giovedì 30 dicembre 2010

30 dicembre 2010 - Finanza, il Papa impone nuove regole

' La pace purtroppo, ai nostri tempi, in una società sempre più globalizzata, è minacciata da diverse cause, fra le quali quella di un uso improprio del mercato e dell’economia e quella, terribile e distruttrice, della violenza che il terrorismo perpetra, causando morte, sofferenze, odio e instabilità sociale'. Lo scrive Benedetto XVI nel Motu Proprio con cui allinea la Santa Sede alle normative internazionali relative alla trasparenza finanziaria e all'antiriciclaggio. Con la nuova legge il Papa istituisce l'Autorità di Informazione Finanziaria che avrà compiti precisi: dovrà prevenire e contrastare il riciclaggio dei proventi di attività criminose e del finanziamento del terrorismo. Presidente e membri del consiglio direttivo dell'AIF saranno nominati direttamente dal Pontefice. Le norme hanno 'vigenza anche per i Dicasteri della Curia Romana e per tutti gli Organismi ed Enti dipendenti dalla Santa Sede', compreso dunque lo Ior. Pesanti le pene previste. Reclusione fino a 12 anni per il riciclaggio, 15 anni per i reati legati al terrorismo e all'eversione.

mercoledì 29 dicembre 2010

29 dicembre 2010 - Il Papa: 'Autorità credibile solo se al servizio degli altri'

L'autorità è credibile solo messa al servizio degli altri. Lo ha detto Benedetto XVI nel corso dell'Udienza Generale - l'ultima del 2010 - dedicata oggi a Santa Caterina da Bologna. Santa Caterina - ha spiegato il Pontefice - 'è una persona che non vuole essere qualcuno o qualcosa; non vuole apparire; non vuole governare. Vuole servire, fare la volontà di Dio, essere al servizio degli altri'. Il suo esempio - ha aggiunto il Papa - 'é un forte invito a lasciarsi guidare sempre da Dio e a compiere quotidianamente la sua volontà anche se diversa dai nostri progetti, e a confidare nella sua provvidenza che mai ci lascia soli'.

domenica 26 dicembre 2010

26 dicembre 2010 - Il Papa: 'Basta alle violenze contro i cristiani'

'Ho appreso con grande tristezza l’attentato in una chiesa cattolica nelle Filippine, mentre si celebravano i riti del giorno di Natale, come pure l’attacco a chiese cristiane in Nigeria. Desidero esprimere il mio sentito cordoglio per le vittime di queste assurde violenze, e ripeto ancora una volta l’appello ad abbandonare la via dell’odio per trovare soluzioni pacifiche dei conflitti e donare alle care popolazioni sicurezza e serenità'. E' il nuovo accorato appello in difesa della libertà religiosa che Benedetto XVI ha lanciato - all'indomani del Natale - nel corso dell'odierno Angelus. 'Ricordiamo anche tutti coloro, in particolare le famiglie - ha aggiunto il Papa - che sono costretti ad abbandonare le proprie case a causa della guerra, della violenza e dell’intolleranza. Vi invito, quindi, ad unirvi a me nella preghiera per chiedere con forza al Signore che tocchi il cuore degli uomini e porti speranza, riconciliazione e pace'. E in precedenza, ricordando la festa della Santa Famiglia, il Pontefice ne aveva ribadito il valore fondamentale per la società. 'Quant’è importante - ha spiegato Papa Ratzinger - che ogni bambino, venendo al mondo, sia accolto dal calore di una famiglia! Non importano le comodità esteriori: Gesù è nato in una stalla e come prima culla ha avuto una mangiatoia, ma l’amore di Maria e di Giuseppe gli ha fatto sentire la tenerezza e la bellezza di essere amati. Di questo hanno bisogno i bambini: dell’amore del padre e della madre'.

sabato 25 dicembre 2010

25 dicembre 2010 - Natale, il Papa chiede pace e rispetto della libertà religiosa

Pace e libertà religiosa. Sono i temi portanti del tradizionale messaggio natalizio che il Papa, stamane, in occasione del Natale ha rivolto al mondo dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro. 'La luce del Natale - ha auspicato Benedetto XVI - risplenda nuovamente in quella Terra dove Gesù è nato e ispiri Israeliani e Palestinesi nel ricercare una convivenza giusta e pacifica. L’annuncio consolante della venuta dell’Emmanuele lenisca il dolore e consoli nelle prove le care comunità cristiane in Iraq e in tutto il Medio Oriente, donando loro conforto e speranza per il futuro ed animando i Responsabili delle Nazioni ad una fattiva solidarietà verso di esse'. Il Pontefice ha poi ricordato Haiti, Colombia, Venezuela, la Penisola Coreana, Somalia, Darfur e Costa d'Avorio. Poi rivolgendosi ai cattolici cinesi Papa Benedetto ha pregato 'affinché non si perdano d’animo per le limitazioni alla loro libertà di religione e di coscienza e, perseverando nella fedeltà a Cristo e alla sua Chiesa, mantengano viva la fiamma della speranza. L’amore del Dio con noi doni perseveranza a tutte le comunità cristiane che soffrono discriminazione e persecuzione, ed ispiri i leader politici e religiosi ad impegnarsi per il pieno rispetto della libertà religiosa di tutti'. Successivamente gli auguri alle Nazioni. Alla 'amata Italia' Benedetto XVI ha augurato che 'il Cristo, nato per noi, ispiri i responsabili, perché ogni loro scelta e decisione sia sempre per il bene comune'. Il Papa ha infine concluso impartendo la solenne benedizione Urbi et Orbi.

25 dicembre 2010 - Il Papa: 'Il Natale porti il regno della pace'

Nella solenne cornice della Basilica di San Pietro Benedetto XVI ha presieduto la Messa della Notte di Natale. La pace è stata ancora una volta al centro dei pensieri del Papa. Pace non sia solo una parola ma anche una preghiera. 'Signore - è stato l'anelito del Pontefice - realizza totalmente la tua promessa. Spezza i bastoni degli aguzzini. Brucia i calzari rimbombanti. Fa che finisca il tempo dei mantelli intrisi di sangue. Realizza la promessa: La pace non avrà fine. Ti ringraziamo per la tua bontà, ma ti preghiamo anche: mostra la tua potenza. Erigi nel mondo il dominio della tua verità, del tuo amore – il regno della giustizia, dell’amore e della pace'. Attraverso il Natale - ha spiegato ancora Papa Benedetto - gli uomini riscoprano la fratellanza. 'Signore Gesù - ha concluso il Papa - tu che hai voluto nascere come primo di molti fratelli, donaci la vera fratellanza. Aiutaci perché diventiamo simili a te. Aiutaci a riconoscere nell’altro che ha bisogno di me, in coloro che soffrono o che sono abbandonati, in tutti gli uomini, il tuo volto, ed a vivere insieme con te come fratelli e sorelle per diventare una famiglia, la tua famiglia'.

mercoledì 22 dicembre 2010

22 dicembre 2010 - Il Papa: 'Il Natale non è esteriorità'

''La cura che poniamo per rendere più splendenti le nostre strade e le nostre case ci spinga ancora di più a predisporre il nostro animo ad incontrare Colui che verrà a visitarci'. A pochi giorni dal Natale Benedetto XVI ha invitato - nel corso dell'Udienza Generale - i fedeli a riscoprire l'essenza della nascita di Cristo. 'Gesù Bambino giungendo a noi - ha auspicato il Papa - non ci trovi impreparati, impegnati soltanto a rendere più bella e attraente la realtà esteriore'. Il Pontefice è poi tornato ad elogiare la tradizione del presepe. 'Questa genuina testimonianza di fede cristiana possa offrire ancora oggi per tutti gli uomini di buona volontà una suggestiva icona dell'amore infinito del Padre verso noi tutti. I cuori dei bambini e degli adulti possano ancora sorprendersi di fronte ad essa'.

lunedì 20 dicembre 2010

20 dicembre 2010 - Pedofilia, il Papa: 'Chiesa coperta di polvere'

'Il volto della Chiesa è coperto di polvere, ed è così che noi l'abbiamo visto. Il suo vestito è strappato, per la colpa dei sacerdoti'. Benedetto XVI riferendosi allo scandalo pedofilia recita ancora una volta il mea culpa e stavolta lo fa nel corso dello scambio di auguri con la Curia Romana. 'Siamo stati sconvolti - ha aggiunto il Papa - quando, proprio in quest’anno e in una dimensione per noi inimmaginabile, siamo venuti a conoscenza di abusi contro i minori commessi da sacerdoti, che stravolgono il Sacramento nel suo contrario: sotto il manto del sacro feriscono profondamente la persona umana nella sua infanzia e le recano un danno per tutta la vita'. Ma il Pontefice non si è fermato alla sola constatazione dei fatti, ma ha esortato la Chiesa a rinnovarsi. 'Dobbiamo chiederci - ha concluso - che cosa era sbagliato nel nostro annuncio, dobbiamo trovare una nuova risolutezza nella fede e nel bene. Dobbiamo essere capaci di penitenza. Dobbiamo sforzarci di tentare tutto il possibile, nella preparazione al sacerdozio, perché una tale cosa non possa più succedere'.

domenica 19 dicembre 2010

19 dicembre 2010 - Il Papa: 'San Giuseppe è l'uomo nuovo'

In san Giuseppe 'si profila l’uomo nuovo, che guarda con fiducia e coraggio al futuro, non segue il proprio progetto, ma si affida totalmente all’infinita misericordia di Colui che avvera le profezie e apre il tempo della salvezza'. Così il Papa, nel corso dell'Angelus, ha presentato la figura del padre putativo di Gesù commentando il Vangelo della IV Domenica di Avvento. Al falegname di Nazareth Benedetto XVI ha affidato 'tutti i Pastori, esortandoli ad offrire ai fedeli cristiani e al mondo intero l’umile e quotidiana proposta delle parole e dei gesti di Cristo'.

sabato 18 dicembre 2010

18 dicembre 2010 - Il Papa: 'Imparare ad accettare i sofferenti'

'Una società che non riesce ad accettare i sofferenti e non è capace di contribuire mediante la compassione a far sì che la sofferenza venga condivisa e portata anche interiormente è una società crudele e disumana'. Lo afferma Benedetto XVI nel consueto messaggio per la Giornata Mondiale del Malato, in calendario il prossimo 11 febbraio. 'La misura dell’umanità - ha aggiunto il Papa - si determina essenzialmente nel rapporto con la sofferenza e col sofferente. Questo vale per il singolo come per la società'. E il Pontefice si rivolge anche ai governi chiedendo loro di investire in strutture sanitarie che curino soprattutto i più poveri e bisognosi.

venerdì 17 dicembre 2010

17 dicembre 2010 - Crocifisso, il Papa ringrazia l'Italia

'Vorrei assicurare che la mia preghiera accompagna da vicino le vicende liete e tristi dell’Italia, per la quale chiedo al Datore di ogni bene di conservarle il tesoro prezioso della fede cristiana e di concederle i doni della concordia e della prosperità'. Lo ha detto il Papa ricevendo in Vaticano il nuovo Ambasciatore italiano accreditato presso la Santa Sede. Ricordando la sentenza europea che prevedeva l'esposizione del Crocifisso dai luoghi pubblici, Benedetto XVI ha espresso apprezzamento 'al Governo italiano che a questo riguardo si è mosso in conformità a una corretta visione della laicità e alla luce della sua storia, cultura e tradizione, trovando in ciò il positivo sostegno anche di altre Nazioni europee'. L'Italia - ha infine concluso il Pontefice - ha 'dimostrato una particolare sensibilità per la sorte di quelle minoranze cristiane, che, a motivo della loro fede, subiscono violenze, vengono discriminate o sono costrette ad una forzata emigrazione dalla loro patria'.

giovedì 16 dicembre 2010

16 dicembre 2010 - Il Papa: 'Serve una nuova classe di intellettuali'

'Si avverte il bisogno di una nuova classe di intellettuali capaci di interpretare le dinamiche sociali e culturali, offrendo soluzioni concrete'. Lo ha detto Benedetto XVI nel corso della celebrazione dei Vespri con gli studenti universitari nella Basilica Vaticana. 'L'Università - ha spiegato il Pontefice - è chiamata a svolgere questo ruolo insostituibile e la Chiesa se ne fa convinta e fattiva sostenitrice'. Il Papa ha infine auspicato una sinergia tra le Facoltà teologiche e le Università romane affinchè possano 'indicare che è possibile una nuova collaborazione tra la fede cristiana e i diversi saperi'.

16 dicembre 2010 - Il Papa: 'I cristiani sono i più perseguitati'

'I cristiani sono attualmente il gruppo religioso che soffre il maggior numero di persecuzioni a motivo della propria fede. Il fondamentalismo religioso e il laicismo sono forme speculari ed estreme di rifiuto del legittimo pluralismo e del principio di laicità'. Lo scrive Benedetto XVI nel messaggio pubblicato stamane in occasione della 44/ma Giornata Mondiale della Pace che si celebrerà il prossimo primo gennaio. 'Risulta doloroso - prosegue il Pontefice - constatare che in alcune regioni del mondo non è possibile professare ed esprimere liberamente la propria religione, se non a rischio della vita e della libertà personale'. Secondo il Papa, inoltre, l'ostilità alla fede si esprime anche nell'Occidente 'con il rinnegamento della storia e dei simboli religiosi nei quali si rispecchiano l'identità e la cultura della maggioranza dei cittadini'. Papa Benedetto, infine, si rivolge ai singoli Stati ribandendo che 'l'ordinamento giuridico a tutti i livelli quando consente o tollera il fanatismo religioso o antireligioso, viene meno alla sua stessa missione, che consiste nel tutelare e nel promuovere la giustizia e il diritto di ciascuno'.

mercoledì 15 dicembre 2010

15 dicembre 2010 - Il Papa: 'Tenere lo sguardo fisso al Paradiso'

Presentando nell'odierna Udienza Generale la figura di Santa Veronica Giuliani, Benedetto XVI ha spronato i cattolici 'a tenere lo sguardo fisso al Paradiso, meta del nostro cammino terreno, dove vivremo assieme a tanti fratelli e sorelle la gioia della comunione piena con Dio'. Nello stesso tempo il Papa ha sottolineato come tutti debbano nutrirsi 'quotidianamente della Parola di Dio per riscaldare il nostro cuore e orientare la nostra vita'. Guardando a Santa Veronica - ha concluso il Pontefice - è importante ricordare la necessità di 'partecipare all’amore sofferente di Gesù Crocifisso per la salvezza di tutti i peccatori'.

martedì 14 dicembre 2010

12 dicembre 2010 - Il Papa: 'Crescere nella comunione con tutti'

Benedetto XVI ha visitato stamane la parrocchia romana di San Massimiliano Kolbe. In un territorio a forte presenza di immigrati il Papa ha invitato i fedeli a 'crescere sempre più nella comunione con tutti: è importante creare occasioni di dialogo e favorire la reciproca comprensione tra persone provenienti da culture, modelli di vita e condizioni sociali differenti'. Un pensiero il Pontefice lo ha poi rivolto alle famiglie. 'Anche quando dovessero presentarsi difficoltà nella vita coniugale e nel rapporto con i figli - ha esortato Papa Benedetto - gli sposi non cessino mai di rimanere fedeli a quel fondamentale sì che hanno pronunciato davanti a Dio e vicendevolmente nel giorno del matrimonio, ricordando che la fedeltà alla propria vocazione esige coraggio, generosità e sacrificio'.

mercoledì 8 dicembre 2010

8 dicembre 2010 - Il Papa: 'Dalla Madonna messaggio di speranza'

Benedetto XVI è giunto poco dopo le 16 in piazza di Spagna, a Roma, per il consueto omaggio alla statua della Madonna in occasione della Solennità dell'Immacolata. Il Papa è stato accolto dal Cardinale Vicario Agostino Vallini e dal sindaco della Capitale Alemanno. Presenti migliaia di fedeli. Da questa ricorrenza arriva 'un messaggio di fiducia per ogni persona di questa città e del mondo intero', ha detto il Pontefice. Dalla Madonna - ha concluso Papa Benedetto - giunge 'un messaggio di speranza non fatto di parole, ma della sua stessa storia: lei, una donna della nostra stirpe, che ha dato alla luce il Figlio di Dio e ha condiviso tutta la propria esistenza con Lui'.

domenica 5 dicembre 2010

5 dicembre 2010 - Il Papa: 'Il Natale porti consolazione e pace'

'Nel Tempo dell’Avvento siamo chiamati ad ascoltare la voce di Dio, che risuona nel deserto del mondo attraverso le Sacre Scritture, specialmente quando sono predicate con la forza dello Spirito Santo. La fede, infatti, si fortifica quanto più si lascia illuminare dalla Parola divina'. Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI nel corso dell'Angelus, commentando il Vangelo della II Domenica di Avvento. Successivamente il Papa ha invitato a 'pregare per tutte le situazioni di violenza, di intolleranza, di sofferenza che ci sono nel mondo, affinché la venuta di Gesù porti consolazione, riconciliazione e pace'. Il pensiero del Pontefice è andato ai 'continui attentati che si verificano in Iraq contro cristiani e musulmani, agli scontri in Egitto in cui vi sono stati morti e feriti, alle vittime di trafficanti e di criminali, come il dramma degli ostaggi eritrei e di altre nazionalità, nel deserto del Sinai'. 'Il rispetto dei diritti di tutti - ha concluso Papa Benedetto - è il presupposto per la civile convivenza. La nostra preghiera al Signore e la nostra solidarietà possano portare speranza a coloro che si trovano nella sofferenza'.

venerdì 3 dicembre 2010

3 dicembre 2010 - Il Papa: 'Rifiutare impunità e ingiustizia'

'Le nuove generazioni acquisiscano la convinzione che i conflitti non si vincono con la mera forza, ma convertendo i cuori al bene e alla verità, ponendo fine alla miseria e all’analfabetismo, irrobustendo lo Stato di diritto e rinvigorendo l’indipendenza e l’efficacia dei tribunali e della giustizia'. E' quanto ha detto stamane il Papa al nuovo Ambasciatore di Costa Rica presso la Santa Sede. Da Benedetto XVI inoltre l'invito a contrastare e a 'rifiutare con fermezza l’impunità, la delinquenza giovanile, il lavoro minorile, l’ingiustizia e il narcotraffico'. Dal Pontefice, infine , un nuovo appello affinchè il Costa Rica 'non violi i diritti del nascituro con leggi che legittimino la fecondazione in vitro e l’aborto'.

giovedì 2 dicembre 2010

2 dicembre 2010 - Il Papa: 'Matrimonio e famiglia sempre più a rischio'

La fede 'è una forza purificatrice per la ragione stessa, permettendole di svolgere in modo migliore il suo compito e di vedere meglio ciò che le è proprio. Non si tratta di imporre norme o modi di comportamento a coloro che non condividono la fede. Si tratta semplicemente della purificazione della ragione, che vuole aiutare a far sì che ciò che è buono e giusto possa, qui ed ora, essere riconosciuto e poi anche realizzato'. Lo ha ribadito il Papa stamane, citando l'Enciclica Deus Caritas Est, al nuovo Ambasciatore ungherese presso la Santa Sede. Il Papa ha poi parlato di matrimonio e di famiglia. Riguardo a ciò ha osservato come 'l'Europa non sarebbe più Europa se tale cellula basilare della costruzione sociale sparisse o venisse sostanzialmente trasformata. Sappiamo tutti quanto sono a rischio il matrimonio e la famiglia oggi – da un lato per l’erosione dei loro valori più intimi di stabilità e indissolubilità, a causa di una crescente liberalizzazione del diritto di divorzio e dell’abitudine, sempre più diffusa, alla convivenza di uomo e donna senza la forma giuridica e la protezione del matrimonio, dall’altro lato per diversi generi di unione che non hanno alcun fondamento nella storia della cultura e del diritto in Europa'. 'La Chiesa - ha concluso il Pontefice - non può approvare iniziative legislative che implichino una valorizzazione di modelli alternativi della vita di coppia e della famiglia. Essi contribuiscono all’indebolimento dei principi del diritto naturale e così alla relativizzazione della legislazione tutta, nonché della consapevolezza dei valori nella società'.

mercoledì 1 dicembre 2010

1 dicembre 2010 - Il Papa prega per i cattolici cinesi

Al termine dell'Udienza Generale di stamane Benedetto XVI ha nuovamente rivolto il suo pensieri ai cattolici cinesi, dopo l'ennesimo strappo tra la Chiesa di Roma e quella legata alla Repubblica Popolare. 'Raccomando alle preghiere vostre e dei cattolici di tutto il mondo - ha detto il Papa - la Chiesa in Cina, che, come sapete, sta vivendo momenti particolarmente difficili. Chiediamo alla Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, di sostenere tutti i Vescovi cinesi, a me tanto cari, affinché testimonino la loro fede con coraggio, riponendo ogni speranza nel Salvatore che attendiamo'. 'Affidiamo inoltre alla Vergine - ha aggiunto Papa Benedetto - tutti i cattolici di quell’amato Paese, perché, con la sua intercessione, possano realizzare un’autentica esistenza cristiana in comunione con la Chiesa universale, contribuendo così anche all’armonia e al bene comune del loro nobile Popolo'.