lunedì 30 novembre 2009

30 novembre 2009 - Il Papa scrive al Patriarca Bartolomeo

In occasione della festa di Sant'Andrea Benedetto XVI ha inviato - come ogni anno - un messaggio al Patriarca ortodosso di Costantinopoli Bartolomeo I. Il Pontefice rilancia con forza il dialogo ecumenico ed invita le due Chiese a lavorare insieme 'a servizio dell'umanità, specialmente nella difesa della dignità della persona umana, nell'affermazione dei valori etici fondamentali, nella promozione della giustizia e della pace e nella risposta alle sofferenze che continuano ad affliggere il nostro mondo, particolarmente la fame, la povertà, l'analfabetismo, e l'ineguale distribuzione delle risorse'. Il Papa poi focalizza l'attenzione sul ruolo e sulla funzione del Vescovo di Roma: punto questo che divide le Chiese d'Oriente e d'Occidente. Si tratta di una questione, osserva Papa Benedetto, che 'è certamente complessa e richiederà studio approfondito e un dialogo paziente, se vogliamo aspirare ad una integrazione condivisa delle tradizioni di Oriente e Occidente'. 'La Chiesa Cattolica - scrive ancora Benedetto XVI - intende il ministero petrino come un dono del Signore alla sua Chiesa. Questo ministero non dovrebbe essere interpretato nella prospettiva di potere, ma all'interno di una ecclesiologia di comunione, come un servizio all'unità nella verità e nella carità'.

domenica 29 novembre 2009

29 novembre 2009 - Il Papa: 'Moltiplicare gli sforzi contro l'AIDS'

Appello di Benedetto XVI a lavorare per debellare l'Aids. Il Papa - durante l'Angelus odierno - ha ricordato che martedì si celebrerà la Giornata mondiale contro l'Aids. 'Il mio pensiero e la mia preghiera - ha detto il Pontefice - vanno ad ogni persona colpita da questa malattia, in particolare ai bambini, ai più poveri, a quanti sono rifiutati. La Chiesa non cessa di prodigarsi per combattere l’AIDS, attraverso le sue istituzioni e il personale a ciò dedicato. Esorto tutti a dare il proprio contributo con la preghiera e l’attenzione concreta, affinché quanti sono affetti dal virus HIV sperimentino la presenza del Signore che dona conforto e speranza. Auspico infine che, moltiplicando e coordinando gli sforzi, si giunga a fermare e debellare questa malattia'. Benedetto XVI poi ha parlato anche del Crocifisso salutando i partecipanti 'alla marcia promossa dal Movimento dell’Amore Familiare per manifestare profondo amore al Crocifisso, riconoscendone il valore religioso, storico e culturale'. In precedenza il Papa si era rivolto a credenti e non credenti ricordando 'che Gesù Cristo non riguarda solo i cristiani, o solo i credenti, ma tutti gli uomini, perché Egli, che è il centro della fede, è anche il fondamento della speranza. E della speranza ogni essere umano ha costantemente bisogno'.

sabato 28 novembre 2009

28 novembre 2009 - Il 3 dicembre il presidente russo dal Papa

Il presidente della Russia, Dimitri Medvedev sarà ricevuto il prossimo 3 dicembre in Vaticano da Benedetto XVI. Al centro dei colloqui, probabilmente i rapporti tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa. Non è escluso che si possa anche parlare di un possibile viaggio del Papa a Mosca.

28 novembre 2009 - Il Papa riceve le presidenti di Argentina e Cile

In occasione del 25/mo anniversario del trattato di pace tra Cile ed Argentina, raggiunto grazie alla decisiva mediazione della Santa Sede, Benedetto XVI ha ricevuto stamane in udienza la presidente argentina Cristina Fernandez Kirchner e quella cilena Michelle Bachelet. Dal Papa subito il tributo all'opera di Giovanni Paolo II. 'Il Trattato di Pace e Amicizia, e la mediazione che lo ha reso possibile - ha ricordato Benedetto XVI - è indissolubilmente legato all'amata figura del Giovanni Paolo II che, mosso da sentimenti di affetto per quelle care nazioni e in linea con il suo lavoro instancabile come messaggero e artefice di pace, non ha esitato ad accettare il compito delicato e cruciale di essere un mediatore in questa disputa'. Da allora tra Cile ed Argentina, ha osservato il Papa, si sono rinsaldati vincoli di 'fraternità e di una più forte cooperazione e integrazione'. Dinanzi a tensioni, dispute controversie - ha aggiunto Papa Benedetto - occorre 'perseverare in ogni momento con ferma volontà e fino alle ultime conseguenze nel tentativo di risolverle con un reale desiderio di dialogo e di accordo, attraverso pazienti negoziati e i necessari impegni, tenendo conto delle giuste rivendicazioni e dei legittimi interessi di tutti'. Infine un monito ai governanti. 'Il conseguimento della pace - ha sottolineato il Pontefice - prevede la promozione di un’autentica cultura della vita, che rispetti la dignità umana nella sua pienezza, unita al rafforzamento della famiglia come cellula fondamentale della società. Richiede anche la lotta alla povertà e la corruzione, l'accesso a un'istruzione di qualità per tutti, un sostegno alla crescita economica, il consolidamento della democrazia e l'eliminazione della violenza e dello sfruttamento, in particolare contro le donne e i bambini. Al termine dell'udienza le presidenti Kirchner e Bachelet hanno incontrato il Cardinale Segretario di Stato Bertone, per poi recarsi nelle Grotte Vaticane per un omaggio alla tomba di Giovanni Paolo II.

venerdì 27 novembre 2009

27 novembre 2009 - Il Papa: 'Anche Gesu' è stato un migrante'

Pubblicato questa mattina il messaggio di Benedetto XVI in occasione della 96/ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, calendarizzata il 17 gennaio 2010. Partendo dal tema 'I migranti e i rifugiati minorenni', il Papa ha immediatamente sottolineato come Gesu' stesso sia stato un migrante. 'Auspico di cuore - ha scritto Papa Ratzinger - che si riservi la giusta attenzione ai migranti minorenni, bisognosi di un ambiente sociale che consenta e favorisca il loro sviluppo fisico, culturale, spirituale e morale. Vivere in un paese straniero senza effettivi punti di riferimento crea ad essi, specialmente a quelli privi dell'appoggio della famiglia, innumerevoli e talora gravi disagi e difficoltà'. Dal Pontefice attenzione anche alla questione dell'asilo. 'Una particolare categoria di minori - ha sottolineato - è quella dei rifugiati che chiedono asilo, fuggendo per varie ragioni dal proprio paese, dove non ricevono adeguata protezione. Le statistiche rivelano che il loro numero è in aumento. Si tratta dunque di un fenomeno da valutare con attenzione e da affrontare con azioni coordinate, con misure di prevenzione, di protezione e di accoglienza adatte, secondo quanto prevede anche la stessa Convenzione dei Diritti del Bambino'. Infine Benedetto XVI si rivolge ai cristiani invitandoli 'a prendere consapevolezza della sfida sociale e pastorale che pone la condizione dei minori migranti e rifugiati'. La Chiesa - ha concluso il Papa - 'apre le sue braccia e opera perché siano rispettati i diritti dei migranti e dei rifugiati, stimolando i responsabili delle Nazioni, degli Organismi e delle istituzioni internazionali perché promuovano opportune iniziative a loro sostegno'.

giovedì 26 novembre 2009

26 novembre 2009 - Il Papa scrive alla Chiesa vietnamita

In occasione del cinquantesimo anniversario dell’istituzione della gerarchia cattolica in Vietnam il Papa ha scritto un messaggio al Presidente della Conferenza Episcopale mons. Pierre Nguyên Văn Nhon. Benedetto XVI ha innanzi tutto ricordato il tirbuto di sangue offerto dai cattolici nel Paese asiatico. 'Il ricordo della loro nobile testimonianza aiuterà l’insieme del popolo di Dio in Vietnam ad attivare la sua carità, accrescere la sua speranza e consolidare la sua fede che, a volte, la vita quotidiana mette alla prova'. Poi un appello alla riconciliazione. 'Il giubileo – ha scritto Papa Benedetto – è un tempo di grazia propizio alla riconciliazione con Dio e con il prossimo. A questo scopo, conviene riconoscere le mancanze del passato e del presente commesse contro i fratelli nella fede e contro i fratelli compatrioti e di chiederne perdono. Al tempo stesso, conviene anche prendere la decisione di approfondire e arricchire la comunione ecclesiale e di edificare una società giusta, solidale ed equa attraverso un autentico dialogo, il reciproco rispetto e la sana collaborazione'. Benedetto XVI conclude la missiva con un invito allo slancio missionario. 'Il giubileo – ha osservato - è anche un tempo speciale offerto per rinnovare l’annuncio del Vangelo ai concittadini e divenire sempre di più una Chiesa che è comunione e missione'.

mercoledì 25 novembre 2009

25 novembre 2009 - Il Papa: 'La storia non è frutto di un destino cieco'

Tracciando le figure dei teologi Ugo e Riccardo di San Vittore, il Papa - nel corso della consueta Udienza generale del mercoledì - ha osservato come 'la storia non è l’esito di un destino cieco o di un caso assurdo, ma in essa opera lo Spirito Santo, che suscita un meraviglioso dialogo degli uomini con Dio, loro amico'. Benedetto XVI ha dunque ricordato la visione storica contenuta nella Bibbia. 'A chi conosce il senso della storia descritta nella Bibbia – ha sottolineato il Pontefice nella sua catechesi - le vicende umane appaiono segnate dalla Provvidenza divina, secondo un suo disegno ben ordinato'. 'Una visione teologica della storia - ha aggiunto - che mette in evidenza l’intervento sorprendente e salvifico di Dio, ma sempre salvaguardando la libertà e la responsabilità dell’uomo'. Il Papa ha infine lanciato un appello ai fedeli, a loro ha chiesto un 'impegno concreto': quello di 'ispirarsi' alla Trinità. 'Come cambierebbe il mondo - l'auspicio di Papa Benedetto - se nelle famiglie, nelle parrocchie e in ogni altra comunità i rapporti fossero vissuti seguendo sempre l’esempio delle tre Persone divine, in cui ognuna vive non solo con l’altra, ma per l’altra e nell’altra'.

lunedì 23 novembre 2009

23 novembre 2009 - Il Papa riceve il primo ministro del Kuwait

Benedetto XVI ha incontrato questa mattina nel Palazzo Apostolico il primo ministro del Kuwait Sheikh Nasser Al-Mohammad Al-Ahmad Al-Sabah. L'udienza è durata circa 25 minuti ed il premier kuwaitiano ha consegnato al Papa una lettera personale dell'Emiro. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa Vaticana si è parlato principalmente di Medio Oriente. 'Nel corso dei cordiali colloqui - recita la nota pontificia - si sono ricordate le ottime relazioni bilaterali ultraquarantennali tra la Santa Sede e il Kuwait e sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, con particolare riferimento alla promozione della pace e del dialogo interreligioso nell’aerea Medio Orientale. In seguito, si è rilevato il positivo contributo che la significativa minoranza cristiana apporta alla società kuwaitiana, sottolineando la necessaria assistenza pastorale a tale comunità'. Il Pontefice ha ricevuto in dono dal primo ministro una preziosa edizione del Corano, risalente a circa 600 anni fa.

domenica 22 novembre 2009

22 novembre 2009 - Il Papa: 'Scegliere tra la verità e la menzogna'

Nell'Angelus odierno, in occasione della solennità di Cristo Re, il Papa ha invitato i fedeli a scegliere tra il bene ed il male. 'Ad ogni coscienza si rende necessaria una scelta: chi voglio seguire? Dio o il maligno? La verità o la menzogna?'. 'Scegliere per Cristo - è stata la risposta di Benedetto XVI - non garantisce il successo secondo i criteri del mondo, ma assicura quella pace e quella gioia che solo Lui può dare. Lo dimostra, in ogni epoca, l'esperienza di tanti uomini e donne che, in nome di Cristo, in nome della verità e della giustizia, hanno saputo opporsi alle lusinghe dei poteri terreni con le loro diverse maschere, sino a sigillare con il martirio questa loro fedeltà'. Papa Benedetto ha poi spiegato in cosa consista realmente 'il potere regale di Gesù'. 'Non è quello dei re e dei grandi di questo mondo - ha spiegato il Pontefice - è il potere divino di dare la vita eterna, di liberare dal male, di sconfiggere il dominio della morte. E' il potere dell'amore, che sa ricavare il bene dal male, intenerire un cuore indurito, portare pace nel conflitto più aspro, accendere la speranza nel buio più fitto'.

sabato 21 novembre 2009

21 novembre 2009 - Il Papa riceve il Primate Anglicano

Benedetto XVI ha incontrato stamane nel Palazzo Apostolico il Primate della Comunione Anglicana, l'Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams. L'incontro, dall'importante accento ecumenico, avviene all'indomani delle aperture della Santa Sede agli Anglicani 'tradizionalisti' e dopo la pubblicazione della Costituzione Apostolica 'Anglicanorum Coetibus'. Secondo quanto riferito da una nota della Sala Stampa Vaticana 'nel corso dei cordiali colloqui ci si è soffermati sulle sfide che si presentano a tutte le comunità cristiane in questo inizio di millennio e sulla necessità di promuovere forme di collaborazione e di testimonianza comune nell'affrontarle'. Il comunicato pontificio rileva inoltre che 'si è anche parlato degli ultimi avvenimenti che hanno interessato le relazioni tra la Chiesa Cattolica e la Comunione Anglicana, richiamando la comune volontà di continuare e di consolidare i rapporti ecumenici tra cattolici ed anglicani e ricordando che, nei prossimi giorni, si radunerà la Commissione incaricata di preparare la terza fase del dialogo teologico internazionale tra le parti'.

21 novembre 2009 - Il Papa incontra gli artisti

Dopo Paolo VI e Giovanni Paolo II anche Benedetto XVI apre le porte al mondo dell'arte e dello spettacolo. Nella splendida e solenne cornice della Cappella Sistina il Papa stamane ha incontrato centinaia di artisti di ogni parte del mondo. 'Voi siete custodi della bellezza - ha detto il Pontefice - voi avete, grazie al vostro talento, la possibilita' di parlare al cuore dell'umanità, di toccare la sensibilità individuale e collettiva, di suscitare sogni e speranze, di ampliare gli orizzonti della conoscenza e dell'impegno umano. Siate perciò grati dei doni ricevuti e pienamente consapevoli della grande responsabilita' di comunicare la bellezza, di far comunicare nella bellezza e attraverso la bellezza! Siate anche voi, attraverso la vostra arte, annunciatori e testimoni di speranza per l'umanità!'. Il Pontefice ha ricordato inoltre agli artisti convenuti nella Cappella Sistina come 'la fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre'. Ma Benedetto XVI non ha trascurato coloro che sono lontani dalla fede. 'Protagonisti di questo incontro siete voi, cari e illustri artisti appartenenti a Paesi, culture e religioni diverse, forse anche lontani da esperienze religiose - ha osservato Papa Benedetto - ma desiderosi di mantenere viva una comunicazione con la Chiesa cattolica e di non restringere gli orizzonti dell'esistenza alla mera materialità, ad una visione riduttiva e banalizzante'. 'Voi - ha aggiunto - rappresentate il variegato mondo delle arti e - ha aggiunto - proprio per questo, attraverso di voi vorrei far giungere a tutti gli artisti il mio invito all'amicizia, al dialogo, alla collaborazione'. In chiusura di discorso il Papa - oltre alla benedizione - ha salutato gli artisti - come già fece Paolo VI - con un arriverderci. Segno ulteriore di grande apertura e disponibilità da parte del Pontefice.

venerdì 20 novembre 2009

20 novembre 2009 - Il Papa: 'Esiste la sordità dello spirito'

Ricevendo in Udienza i partecipanti al convegno 'Effatà, la persona sorda nella vita della Chiesa' promosso dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, Benedetto XVI ha osservato come 'Gesu' non sana solo la sordità fisica, ma indica che esiste un'altra forma di sordità da cui l'umanità deve guarire, anzi da cui deve essere salvata: e' la sordità dello spirito, che alza barriere sempre piu' alte alla voce di Dio e del prossimo, specialmente al grido di aiuto degli ultimi e dei sofferenti, e rinchiude l'uomo in un profondo e rovinoso egoismo'. Il Papa ha poi parlato anche della sordità fisica, rilevando come 'purtroppo l'esperienza non sempre attesta gesti di solerte accoglienza, di convinta solidarietà e di calorosa comunione verso le persone non udenti'. Esiste dunque, ha denunciato ancora Papa Benedetto 'una mai sopita cultura segnata da pregiudizi e discriminazioni', atteggiamenti 'deplorevoli e ingiustificabili - ha concluso il Pontefice - perchè contrari al rispetto per la dignità della persona non udente e alla sua piena integrazione sociale'

mercoledì 18 novembre 2009

18 novembre 2009 - Il Papa: 'Rispettare la dignità dei bambini'

Al termine dell'odierna Udienza generale il Papa ha lanciato un appello in favore dell'infanzia, in occasione della prossima Giornata Mondiale di Preghiera e di Azione per i Bambini indetta per il ventesimo anniversario dell’adozione della Convenzione sui diritti del fanciullo. 'Il mio pensiero - ha detto Benedetto XVI - va a tutti i bambini del mondo, specialmente a quanti vivono in condizioni difficili e soffrono a causa della violenza, degli abusi, della malattia, della guerra o della fame'. 'Vi invito ad unirvi alla mia preghiera e, al tempo stesso, faccio appello alla Comunità internazionale - ha proseguito Papa Benedetto - affinchè si moltiplichino gli sforzi per offrire un’adeguata risposta ai drammatici problemi dell’infanzia. Non manchi il generoso impegno di tutti affinchè siano riconosciuti i diritti dei fanciulli e rispettata sempre più la loro dignità'.

martedì 17 novembre 2009

17 novembre 2009 - Wojtyla beato, la parola a Benedetto XVI

Via libera dalla Congregazione per le Cause dei Santi alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Pur in mancanza di conferme ufficiali della Santa Sede, Vescovi e Cardinali membri del dicastero pontificio che si occupa di beatificazioni e canonizzazioni avrebbero espresso parere favorevole alla positio sulle virtu' eroiche del Papa polacco. I tempi in ogni caso non sembrano brevi e la parola spetta adesso a Benedetto XVI che dovrà, qualora lo ritenesse opportuno, firmare il decreto per riconoscere a Giovanni Paolo II il titolo di venerabile, quindi occorrerà un secondo passaggio della Congregazione per le Cause dei Santi che dovrà 'certificare' un miracolo dovuto all'intercessione di Karol Wojtyla. Successivamente sarà ancora Papa Ratzinger a dover firmare un ulteriore decreto che ufficializzerà il via libera alla beatificazione che potrebbe avvenire non prima dell'autunno 2010.

lunedì 16 novembre 2009

16 novembre 2009 - Il Papa alla FAO: 'Ci sono risorse per tutti'

Benedetto XVI ha partecipato stamane al Vertice Mondiale sulla sicurezza alimentare, promosso dalla FAO. Nel suo intervento il Papa ha osservato che 'la Comunità Internazionale sta affrontando in questi anni una grave crisi economico finanziaria. Le statistiche - ha aggiunto -testimoniano la drammatica crescita del numero di chi soffre la fame e a questo concorrono l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, la diminuzione delle disponibilità economiche delle popolazioni più povere, il limitato accesso al mercato e al cibo'. 'E' necessario - ha proseguito Papa Benedetto - contrastare il ricorso a certe forme di sovvenzioni che perturbano gravemente il settore agricolo, la persistenza di modelli alimentari orientati al solo consumo e privi di una prospettiva di più ampio raggio e soprattutto l'egoismo, che consente alla speculazione di entrare persino nei mercati dei cereali, per cui il cibo viene considerato alla stregua di tutte le altre merci'. Dal Pontefice anche un monito ai Paesi ricchi: 'Non è possibile continuare ad accettare opulenza e spreco, quando il dramma della fame assume dimensioni sempre maggiori! E' necessario maturare una coscienza solidale, che consideri l'alimentazione e l'accesso all'acqua come diritti universali di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni'. Di fronte all'Assemblea della FAO il Pontefice ha rilevato come 'la Terra può sufficientemente nutrire tutti i suoi abitanti, sebbene in alcune regioni permangano bassi livelli di produzione agricola anche a causa di mutamenti climatici, globalmente tale produzione è sufficiente per soddisfare sia la domanda attuale, sia quella prevedibile in futuro'. Infine Papa Ratzinger ha messo in guardia sui rischi per il Pianeta derivanti dai cambiamenti climatici. 'I metodi di produzione alimentare - ha sottolineato il Papa - impongono un'attenta analisi del rapporto tra lo sviluppo e la tutela ambientale. Il desiderio di possedere e di usare in maniera eccessiva e disordinata le risorse del pianeta è la causa prima di ogni degrado dell'ambiente'.

domenica 15 novembre 2009

15 novembre 2009 - Il Papa: 'Rispettare l'ambiente'

Che Benedetto XVI sia un Papa innamorato dell'ambiente ormai è acclarato. E il Papa non perde occasione per rivolgere appelli sentiti per chiedere la tutela del Creato. Stamane al termine dell'Angelus Papa Benedetto, prendendo spunto dalla Giornata Nazionale del Ringraziamento che si celebra ad Ivrea, si è unito 'a quanti sono riconoscenti al Signore per i frutti della terra e del lavoro dell’uomo, rinnovando l’invito pressante al rispetto dell’ambiente naturale, risorsa preziosa affidata alla nostra responsabilità'. Parlando in inglese, Benedetto XVI, ha voluto ricordare le vittime degli incidenti stradali. 'Incoraggio tutti coloro che percorrono le strade del mondo alla prudenza, nello spirito di responsabilità - ha detto - per il dono della salute e della vita propria e altrui'. Il Pontefice inoltre ha salutato i partecipanti all’Assemblea Plenaria della Commissione Episcopale Europea per i Media sottilenando come internet sia una 'tematica di grande attualità'.

sabato 14 novembre 2009

14 novembre 2009 - Il Papa riceve Boris Tadic e Jan Fischer

Benedetto XVI ha ricevuto stamane il presidente della Repubblica Serba Boris Tadic ed il primo ministro ceco Jan Fischer. Con entrambi i leader il Papa ha parlato anche di temi relativi all'Unione Europea. Nel colloquio con Tadic - si legge in una nota diffusa dalla Sala Stampa Vaticana - 'si è rilevato il buon livello delle relazioni bilaterali. In particolare, ci si è soffermati sulle principali sfide regionali e sul cammino della Serbia verso la piena integrazione nell’Unione Europea'. Passi in avanti anche sul fronte ecumenico sottolineando il 'positivo dialogo con la Chiesa Ortodossa'. Con il primo ministro Fischer, invece, il Papa ha ricordato la sua recente visita nella Repubblica Ceca. 'Sono stati rilevati - recita un comunicato pontificio - i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica Ceca ed è stata confermata la comune volontà di proseguire il dialogo costruttivo sui temi bilaterali attinenti alle relazioni tra la comunità ecclesiale e quella civile. Infine, c’è stato uno scambio di vedute su questioni di attualità nelle relazioni internazionali, in particolare sull’entrata in vigore del Trattato di Lisbona'. Sia Tadic che Fischer hanno poi incontrato il Cardinale Bertone, Segretario di Stato, ed il Segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Mamberti.

14 novembre 2009 - Il Papa: 'Difendere la vita'

Ricevendo i Vescovi brasiliani in visita ad limina Benedetto XVI è tornato stamane a lanciare un nuovo e accorato appello in difesa della vita. La vita umana va difesa - ha spiegato il Papa - 'dal concepimento alla morte naturale'. E questo imperativo - ha aggiunto 'non appartiene solo ai cristiani ma a ogni coscienza umana che aspiri alla verità'. E' necessario - sostiene ancora Papa Benedetto - 'scuotere le coscienze, riunire una task force di volontà contro la crescente ondata di violenza e disprezzo degli esseri umani'.

venerdì 13 novembre 2009

13 novembre 2009 - Il Papa: 'Non compete alla Chiesa intervenire in politica'

Ricevendo stamane in udienza la plenaria del Pontificio Consiglio Cor Unum - il ministero della Carità della Chiesa - Benedetto XVI è tornato ad affrontare i rapporti tra fede e politica. 'Non compete certo alla Chiesa intervenire direttamente nella politica degli Stati o nella costruzione di strutture politiche adeguate. La Chiesa con l’annuncio del Vangelo - ha ricordato Papa Benedetto - apre il cuore per Dio e per il prossimo, e sveglia le coscienze. Con la forza del suo annuncio difende i veri diritti umani e si impegna per la giustizia'. 'La comunità cristiana - ha comunque precisato il Pontefice - non può e non deve restare ai margini della difesa dei diritti umani e della promozione della giustizia'. Benedetto XVI ha poi ribadito l'impegno della Chiesa 'per lo sviluppo di una società più giusta, nella quale siano riconosciuti e rispettati tutti i diritti degli individui e dei popoli'.

13 novembre 2009 - Il Papa incontra il primo ministro ungherese

Il primo ministro ungherese Gordon Bajnai è stato ricevuto stamane da Benedetto XVI. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede 'nel corso dei cordiali colloqui, dopo aver ricordato come gli Accordi bilaterali stipulati negli scorsi anni abbiano suggellato i rapporti reciproci, ci si è soffermati su alcune questioni attinenti alle relazioni tra la comunità ecclesiale e quella civile e si è sottolineata l’importanza di proseguire sulla via del dialogo tramite gli appositi organismi'. Affrontate anche questioni di caratura internzionale. 'Vi è stato anche - prosegue la nota - uno scambio di opinioni sui temi di attualità internazionale, tra cui la crisi finanziaria alla luce dell’Enciclica Caritas in Veritate, e si è fatto cenno alla presidenza ungherese dell’Unione Europea, nel primo semestre del 2011'. Il primo ministro Bajani ha anche incontrato il Cardinale Segretario di Stato Bertone e mons. Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

giovedì 12 novembre 2009

12 novembre 2009 - Il Papa riceve il presidente croato Mesic

Benedetto XVI ha ricevuto stamane nel Palazzo Apostolico il presidente della Croazia Stjpe Mesic. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa Vaticana 'nel corso dei cordiali colloqui ci si è soffermati sulla situazione della Regione, sulle sfide principali che l’attendono, sui fattori che ne favoriscono la stabilità e che rafforzano la pace'. 'Inoltre - prosegue la nota pontificia' è stata richiamata la tradizione cattolica della Croazia, antichissima e sempre viva, come pure l’importanza di rispettare tale identità e di promuovere il bene comune tramite un dialogo costruttivo fra le Autorità Governative e l’Episcopato e con tutte le componenti della Società'. Al termine dell'incontro con il Papa, Mesic ha incontrato il Cardinale Segretario di Stato Bertone ed il Segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Mamberti.

mercoledì 11 novembre 2009

11 novembre 2009 - Il grande gesto di monsignor Betori


Un vecchio e saggio detto popolare afferma che fa piu' rumore un albero che cade che una foresta che cresce. E questo incipit non potrebbe essere piu' adatto per la notizia che sto per riportare, e che da pochi è stata raccontata con il risalto che meriterebbe. Pur non avendo contatti con l'attività di Benedetto XVI, credo valga la pena riassumere in poche parole questa storia che riguarda l'Arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori, già segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. L'ex parroco della chiesa dell’Immacolata Concezione di Ginestra Fiorentina è stato riconosciuto colpevole di pedofilia dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Don Berti, questo il suo nome, è adesso 'rinchiuso' e vigilato in una struttura ecclesiastica ad hoc. Immediatamente l'Arcivescovo Betori ha disposto la pubblicazione della sentenza nella bacheca parrocchiale. 'Nel ripensare alle grandi sofferenze che questa triste vicenda ha causato - ha scritto mons. Betori - l’Arcidiocesi ribadisce la sua vicinanza a quanti ne hanno subite le penose conseguen­ze e rinnova l’impegno affinché simili funesti episodi non accadano mai più, men­tre accompagna con la pre­ghiera il percorso di rigenera­zione umana e spirituale del colpevole'.

11 novembre 2009 - Sri Lanka, appello di Benedetto XVI

Al termine dell'Udienza generale odierna, Benedetto XVI è tornato a parlare di una delle situazioni internazionali piu' dimenticate: quella che ha vissuto e continua a vivere lo Sri Lanka. 'Sono passati circa sei mesi dal termine del conflitto che ha insanguinato lo Sri Lanka. Si notano con soddisfazione - ha osservato il Papa - gli sforzi di quelle Autorità che, in queste settimane, stanno facilitando il ritorno a casa degli sfollati di guerra'. Di qui l'appello alla comunità internazionale. 'Incoraggio vivamente - l'invito del Pontefice - un'accelerazione di tale impegno e chiedo a tutti i cittadini di adoperarsi per una rapida pacificazione, nel pieno rispetto dei diritti umani, e per una giusta soluzione politica delle sfide che ancora attendono il Paese. Auspico, infine, - ha concluso Papa Benedetto - che la Comunità internazionale si adoperi in favore delle necessità umanitarie ed economiche dello Sri Lanka, ed elevo la mia preghiera alla Vergine Santa di Madhu, affinché continui a vegliare su quella amata Terra'.

11 novembre 2009 - Il Papa: 'L'Europa riscopra le sue radici cristiane'

'Tutti coloro che hanno a cuore l’autentico umanesimo e il futuro dell’Europa sappiano riscoprire, apprezzare e difendere il ricco patrimonio culturale e religioso di questi secoli'. Lo ha detto Benedetto XVI nel corso dell'Udienza generale di questa mattina. Questi patrimonio - ha aggiunto il Papa - 'ha contrassegnato la storia europea nei secoli e in particolare quel XII secolo segnato dall'Ordine di Cluny. Una realtà monastica che seppe affrancarsi dall'ingerenza delle autorità civili e favorì lunghi periodi di pace, esaltò l'Europa dello spirito e seppe promuovere l'economia e la cultura'. Da Benedetto XVI, dunque, nessun riferimento esplicito alla sentenza della Corte di Strasburgo che vieta il Crocifisso nelle scuole italiane. Tuttavia, le parole del Pontefice potrebbero essere lette anche come un'indiretta critica al pronunciamento della Corte.

martedì 10 novembre 2009

10 novembre 2009 - Cei: 'I mafiosi esclusi dalla Chiesa'

Durissima presa di posizione della Conferenza Episcopale Italiana contro la criminalità organizzata. Oggi pomeriggio i Vescovi approveranno un documento contro la mafia. 'I mafiosi e coloro che fanno parte della criminalità organizzata sono automaticamente esclusi dalla Chiesa cattolica, non c'è bisogno di scomuniche esplicite', ha spiegato Mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei. Dal presule anche un invito affinchè tutti combattano le associazioni criminali: 'Non si risolve questo dramma sociale che si estende a tutta l'Italia, e non solo al Sud, solo richiamando l'esclusione dalla Chiesa, ma si risolve con un impegno di tutti, della istituzioni, della magistratura', il commento del numero 2 della Conferenza Episcopale.

10 novembre 2009 - Il Papa scrive alla Cei e rilancia la sfida educativa

Messaggio di Benedetto XVI al presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Angelo Bagnasco, in occasione della 60^ Assemblea generale dei Vescovi italiani in corso da ieri ad Assisi. Dopo aver elogiato il loro zelo pastorale, il Papa si è rivolto ai Vescovi rilanciando la sfida educativa che 'attraversa tutti i settori della Chiesa ed esige che siano affrontate con decisione le grandi questioni del tempo contemporaneo: quella relativa alla natura dell’uomo e alla sua dignità - elemento decisivo per una formazione completa della persona - e la questione di Dio, che sembra quanto mai urgente nella nostra epoca'. Il Pontefice è sceso in campo anche sul fronte della 'questione meridionale'. Voi Vescovi - ha sottolineato Papa Benedetto - 'avvertite il bisogno di farvi voce e carico delle esigenze di un Paese che non crescerà se non insieme. Nelle terre del Sud la presenza della Chiesa è germe di rinnovamento, personale e sociale, e di sviluppo integrale'.

lunedì 9 novembre 2009

9 novembre 2009 - Pubblicata la 'Anglicanorum coetibus'

'Anglicanorum coetibus': è il titolo della Costituzione Apostolica con cui Benedetto XVI permette l'ingresso - a precise condizioni - degli Anglicani nella Chiesa Cattolica. Il Papa ricorda che 'l'unica Chiesa di Cristo sussiste nella Chiesa Cattolica governata dal successore di Pietro'. Nel provvedimento il Pontefice regola 'l'istituzione e la vita di Ordinariati personali per quei fedeli anglicani che intendano entrare corporativamente in piena comunione con la Chiesa cattolica'. Tali Ordinariati - si legge nel testo - saranno eretti dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. In linea di principio potranno essere ordinati presbiteri solamente uomini celibi anche se gli Ordinari potranno chiedere al Papa alcune deroghe. Le decisioni - puntualizzano in Vaticano - saranno prese 'caso per caso'.

9 novembre 2009 - Il Papa: 'I migranti sono una risorsa'

'Donne, uomini, bambini, giovani e anziani, a milioni affrontano i drammi dell’emigrazione talvolta per sopravvivere, più che per cercare migliorate condizioni di vita per sé e per i loro familiari'. Lo ha detto stamane Benedetto XVI ricevendo nel Palazzo Apostolico i partecipanti al VI Congresso mondiale della Pastorale dei Migranti e dei Rifugiati. 'Oggi - ha aggiunto il Papa - molti migranti abbandonano il loro Paese per sfuggire a condizioni di vita umanamente inaccettabili senza però trovare altrove l’accoglienza che speravano'. Papa Benedetto ha poi lanciato la sfida: 'non ci può essere uno sviluppo effettivo se non si favorisce l’incontro tra i popoli, il dialogo tra le culture e il rispetto delle legittime differenze. In questa ottica, perché non considerare l’attuale fenomeno mondiale migratorio come condizione favorevole per la comprensione tra i popoli e per la costruzione della pace e di uno sviluppo che interessi ogni Nazione?' In conclusione il Pontefice ha sottolineato come 'ogni comunità cristiana non può non nutrire rispetto e attenzione per tutti gli uomini, creati a immagine e somiglianza di Dio e redenti dal sangue di Cristo, ancor più quando si trovano in difficoltà'.

domenica 8 novembre 2009

8 novembre 2009 - Brescia, il Papa prega a Piazza della Loggia

Momento particolarmente intenso stamane durante la visita pastorale di Benedetto XVI a Brescia. Il Papa si è soffermato qualche istante dinanzi alla lapide che in Piazza della Loggia ricorda la strage neofascista in cui, il 28 maggio 1974, morirono 8 persone. Il Pontefice si è poi recato all'esterno del Duomo per la celebrazione della Messa. Nell'omelia ricorrenti i passaggi dedicati a Papa Paolo VI, nativo di Concesio vicino Brescia. Benedetto XVI ha ricordato il profilo della Chiesa voluto e proposto da Giovanni Battista Montini: 'una visione povera e libera. Così - ha spiegato il Papa - deve essere la Comunità ecclesiale, per riuscire a parlare all'umanità contemporanea'. In precedenza, dopo aver pregato dinanzi alle spoglie di Sant'Arcangelo Tadini, il Pontefice ha invitato i fedeli a 'lavorare perché nasca un mondo fraterno in cui ciascuno lavori non per sè, ma per gli altri'. Nel pomeriggio il Papa si recherà a Concesio a visitare la casa natale di Paolo VI.

sabato 7 novembre 2009

7 novembre 2009 - Domani il Papa in visita a Brescia

Visita pastorale a Brescia, domani, per Benedetto XVI. Il Papa è atteso nella città lombarda per la celebrazione della Messa e la recita dell'Angelus. Nel pomeriggio visiterà la casa natale del suo predecessore Papa Paolo VI a Concesio. Il rientro a Roma è previsto intorno alle 20.

7 novembre 2009 - Crocifisso, coro di no a Strasburgo

Tutto il Governo italiano scende in campo contro la sentenza della Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo che vieta la presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche. Il Presidente del Consiglio Berlusconi ha dato mandato al ministro degli Esteri Frattini di presentare ricorso. 'Non toglieremo mai i Crocifissi', assicura un furente ministro della Difesa Ignazio La Russa. 'Sentenza folle', commenta il sindaco di Roma Alemanno. Anche le opposizioni non concordano con Strasburgo. Per il neosegretario del Partito Democratico Bersani 'un'antica tradizione come quella del Crocifisso non puo' essere offensiva per nessuno', mentre Antonio Di Pietro - leaderdell'Italia dei Valori - parla di 'sentenza senza capo nè coda'. Bolla come stupidaggine (il termine in realtà è molto piu' duro) il pronunciamento anti-Crocifisso il cantante Lucio Dalla. Giudizio analogo arriva dal leader della Lega Nord e ministro delle Riforme Umberto Bossi. E all'appello del quotidiano Il Tempo, contrario alla sentenza della Corte di Strasburgo, hanno aderito tra gli altri il presidente dell'UDC Rocco Buttiglione, il capitano della Roma Francesco Totti e il pilota della Ferrari Giancarlo Fisichella.

7 novembre 2009 - Il Papa: 'No al doping'

In un messaggio inviato al Cardinale Stanislao Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, Benedetto XVI è tornato ad esaltare i valori dello sport. 'La Chiesa - ha auspicato il Papa -continui a sostenere lo sport per i giovani, valorizzando appieno anche l'attivita' agonistica nei suoi aspetti positivi, come, ad esempio, nella capacita' di stimolare la competitivita', il coraggio e la tenacia nel perseguire gli obiettivi'. Un no chiaro e netto arriva però per quel che riguarda il doping. Nello sport è necessario evitare - ha scritto il Pontefice - 'ogni tendenza che ne snaturi la natura stessa con il ricorso a pratiche persino dannose per l'organismo, come avviene nel caso del doping'.

venerdì 6 novembre 2009

6 novembre 2009 - Il Papa riceverà nove Capi di Stato

La Sala Stampa Vaticana ha comunicato oggi le prossime udienze di Benedetto XVI. Nel mese di novembre varcheranno la soglia del Palazzo Apostolico 9 Capi di Stato e 3 Primi Ministri. Il 12 novembre il Papa incontrerà il Presidente croato Mesic, il 13 sarà la volta del primo ministro ungherese Bajnai. Il giorno dopo Benedetto XVI riceverà il presidente serbo Boris Tadic ed il capo del governo della Repubblica Ceca Fischer. Doppia udienza prevista il 28 novembre: il Papa riceverà prima la presidente cilena Michelle Bachelet, poi la presidente argentina Cristina Kirchner. Previsto anche l'incontro tra il Pontefice e l'Emiro del Kuwait.

giovedì 5 novembre 2009

5 novembre 2009 - Il Papa ricorda i Cardinali e i Vescovi defunti

Come ogni anno, all'inizio del mese di novembre, il Papa ha celebrato stamane nella Basilica di San Pietro la Messa in suffragio dei Cardinali e dei Vescovi defunti nel corso dell'anno. Il pensiero di Benedetto XVI è andato ai 'compianti Cardinali Avery Dulles, Pio Laghi, Stéphanos II Ghattas, Stephen Kim Sou-Hwan, Paul Joseph Pham Đình Tung, Umberto Betti, Jean Margéot'. 'Sappiamo bene e lo sperimentiamo nel nostro cammino - ha detto il Pontefice nell'omelia - che non mancano difficoltà e problemi in questa vita, ci sono situazioni di sofferenza e di dolore, momenti difficili da comprendere e accettare. Tutto però acquista valore e significato se viene considerato nella prospettiva dell’eternità. Ogni prova, infatti, accolta con perseverante pazienza ed offerta per il Regno di Dio, torna a nostro vantaggio spirituale già quaggiù e soprattutto nella vita futura, in Cielo'.

mercoledì 4 novembre 2009

4 novembre 2009 - Il Papa: 'Magistero riferimento ineludibile'

Una sana discussione teologica all'interno della Chiesa è utile e necessaria tuttavia 'il Magistero rimane un punto di riferimento ineludibile'. Lo ha detto Benedetto XVI nel corso della consueta Udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro. 'I credenti semplici e umili - ha ammonito il Papa - devono essere tutelati da interpretazioni teologiche spregiudicate che potrebbero mettere a repentaglio la loro fede'. Il Pontefice ha poi ricordato Papa Wojtyla. ''Nel giorno di San Carlo Borromeo - ha detto Benedetto XVI - ricordiamo il mio predecessore, il Servo di Dio Giovanni Paolo II. L'esempio della sua vita e il suo insegnamento ci confermino nella fede e ci ispirino sulla via della santità'.

4 novembre 2009 - Crocifisso, Card. Bertone apprezza Palazzo Chigi

'La nostra reazione non può che essere di deplorazione'. Così il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano, ha commentato la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha intimato all'Italia di togliere i Crocifissi dalle aule scolastiche. Il porporato ha apprezzato la scelta del governo italiano di presentare ricorso. 'Io dico - ha aggiunto il Cardinale - che questa Europa del terzo millennio ci lascia solo le zucche delle feste recentemente ripetute e ci toglie i simboli piu' cari. Questa - ha concluso - è veramente una perdita e ora dobbiamo cercare di conservare i segni della nostra fede per chi crede e per chi non crede'.

martedì 3 novembre 2009

3 novembre 2009 - Crocifisso, la Santa Sede: 'Sentenza miope'

La Santa Sede prende ufficialmente posizione dopo la sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che ha intimato all'Italia di togliere i Crocifissi dalle aule scolastiche. La sentenza - spiega il direttore della Sala Stampa Vaticana padre Federico Lombardi - è stata accolta con 'stupore e rammarico'. Il Crocifisso - ha spiegato il portavoce della Santa Sede - è stato sempre un segno di offerta di amore di Dio e di unione e accoglienza per tutta l'umanità'. 'E' sbagliato e miope - ha aggiunto padre Lombardi -volere escludere la religione dalla realtà educativa. Stupisce poi - ha concluso - che una Corte europea intervenga pesantemente in una materia molto profondamente legata alla identità storica, culturale, spirituale del popolo italiano. Non è per questa via che si viene attratti ad amare e condividere di piu' l'idea europea, che come cattolici italiani abbiamo fortemente sostenuto fin dalle sue origini. Sembra che si voglia disconoscere il ruolo del Cristianesimo nella formazione dell'identità europea, che invece è stato e rimane essenziale'.

3 novembre 2009 - Crocifisso, la Santa Sede: 'Aspettiamo le motivazioni'

La Santa Sede non commenta, per il momento, la sentenza della Corte Europea per i diritti dell'uomo che stamane ha bocciato la presenza dei Crocifissi nelle scuole italiane. Secondo Strasburgo si tratta di una violazione delle convinzioni religiose dei genitori e degli alunni. 'Credo che ci voglia una riflessione, prima di commentare', ha detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, nel corso della conferenza stampa di presentazione del VI Congresso Mondiale della Pastorale per i Migranti e i Rifugiati. 'Sono cose che danno molto fastidio', il lapidario commento di Mons. Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale dei Migranti e degli Itineranti.

domenica 1 novembre 2009

1 novembre 2009 - Il Papa prega per l'unità dei cristiani

A dieci anni di distanza Benedetto XVI ha ricordato stamane la firma della dichiarazione congiunta cattolici-luterani sulla Dottrina della giustificazione. Un'intesa - ha detto il Papa - che Giovanni Paolo II definì 'una pietra miliare sulla non facile strada della ricomposizione della piena unità tra i cristiani'. 'Spero di cuore - l'auspicio di Papa Ratzinger - che questa importante ricorrenza contribuisca a far progredire il cammino verso l’unità piena e visibile di tutti i discepoli di Cristo'. In precendenza nel corso dell'Angelus Benedetto XVI aveva ricordato la solennità liturgica di tutti i Santi. 'Facciamo parte di una compagni spirituale - ha osservato il Pontefice - in cui regna una profonda solidarietà: il bene di ciascuno va a vantaggio di tutti e, viceversa, la felicità comune si irradia sui singoli. E’ un mistero che, in qualche misura, possiamo già sperimentare in questo mondo, nella famiglia, nell’amicizia, specialmente nella comunità spirituale della Chiesa'. Benedetto XVI ha poi ricordato i fedeli defunti, la cui commemorazione ricorre domani.