stato a non legiferare contro la vita. 'La storia - ha ricordato il Pontefice - ha mostrato quanto possa essere pericoloso e deleterio uno Stato che proceda a legiferare su questioni che toccano la persona e la società, pretendendo di essere esso stesso fonte e principio dell'etica'. 'Senza principi universali che consentono di verificare un denominatore comune per l'intera umanità - ha aggiunto Benedetto XVI - il rischio di una deriva relativistica a livello legislativo non è affatto da sottovalutare'. Papa Benedetto ha infine ribadito come la vita umana debba sempre essere 'riconosciuta come soggetto inalienabile di diritto e mai come oggetto sottoposto all'arbitrio del più forte'.

venerdì 12 febbraio 2010

12 febbraio 2010 - Il Papa: 'Il Cristianesimo non è un moralismo'

Dio non è onnipotente perchè ha il potere di distruggere. E' onnipotente perchè ama. E' la sintesi della catechesi tenuta dal Papa questo pomeriggi ai seminaristi del Pontificio Seminario Romano Maggiore. 'Se la potenza di Dio finisse dove inizia il potere del male come potremmo affidarci completamente al suo amore come invece facciamo? Dio - ha detto Benedetto XVI - è amore e potere dell'amore'. Il Pontefice si è poi soffermato sull'essenza del Cristianesimo. Questo - ha spiegato Papa Benedetto - non è un moralismo. 'Non siamo noi - ha chiarito ancora Benedetto XVI - che dobbiamo fare qualcosa che Dio si aspetta. Ciò che siamo dobbiamo esserlo anche nel nostro agire: non possiamo solo obbedire a una legge esteriore'. I cristiani - ha concluso il Papa - non possono 'obbedire a una legge che sta contro di noi, ma dobbiamo agire secondo la nostra identità'.

giovedì 11 febbraio 2010

11 febbraio 2010 - Il Papa: 'Malati protagonisti nella Chiesa'

'I malati e tutti i sofferenti sono nella Chiesa non solo destinatari di attenzione e di cura, ma prima ancora e soprattutto protagonisti del pellegrinaggio della fede e della speranza, testimoni dei prodigi dell'amore, della gioia pasquale che fiorisce dalla Croce e dalla Risurrezione di Cristo'. Lo ha detto Benedetto XVI nell'omelia pronunciata nel corso della Messa, presieduta in San Pietro, in occasione della Giornata del Malato e del 25° anniversario di istituzione del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute. Il Papa ha sottolineato come 'la misura dell'umanità si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo - ha aggiunto il Pontefice - vale per il singolo come per la società'. Presente in Basilica anche il ministro della Salute Ferruccio Fazio.

mercoledì 10 febbraio 2010

10 febbraio 2010 - Il Papa ad aprile a Malta

Ufficializzato questa mattina dalla Santa Sede il programma del quattordicesimo viaggio apostolico internazionale di Benedetto XVI. Il Papa si recherà in visita a Malta, sulle orme di San Paolo, il 17 e 18 aprile prossimi. Tra le tappe piu' significative la visita alla grotta dell'Apostolo delle Genti, la messa solenne a Floriana e l'incontro con i giovani sulla Banchina del Porto Grande di La Valletta.

10 febbraio 2010 - Il Papa rilancia il rapporto tra economia ed etica

Nuovo intervento di Benedetto XVI sulla crisi economica mondiale. Nel corso dell'Udienza Generale di stamane, dedicata a Sant'Antonio di Padova, il Papa - citando l'Enciclica Caritas in Veritate - ha ribadito che 'l'economia ha bisogno dell'etica per il suo corretto funzionamento, non di un'etica qualsiasi, bensi' di un'etica amica della persona'. Ricordando che Sant'Antonio invitava a 'combattere l'inclinazione all'avidita', all'orgoglio, all'impurità', il Pontefice ha sottolineato come questi insegnamenti siano importanti 'anche oggi, quando la crisi finanziaria e i gravi squilibri economici impoveriscono non poche persone, e creano condizioni di miseria'.

martedì 9 febbraio 2010

9 febbraio 2010 - Caso Boffo, la Santa Sede contrattacca

Dopo giorni in cui si sono susseguite diverse ricostruzioni di stampa circa ipotetici strappi tra la Segreteria di Stato e la Conferenza Episcopale Italiana relativi alle dimissioni del direttore di Avvenire Dino Boffo, la Santa Sede - attraverso la Segreteria di Stato - ha diffuso un laconico quanto duro comunicato in cui si parla senza mezzi termini di 'una campagna diffamatoria contro la Santa Sede, che coinvolge lo stesso Romano Pontefice'. Nel testo viene smentita l'implicazione nel 'caso Boffo' del direttore de L'Osservatore Romano Giovanni Maria Vian e dello stesso Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone. 'E' falso - spiega la nota vaticana - che responsabili della Gendarmeria vaticana o il direttore de "L’Osservatore Romano" abbiano trasmesso documenti che sono alla base delle dimissioni, il 3 settembre scorso, del direttore di "Avvenire"; è falso che il direttore de "L’Osservatore Romano" abbia dato – o comunque trasmesso o avallato in qualsiasi modo – informazioni su questi documenti, ed è falso che egli abbia scritto sotto pseudonimo, o ispirato, articoli su altre testate'. La Santa Sede bolla l'accaduto parlando di 'azione immotivata, irragionevole e malvagia'. 'Il Santo Padre Benedetto XVI che è sempre stato informato - conclude il testo della Segreteria di Stato - deplora questi attacchi ingiusti e ingiuriosi, rinnova piena fiducia ai suoi collaboratori e prega perché chi ha veramente a cuore il bene della Chiesa operi con ogni mezzo perché si affermino la verità e la giustizia'.

lunedì 8 febbraio 2010

8 febbraio 2010 - Pedofilia, il Papa annuncia la tolleranza zero

Dopo aver chiesto perdono, aver detto di provare rabbia e vergoga, Benedetto XVI conferma l'intenzione di usare la linea dura verso i sacerdoti colpevoli di abusi sessuali su minori. Ricevendo stamane i partecipanti alla plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia, il Papa ha tuonato riferendosi allo scandalo pedofilia che ha travolto la Chiesa Cattolica d'Irlanda. 'La Chiesa - ha annunciato il Pontefice - non manca e non mancherà di deplorare e di condannare i suoi membri che purtroppo, in diversi casi, agendo in contrasto con questo impegno, hanno violato i diritti dei minori'. Nel Palazzo Apostolico, intanto, Benedetto XVI sta ultimando la lettera ai fedeli irlandesi che sarà pubblicata con molta probabilità il 17 febbraio, Mercoledì delle Ceneri. Il 15 e 16 febbraio invece il Papa ha convocato in Vaticano tutti i Vescovi dell'isola.

domenica 7 febbraio 2010

7 febbraio 2010 - Il Papa: 'Nessuno è padrone della propria vita'

La crisi e i suoi effetti sulla famiglia. Anche di questo il Papa stamane ha parlato nell'Angelus in cui ha ricordato la Giornata per la Vita. Benedetto XVI ha ricordato l'importanza di politiche per la famiglia soprattutto in questo periodo di recessione internazionale. 'Nell’attuale periodo di difficoltà economica - ha detto il Pontefice - diventano ancora più drammatici quei meccanismi che, producendo povertà e creando forti disuguaglianze sociali, feriscono e offendono la vita'. L'esistenza umana va difesa in ogni sua fase, ha ammonito Papa Ratzinger. Nuovo no dunque - dopo quello pronunciato in settimana davanti ai Vescovi scozzesi - all'eutanasia. 'Nessuno - ha specificato il Papa - è padrone della propria vita, ma tutti siamo chiamati a custodirla e rispettarla, dal momento del concepimento fino al suo spegnersi naturale'.

sabato 6 febbraio 2010

6 febbraio 2010 - Il Papa: 'L'impresa non si basi solo sul profitto'

L'incontro di stamane con i Rappresentanti dell'ACEA è l'occasione per il Papa di tornare a parlare della crisi economica. Benedetto XVI si rivolge, questa volta, al mondo dell'impresa invitandolo a non usare il profitto come unico parametro del modello di sviluppo. La grave crisi internazionale - ha sottolineato il Pontefice - 'ha portato il mondo a ripensare un modello di sviluppo basato soprattutto sulla finanza e sul profitto, per orientarsi a rimettere al centro dell’azione dell’uomo la sua capacità di produrre, di innovare, di pensare e costruire il futuro'. Riprendendo quanto affermato nell'Enciclica Caritas in Veritate, Benedetto XVI ha aggiunto che 'è importante che cresca la consapevolezza circa la necessità di una più ampia "responsabilità sociale" dell’impresa, che spinga a tenere nella giusta considerazione le attese e i bisogni dei lavoratori, dei clienti, dei fornitori e dell’intera comunità, e ad avere una particolare attenzione verso l’ambiente'. 'In questo modo - ha concluso Papa Ratzinger - la produzione di beni e servizi non sarà legata esclusivamente alla ricerca del profitto economico, ma anche alla promozione del bene di tutti'.

venerdì 5 febbraio 2010

5 febbraio 2010 - Il Papa tuona contro l'eutanasia

Ricevendo questa mattina in Vaticano i Vescovi scozzesi in Visita ad Limina, Benedetto XVI ha lanciato un nuovo durissimo affondo contro l'eutanasia. 'Il sostegno all'eutanasia - ha tuonato il Papa - colpisce nel cuore la concezione cristiana della dignità della vita umana. I recenti sviluppi in materia di etica medica e alcune delle pratiche promosse nel campo dell'embriologia destano grande preoccupazione'. La dottrina della Chiesa Cattolica, ha aggiunto il Pontefice, non è una serie di nozioni e posizioni retrograde. Essa è invece - ha concluso - 'creativa e vitale, ed è finalizzata alla realizzazione pi completa possibile del grande potenziale di bene e di felicità che Dio ha impiantato all'interno di ognuno di noi'.

giovedì 4 febbraio 2010

4 febbraio 2010 - Il Papa: 'I cristiani formino società giuste'

Pubblicato stamane il Messaggio di Benedetto XVI per la Quaresima, che inizierà il prossimo 17 febbraio - mercoledì delle Ceneri. Il Papa quest'anno si sofferma sul significato della giustizia. 'Sono certamente utili e necessari i beni materiali - osserva il Pontefice - del resto Gesù stesso si è preoccupato di guarire i malati, di sfamare le folle che lo seguivano e di certo condanna l’indifferenza che anche oggi costringe centinaia di milioni di essere umani alla morte per mancanza di cibo, di acqua e di medicine -, ma la giustizia "distributiva" non rende all’essere umano tutto il "suo" che gli è dovuto'. Benedetto XVI prosegue sottolineando come l'uomo ritenga l'ingiustizia qualcosa di esterno a sè stesso. Ma non è così. 'L’ingiustizia frutto del male - spiega Papa Benedetto - non ha radici esclusivamente esterne; ha origine nel cuore umano, dove si trovano i germi di una misteriosa connivenza col male'. 'Per entrare nella giustizia è pertanto necessario - aggiunge - uscire da quell’illusione di auto-sufficienza, da quello stato profondo di chiusura, che è l’origine stessa dell’ingiustizia'. L'uomo - ricorda in chiusura di messaggio il Papa - incontra la giustizia in Cristo. ' Grazie all’azione di Cristo, noi possiamo entrare nella giustizia "più grande", che è quella dell’amore la giustizia di chi si sente in ogni caso sempre più debitore che creditore, perché ha ricevuto più di quanto si possa aspettare'. 'Proprio forte di questa esperienza - sottolinea Papa Ratzinger - il cristiano è spinto a contribuire a formare società giuste, dove tutti ricevono il necessario per vivere secondo la propria dignità di uomini e dove la giustizia è vivificata dall’amore'.

mercoledì 3 febbraio 2010

3 febbraio 2010 - Il Papa dice no al carrierismo nella Chiesa

Dopo aver dedicato a San Francesco la scorsa Udienza Generale, Benedetto XVI si è soffermato stamane sulla figura di San Domenico di Guzman. Tracciando il suo profilo, il Papa ne ha approfittato per lanciare un avvertimento a tutti coloro che - all'interno della Chiesa - sono tentati dalla ricerca del potere. Il Pontefice non ha nascosto infatti che 'anche gli uomini di Chiesa subiscono la tentazione del potere, di lavorare cioè per se stessi e la propria carriera'. Ricordando la nomina di San Domenico a canonico del capitolo della Cattedrale nella sua diocesi di origine, Osma, Benedetto XVI ha spiegato che il Fondatore dei Predicatori non intese questa carica come 'motivo di prestigio nella Chiesa e nella società, non la interpretò come un privilegio personale, né come l’inizio di una brillante carriera ecclesiastica, ma come un servizio da rendere con dedizione e umiltà. Non cerchiamo - ha dunque concluso Papa Benedetto - potere, prestigio, stima per noi stessi'.

martedì 2 febbraio 2010

2 febbraio 2010 - Il Papa esalta la vita consacrata

In occasione della Festa della Presentazione di Gesu' al Tempio, Benedetto XVI ha presieduto i Vespri in San Pietro dedicati alla Giornata Mondiale della Vita consacrata. Nell'omelia il Papa ha sottolineato la gratuità che caratterizza la vita religiosa. 'Al di là delle superficiali valutazioni di funzionalità - ha spiegato il Pontefice - la vita consacrata è importante proprio per il suo essere segno di gratuità e d'amore, e ciò tanto piu' in una società che rischia di essere soffocata nel vortice dell'effimero e dell'utile'. La vita consacrata - ha poi concluso Papa Ratzinger - rimane anche nel mondo di oggi una scuola della fiducia 'nella misericordia di Dio, nel suo amore che mai abbandona'.

lunedì 1 febbraio 2010

1 febbraio 2010 - Il Papa: 'Accogliere anglicani con generosità'

Siate 'generosi nell'applicare quanto previsto dalla costituzione Anglicanorum Coetibus, che consente il rientro nella Chiesa cattolica di interi gruppi di anglicani che ne facciano richiesta'. Così Benedetto XVI si è rivolto questa mattina ai Vescovi britannici ricevuti in Vaticano per la Visita ad Limina. 'Sono convinto - ha spiegato il Papa - che se viene data loro un'accoglienza calorosa e cordiale questi gruppi saranno una benedizione per la Chiesa intera'. Papa Benedetto ha inoltre rivendicato alla Chiesa il diritto di 'partecipare al dibattito pubblico' perchè questa 'da voce alle convinzioni di molti che non hanno i mezzi di esprimerle'.