giovedì 31 dicembre 2009

Buon anno!

Il 2009 si conclude... e da fine maggio - da quando è nato questo piccolo blog - di strada ne abbiamo compiuta. Adesso ci aspetta il 2010! Auguri sinceri a tutti i lettori!

31 dicembre 2009 - Il Papa: 'Aiutare le famiglie in difficoltà'

Il Papa ha presieduto - come da tradizione - i Vespri dell'ultimo dell'anno nella Basilica Vaticana per poi intonare il Te Deum di ringraziamento. Nell'omelia pronunciata da Benedetto XVI il pensiero è andato ancora una volta alle 'tante famiglie provate dalla crisi economica e dalla disoccupazione' per le quali è necessario 'proseguire nell'impegno di alleviare le difficoltà in cui versano'. 'Il Natale - ha spiegato Papa Benedetto - che ci ricorda la gratuità con la quale Dio è venuto a salvarci, facendosi carico della nostra umanità e donandoci la sua vita divina, possa aiutare ogni uomo di buona volontà a comprendere che solo aprendosi all'amore di Dio l'agire umano cambia, si trasforma, diventando lievito di un futuro migliore per tutti'. Benedetto XVI, rivolgendosi ai romani, ha poi assicurato vicinanza spirituale a 'quanti si trovano in situazioni di difficoltà e di disagio'.

mercoledì 30 dicembre 2009

30 dicembre 2009 - Il Papa: 'Irrinunciabile presentazione organica della fede'

'La presentazione organica della fede è un'esigenza irrinunciabile'. Lo ha ribadito stamane Benedetto XVI nel corso dell'Udienza generale - l'ultima del 2009. 'Le singole verità della fede si illuminano a vicenda e in una loro visione totale e unitaria - ha spiegato il Papa - appare l'armonia del piano di salvezza di Dio e la centralità del Mistero di Cristo'. 'Invito tutti i teologi e i sacerdoti - ha poi proseguito il Pontefice - a tenere sempre presente l'intera visione della dottrina cristiana contro gli odierni rischi di frammentazione e di svalutazione di singole verità'. Papa Benedetto si è poi soffermato sul ruolo della donna. Richiamandosi alla Genesi ha osservato come 'Dio creò Eva da una costola di Adamo e non, ad esempio, dalla sua testa, perché fosse non una dominatrice e neppure una schiava dell'uomo ma una sua compagna'.

domenica 27 dicembre 2009

27 dicembre 2009 - Il Papa a pranzo con i poveri

Benedetto XVI ha visitato la Comunità di Sant'Egidio, in Trastevere, dove si è intrattenuto a pranzo con 180 poveri. 'Sono qui per dirvi che vi sono vicino, che vi voglio bene e che la Chiesa ha a cuore i più poveri', ha detto il Papa che ai suoi commensali ha offerto la torta e ha donato giocattoli ad una trentina di bambini. La visita si è svolta tra rigide ma discrete misure di sicurezza. Quella odierna infatti è stata la prima uscita pubblica del Pontefice dopo l'aggressione subita durante la Messa di Natale nella Basilica di San Pietro.

27 dicembre 2009 - Il Papa: 'La famiglia è icona di Dio'

'I primi testimoni della nascita del Cristo, i pastori, si trovarono di fronte non solo il Bambino Gesù, ma una piccola famiglia: mamma, papà e figlio appena nato. Dio ha voluto rivelarsi nascendo in una famiglia umana, e perciò la famiglia umana è diventata icona di Dio!'. Lo ha detto stamane il Papa, nel corso dell'Angelus in occasione della Festa della Santa Famiglia. 'L’uomo e la donna, creati ad immagine di Dio - ha aggiunto Benedetto XVI - diventano nel matrimonio "un’unica carne", cioè una comunione di amore che genera nuova vita. La famiglia umana, in un certo senso, è icona della Trinità per l’amore interpersonale e per la fecondità dell’amore'. Il Papa ha poi focalizzato l'attenzione sui figli. 'La famiglia cristiana - ha osservato Papa Benedetto - è consapevole che i figli sono dono e progetto di Dio. Pertanto, non li può considerare come proprio possesso, ma, servendo in essi il disegno di Dio, è chiamata ad educarli alla libertà più grande, che è proprio quella di dire "sì" a Dio per fare la sua volontà'. E rivolgendosi ai partecipanti alla manifestazione in difesa della famiglia a Madrid il Pontefice ha sollecitato la Chiesa iberica a 'salvaguardare e proteggere da tutte le insidie la famiglia basata sul matrimonio tra uomo e donna'.

sabato 26 dicembre 2009

26 dicembre 2009 - Il Papa: 'L'amore non si arrende al male'

Tradizionale Angelus di Santo Stefano, quello recitato stamane da Benedetto XVI. 'La testimonianza di Stefano, come quella dei martiri cristiani - ha detto il Papa - indica ai nostri contemporanei spesso distratti e disorientati, su chi debbano porre la propria fiducia per dar senso alla vita. Il martire, infatti, è colui che muore con la certezza di sapersi amato da Dio e, nulla anteponendo all’amore di Cristo, sa di aver scelto la parte migliore'. 'Egli, come il suo Maestro -ha continuato Papa Benedetto - muore perdonando i propri persecutori e ci fa comprendere come l’ingresso del Figlio di Dio nel mondo dia origine ad una nuova civiltà, la civiltà dell’amore, che non si arrende di fronte al male e alla violenza e abbatte le barriere tra gli uomini, rendendoli fratelli nella grande famiglia dei figli di Dio'. 'La Festa di santo Stefano - ha ancora aggiunto il Pontefice - ci ricorda anche i tanti credenti, che in varie parti del mondo, sono sottoposti a prove e sofferenze a causa della loro fede. Affidandoli alla sua celeste protezione, impegniamoci a sostenerli con la preghiera e a non venir mai meno alla nostra vocazione cristiana, ponendo sempre al centro della nostra vita Gesù Cristo, che in questi giorni contempliamo nella semplicità e nell’umiltà del presepe'. Anche oggi dal Papa, infine, un pensiero all'Italia. 'Il Natale - ha auspicato Benedetto XVI - possa suscitare in tutti un rinnovato impegno di amore vicendevole e di reciproca comprensione, affinchè all’interno delle famiglie e dell’intera Nazione si viva quel clima di intesa e di comunione che tanto giova al bene comune'.

venerdì 25 dicembre 2009

25 dicembre 2009 - Urbi et Orbi, il Papa invoca la pace

Nonostante la paura vissuta per l'aggressione subita nel corso della Messa di Natale, Benedetto XVI ha pronunciato regolarmente stamane dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica Vaticana il messaggio natalizio, per poi impartire la solenne benedizione Urbi et Orbi. Pace per il mondo l'auspicio del Pontefice che ha chiesto alla comunità dei credenti di impegnarsi in tal senso. ' Il "noi" della Chiesa vive là dove Gesù è nato, in Terra Santa, per invitare i suoi abitanti ad abbandonare ogni logica di violenza e di vendetta e ad impegnarsi con rinnovato vigore e generosità nel cammino verso una convivenza pacifica. Il "noi" della Chiesa è presente negli altri Paesi del Medio Oriente. Come non pensare alla tribolata situazione in Iraq e a quel piccolo gregge di cristiani che vive nella Regione? Esso talvolta soffre violenze e ingiustizie ma è sempre proteso a dare il proprio contributo all’edificazione della convivenza civile contraria alla logica dello scontro e del rifiuto del vicino'. 'Il "noi" della Chiesa - ha aggiunto - opera in Sri Lanka, nella Penisola coreana e nelle Filippine, come pure in altre terre asiatiche, quale lievito di riconciliazione e di pace. Nel Continente africano non cessa di alzare la voce verso Dio per implorare la fine di ogni sopruso nella Repubblica Democratica del Congo; invita i cittadini della Guinea e del Niger al rispetto dei diritti di ogni persona ed al dialogo; a quelli del Madagascar chiede di superare le divisioni interne e di accogliersi reciprocamente; a tutti ricorda che sono chiamati alla speranza, nonostante i drammi, le prove e le difficoltà che continuano ad affliggerli'. 'In Europa e in America settentrionale - ha infine concluso Benedetto XVI - il "noi" della Chiesa sprona a superare la mentalità egoista e tecnicista, a promuovere il bene comune ed a rispettare le persone più deboli, a cominciare da quelle non ancora nate. In Honduras aiuta a riprendere il cammino istituzionale; in tutta l’America Latina il "noi" della Chiesa è fattore identitario, pienezza di verità e di carità che nessuna ideologia può sostituire, appello al rispetto dei diritti inalienabili di ogni persona ed al suo sviluppo integrale, annuncio di giustizia e di fraternità, fonte di unità'.

25 dicembre 2009 - Natale, Il Papa: 'Rinunciamo alla violenza'

'Rinunciamo alla violenza, e usiamo solo le armi della verità e dell'amore'. E l'auspicio espresso da Benedetto XVI nell'omelia pronunciata durante la Messa di Natale, presieduta nella Basilica Vaticana. 'L’egoismo quello del gruppo come quello del singolo - ha spiegato il Papa - ci tiene prigionieri dei nostri interessi e desideri, che contrastano con la verità e ci dividono gli uni dagli altri. Svegliatevi, ci dice il Vangelo. Venite fuori per entrare nella grande verità comune, nella comunione dell’unico Dio. Svegliarsi significa così sviluppare la sensibilità per Dio; per i segnali silenziosi con cui Egli vuole guidarci; per i molteplici indizi della sua presenza'. Benedetto XVI ha inoltre osservato come 'la maggior parte di noi uomini moderni vive lontana da Gesù Cristo, da Colui che si è fatto uomo, dal Dio venuto in mezzo a noi. Viviamo in filosofie, in affari e occupazioni che ci riempiono totalmente e dai quali il cammino verso la mangiatoia è molto lungo. In molteplici modi Dio deve ripetutamente spingerci e darci una mano, affinché possiamo trovare l’uscita dal groviglio dei nostri pensieri e dei nostri impegni e trovare la via verso di Lui'. 'Ma per tutti - ha concluso il Pontefice - c’è una via. Per tutti il Signore dispone segnali adatti a ciascuno. Egli chiama tutti noi, perché anche noi si possa dire: Orsù, attraversiamo, andiamo a Betlemme – verso quel Dio, che ci è venuto incontro. Sì, Dio si è incamminato verso di noi. Da soli non potremmo giungere fino a Lui. La via supera le nostre forze. Ma Dio è disceso. Egli ci viene incontro'

25 dicembre 2009 - Il Papa aggredito durante la Messa di Natale

Momenti di vero panico all'inizio della Messa solenne della notte di Natale nella Basilica di San Pietro. Durante la processione iniziale una donna si è scagliata contro il Papa facendolo cadere in terra. Benedetto XVI si è rialzato immediatamente, aiutato dagli uomini della Gendarmeria Vaticana e la donna è stata tratta in arresto. Sembra che si tratti di una persona affetta da disturbi psichici. La Messa è poi proseguita senza ulteriori problemi. Ricoverato in ospedale invece il Cardinale Roger Etchegarray, caduto anch'egli a causa dell'aggressione.

giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale!

Sinceri auguri di buon Natale a tutti i lettori del Blog!

mercoledì 23 dicembre 2009

23 dicembre 2009 - Il Papa: 'Natale doni gioia'

Udienza generale del mercoledì dedicata da Benedetto XVI al Natale. Dal Papa un augurio affinchè la Natività 'ci doni, in mezzo all'attività frenetica dei nostri giorni, serena e profonda gioia per farci toccare con mano la bontà del nostro Dio e infonderci nuovo coraggio'. 'Dio - ha spiegato il Pontefice - viene senza armi, senza la forza, perchè non intende conquistare dall'esterno, ma intende piuttosto essere accolto dall'uomo nella libertà; Dio si fa Bambino inerme per vincere la superbia, la violenza, la brama di possesso dell'uomo'. Nel Bambinello di Betlemme ha infine sottolineato Papa Benedetto 'Dio è diventato così prossimo a ciascuno di noi, così vicino, che possiamo dargli del tu e intrattenere con lui un rapporto confidenziale di profondo affetto, così come facciamo con un neonato'.

23 dicembre 2009 - Pio XII, precisazione della Santa Sede

In merito al processo di beatificazione del Servo di Dio Papa Pio XII il portavoce vaticano padre Federico Lombardi ha spiegato che la vicenda 'si colloca nella stessa linea di proporre al popolo di Dio - con l'ulteriore conforto del segno di grazie straordinarie date da Dio per intercessione del Servo di Dio - un modello di vita cristiana eminente'. 'Ciò - ha precisato, di fronte ai dubbi e alle remore espresse da diverse Comunità ebraiche, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede - non intende dunque minimamente limitare la discussione circa le scelte concrete compiute da Pio XII nella situazione in cui si trovava. Per parte sua, la Chiesa afferma che sono state compiute con la pura intenzione di svolgere al meglio il servizio di altissima e drammatica responsabilità del Pontefice'.

lunedì 21 dicembre 2009

21 dicembre 2009 - Il Papa: 'La Chiesa non faccia politica'

In occasione dello scambio di auguri natalizi con la Curia Romana, Benedetto XVI ha tracciato il bilancio del 2009. Il Papa ha ricordato i suoi Viaggi apostolici internazionali - in particolar modo quello in Camerun ed Angola e quello in Giordania, Israele e Territori Palestinesi. 'La visita a Yad Vashem - ha sottolineato il Papa - ha significato un incontro sconvolgente con la crudeltà della colpa umana, con l’odio di un’ideologia accecata che, senza alcuna giustificazione, ha consegnato milioni di persone umane alla morte e che con ciò, in ultima analisi, ha voluto cacciare dal mondo anche Dio, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe e il Dio di Gesù Cristo. Così questo è in primo luogo un monumento commemorativo contro l’odio, un richiamo accorato alla purificazione e al perdono, all’amore. Proprio questo monumento alla colpa umana ha reso poi tanto più importante la visita ai luoghi della memoria della fede e ha fatto percepire la loro inalterata attualità'. Rivolgendosi poi ai Vescovi, Benedetto XVI li ha invitati a non cedere alla 'tentazione di fare politica, di prendere personalmente in mano la politica e da pastori trasformarsi in guide politiche'. Infine dal Papa un pensiero, una apertura ai non credenti. 'Al dialogo con le religioni - ha detto Papa Benedetto - deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto e che, tuttavia, non vorrebbero rimanere semplicemente senza Dio, ma avvicinarlo almeno come Sconosciuto'. 'Considero importante soprattutto il fatto che anche le persone che si ritengono agnostiche o atee - ha concluso il Pontefice - devono stare a cuore a noi come credenti'.

domenica 20 dicembre 2009

20 dicembre 2009 - Il Papa: 'Betlemme ancora senza pace'

Angelus dedicato al Natale imminente quello recitato stamane da Benedetto XVI in occasione della IV Domenica di Avvento. Il pensiero del Papa è andato immediatamente alla Terra Santa e rivolgendosi a Betlemme - città natale di Gesu' - ha osservato come questa sia una 'città-simbolo della pace, in Terra Santa e nel mondo intero. Purtroppo ai nostri giorni - ha aggiunto Papa Benedetto - essa non rappresenta una pace raggiunta e stabile, ma una pace faticosamente ricercata e attesa. Dio, però, non si rassegna mai a questo stato di cose, perciò anche quest’anno, a Betlemme e nel mondo intero, si rinnoverà nella Chiesa il mistero del Natale, profezia di pace per ogni uomo, che impegna i cristiani a calarsi nelle chiusure, nei drammi, spesso sconosciuti e nascosti, e nei conflitti del contesto in cui si vive, con i sentimenti di Gesù, per diventare ovunque strumenti e messaggeri di pace, per portare amore dove c’è odio, perdono dove c’è offesa, gioia dove c’è tristezza e verità dove c’è errore, secondo le belle espressioni di una nota preghiera francescana'. E sul significato del Natale Benedetto XVI ha precisato come non sia 'una favola per bambini, ma la risposta di Dio al dramma dell’umanità in cerca della vera pace. Egli stesso sarà la pace! – dice il profeta riferendosi al Messia. A noi spetta aprire, spalancare le porte per accoglierlo', ha concluso il Papa.

sabato 19 dicembre 2009

19 dicembre 2009 - Giovanni Paolo II e Pio XII verso la beatificazione

Benedetto XVI ha firmato questa mattina i decreti, preparati dalla Congregazione per le Cause dei Santi, sulle virtu' eroiche dei Servi di Dio Giovanni Paolo II e Pio XII. Entrambi i Pontefici hanno acquisito il titolo di Venerabili. Il prossimo passo - che sembra imminente - sarà il decreto di beatificazione. Papa Wojtyla potrebbe salire agli onori degli altari già nel 2010. Piu' lunga invece sembra essere la causa di Papa Pacelli per il quale non è stato ancora individuato un miracolo dovuto alla sua intercessione. Se la firma di Benedetto XVI sul fascicolo relativo a Giovanni Paolo II era data per scontata, è stata una vera sorpresa quella apposta per Pio XII. Il Papa ha inoltre avallato la a causa di beatificazione per il sacerdote polacco Jerzy Popieluszko, martirizzato sotto il regime comunista polacco.

giovedì 17 dicembre 2009

17 dicembre 2009 - Clima, nuovo appello del Papa

A pochi giorni dal messaggio per la Giornata mondiale della Pace, incentrato sui temi ambientali, Benedetto XVI stamane - ricevendo alcuni nuovi ambasciatori accreditati presso la Santa Sede - è tornato a parlare di ambiente. Riferendosi al vertice mondiale di Copenaghen il Papa ha sottolineato come 'le decisioni politiche e diplomatiche in gioco nell'affrontare le esigenze di una materia così complessa mettono alla prova la volontà delle parti di rinunciare a presunti vantaggi nazionalistici o di breve termine a favore di benefici di lungo termine per l'intera famiglia umana internazionale'. 'Mentre un certo consenso può senza dubbio essere raggiunto attraverso l'elaborazione di aspirazioni condivise abbinate a politiche e obiettivi - ha aggiunto il Pontefice - il cambiamento fondamentale in ogni forma di comportamento umano, individuale o collettivo, richiede la conversione del cuore. Coraggio e sacrificio, i frutti di un risveglio etico, ci permettono di immaginare un mondo migliore e ci incitano a proseguire con speranza tutto ciò che è necessario per garantire che alle generazioni future sia lasciato in eredità tutta la creazione in una condizione tale che anche loro possano chiamarla casa. Quando il tenore morale della società diminuisce, tuttavia, le sfide che i leader di oggi non può che aumentare'.

mercoledì 16 dicembre 2009

16 dicembre 2009 - Il Papa: 'No ad aborto, eutanasia, eugenetica'

Nuovo intervento di Benedetto XVI in difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale. Nell'Udienza generale odierna il Papa ha osservato come 'nel nostro tempo, soprattutto in alcuni Paesi, assistiamo a uno scollamento preoccupante tra la ragione, che ha il compito di scoprire i valori etici legati alla dignità della persona umana, e la libertà, che ha la responsabilità di accoglierli e promuoverli'. 'Sono conformi all’equità - ha scandito il Pontefice - solo quelle leggi che tutelano la sacralità della vita umana e respingono la liceità dell’aborto, dell’eutanasia e delle disinvolte sperimentazioni genetiche, quelle leggi che rispettano la dignità del matrimonio tra un uomo e una donna, che si ispirano a una corretta laicità dello Stato – laicità che comporta pur sempre la salvaguardia della libertà religiosa –, e che perseguono la sussidiarietà e la solidarietà a livello nazionale e internazionale'. Diversamente, ha concluso Benedetto XVI, si rischia 'la dittatura del relativismo: un relativismo che non riconosce nulla come definitivo e lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie'.

martedì 15 dicembre 2009

15 dicembre 2009 - Il Papa: 'Difendere il creato'


Pubblicato questa mattina il messaggio di Benedetto XVI in occasione della Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il prossimo primo gennaio. 'Se vuoi costruire la pace, custodisci il creato', il titolo del testo scritto dal Pontefice che inizia immediatamente lanciando un monito. 'Se infatti - sottolinea il Papa - a causa della crudeltà dell’uomo sull’uomo, numerose sono le minacce che incombono sulla pace e sull’autentico sviluppo umano integrale – guerre, conflitti internazionali e regionali, atti terroristici e violazioni dei diritti umani –, non meno preoccupanti sono le minacce originate dalla noncuranza – se non addirittura dall’abuso – nei confronti della terra e dei beni naturali che Dio ha elargito'. Benedetto XVI ricorda che la Chiesa non vuole far politica tuttavia essa 'pur evitando di entrare nel merito di specifiche soluzioni tecniche si premura di richiamare con forza l’attenzione sulla relazione tra il Creatore, l’essere umano e il creato'. Tutti devono scendere in campo in difesa dell'ambiente, sostiene ancora il Papa: 'Come rimanere indifferenti di fronte alle problematiche che derivano da fenomeni quali i cambiamenti climatici, la desertificazione, il degrado e la perdita di produttività di vaste aree agricole, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, la perdita della biodiversità, l’aumento di eventi naturali estremi, il disboscamento delle aree equatoriali e tropicali? Come trascurare il crescente fenomeno dei cosiddetti « profughi ambientali»: persone che, a causa del degrado dell’ambiente in cui vivono, lo devono lasciare – spesso insieme ai loro beni – per affrontare i pericoli e le incognite di uno spostamento forzato? Come non reagire di fronte ai conflitti già in atto e a quelli potenziali legati all’accesso alle risorse naturali? Sono tutte questioni che hanno un profondo impatto sull’esercizio dei diritti umani, come ad esempio il diritto alla vita, all’alimentazione, alla salute, allo sviluppo'. Per combattere la crisi ecologica, sostiene ancora Benedetto XVI, è necessario 'operare una revisione profonda e lungimirante del modello di sviluppo, nonché riflettere sul senso dell’economia e dei suoi fini, per correggerne le disfunzioni e le distorsioni'. Il Papa amaramente osserva: 'Non è difficile allora costatare che il degrado ambientale è spesso il risultato della mancanza di progetti politici lungimiranti o del perseguimento di miopi interessi economici, che si trasformano, purtroppo, in una seria minaccia per il creato. Per contrastare tale fenomeno, sulla base del fatto che «ogni decisione economica ha una conseguenza di carattere morale», è anche necessario che l’attività economica rispetti maggiormente l’ambiente. Quando ci si avvale delle risorse naturali, occorre preoccuparsi della loro salvaguardia, prevedendone anche i costi – in termini ambientali e sociali –, da valutare come una voce essenziale degli stessi costi dell’attività economica'. E allora si rivolge direttamente ai governanti: 'Compete alla comunità internazionale e ai governi nazionali - sostiene Papa Benedetto - dare i giusti segnali per contrastare in modo efficace quelle modalità d’utilizzo dell’ambiente che risultino ad esso dannose. Per proteggere l’ambiente, per tutelare le risorse e il clima occorre, da una parte, agire nel rispetto di norme ben definite anche dal punto di vista giuridico ed economico, e, dall’altra, tenere conto della solidarietà dovuta a quanti abitano le regioni più povere della terra e alle future generazioni'. Da qui l'invito alla 'solidarietà inter-generazionale': 'I costi derivanti dall’uso delle risorse ambientali comuni non possono essere a carico delle generazioni future'. 'La crisi ecologica - aggiunge ancora il Pontefice - offre una storica opportunità per elaborare una risposta collettiva volta a convertire il modello di sviluppo globale in una direzione più rispettosa nei confronti del creato e di uno sviluppo umano integrale, ispirato ai valori propri della carità nella verità. Auspico, pertanto, l’adozione di un modello di sviluppo fondato sulla centralità dell’essere umano, sulla promozione e condivisione del bene comune, sulla responsabilità, sulla consapevolezza del necessario cambiamento degli stili di vita e sulla prudenza, virtù che indica gli atti da compiere oggi, in previsione di ciò che può accadere domani'. Infine il Papa conclude il messaggio con un appello accorato. 'Proteggere l’ambiente naturale per costruire un mondo di pace è dovere di ogni persona. Ecco una sfida urgente da affrontare con rinnovato e corale impegno; ecco una provvidenziale opportunità per consegnare alle nuove generazioni la prospettiva di un futuro migliore per tutti. Ne siano consapevoli i responsabili delle nazioni e quanti, ad ogni livello, hanno a cuore le sorti dell’umanità: la salvaguardia del creato e la realizzazione della pace sono realtà tra loro intimamente connesse!'.

lunedì 14 dicembre 2009

14 dicembre 2009 - Berlusconi aggredito, telegramma del Papa

Papa Benedetto XVI ha inviato stamane un telegramma al Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, all'indomani dell'aggresione subita a Milano dal capo del Governo italiano. Secondo quanto riferito dalla Sala Stampa Vaticana il Pontefice ha espresso vicinanza a Berlusconi, augurandogli pronta guarigione dalla 'deplorevole aggressione'.

14 dicembre 2009 - Balcani, il Papa incontra il premier montenegrino

Benedetto XVI ha ricevuto stamane in Vaticano il Primo Ministro della Repubblica del Montenegro Milo Djukanovic. Al termine dell'udienza con il Pontefice il capo del governo balcanico ha incontrato il Segretario di Stato Cardinale Bertone ed il Segretario per i Rapporti con gli Stati mons. Dominique Mamberti. Secondo quanto riferito dalla Sala Stampa Vaticana 'nel corso dei cordiali incontri c’è stato un fruttuoso scambio di opinioni su temi di attualità internazionale e sulla situazione della Regione, come pure sulle sfide principali che l’attendono'. 'In seguito - afferma la nota - si è rilevato il positivo contributo che la significativa minoranza cattolica apporta alla società montenegrina. Infine, ci si è soffermati su alcune tematiche di attualità, in particolare sull’impegno del Governo per promuovere la pace e l’equilibro fra le popolazioni e le confessioni religiose presenti nel Paese'.

domenica 13 dicembre 2009

13 dicembre 2009 - Il Papa difende il presepe

Nell'Angelus odierno, dedicato come ogni anno alla benedizione dei Bambinelli, Benedetto XVI ha osservato come il presepe sia 'una scuola di vita, dove possiamo imparare il segreto della vera gioia che non consiste nell'avere tante cose, ma nel sentirsi amati dal Signore, nel farsi dono per gli altri e nel volersi bene'. Il Papa ha dunque lodato la tradizione natalizia anche se non è sufficiente 'ripetere un gesto tradizionale, per quanto importante. Bisogna cercare - ha aggiunto Papa Benedetto - di vivere nella realtà di tutti i giorni quello che il presepe rappresenta, cioe' l'amore di Cristo, la sua umiltà, la sua povertà'. 'La vera gioia - ha proseguito il Pontefice -è il sentire che la nostra esistenza personale e comunitaria viene visitata e riempita da un mistero grande, il mistero dell'amore di Dio. Per gioire abbiamo bisogno non solo di cose, ma di amore e di verità: abbiamo bisogno di un Dio vicino, che riscalda il nostro cuore, e risponde alle nostre attese profonde. Questo Dio si è manifestato in Gesu', nato dalla Vergine Maria'. 'Perciò - ha concluso il Papa - quel Bambinello, che mettiamo nella capanna o nella grotta, e' il centro di tutto, è il cuore del mondo. La madre Chiesa, mentre ci accompagna verso il santo Natale, ci aiuta a riscoprire il senso e il gusto della gioia cristiana, cosi' diversa da quella del mondo'. .

sabato 12 dicembre 2009

12 dicembre 2009 - Il Papa riceve il primo ministro albanese

Benedetto XVI ha ricevuto stamane il primo ministro albanese Sali Berisha, che successivamente ha incontrato il Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone ed il Segretario per i Rapporti con gli Stati mons. Mamberti. 'Durante i cordiali colloqui - si legge nella nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede vi è stato uno scambio di vedute su vari temi attinenti all’attuale congiuntura internazionale, con particolare riferimento alla regione dei Balcani occidentali. Inoltre, sono stati passati in rassegna i vari aspetti delle relazioni bilaterali, condividendo il giudizio positivo sul loro sviluppo e, infine, si è fatta menzione dei tradizionali valori della famiglia, patrimonio comune del popolo albanese'.

venerdì 11 dicembre 2009

11 dicembre 2009 - Il Papa riceve il presidente del Vietnam

Visita storica in Vaticano dove questa mattina Benedetto XVI ha ricevuto il presidente del Vietnam Nguyên Minh Triêt. Come ricordato dalla Sala Stampa della Santa Sede quella odierna è stata la prima visita Oltretevere di un presidente vietnamita. 'La Santa Sede - si legge nella nota pontificia - ha manifestato il suo compiacimento per la visita, significativa tappa per il progresso dei rapporti bilaterali con il Vietnam e ha auspicato che le questioni pendenti possano essere risolte al più presto'. 'I cordiali colloqui - prosegue il comunicato - hanno permesso di toccare alcuni temi relativi alla cooperazione tra Chiesa e Stato, anche alla luce del messaggio che il Santo Padre ha inviato alla Chiesa in Vietnam in occasione dell’apertura dell’Anno Giubilare. Non è mancato un accenno all’attuale situazione internazionale, con particolare riferimento all’impegno del Vietnam e della Santa Sede in campo multilaterale'.

11 dicembre 2009 - Preti pedofili, l'anatema del Papa

Lo scandalo pedofilia che ha travolto la Chiesa Cattolica irlandese avrà conseguenze pesanti. Lo ha promesso stamane Benedetto XVI durante un vertice straordinario in Vaticano a cui ha partecipato il Presidente della Conferenza Episcopale Irlandese, il Card. Seán Baptist Brady, Arcivescovo di Armagh e Mons. Diarmuid Martin, Arcivescovo di Dublino. Presenti al vertice anche i piu' alti funzionari della Segreteria di Stato, alcuni Capi Dicastero della Curia Romana ed il Nunzio Apostolico in Irlanda. 'Rabbia e vergogna: in Irlanda crimini odiosi. Indicherò con chiarezza - ha tuonato il Papa - le iniziative da prendere in risposta a questa situazione'. Nel comunicato diffuso al termine della riunione dalla Sala Stampa Vaticana si afferma che 'la Santa Sede prende molto sul serio le questioni sollevate dal Rapporto Ryan, incluse quelle che concernono i pastori delle Chiese locali che hanno in ultima istanza la responsabilità della cura pastorale dei bambini'. Adesso si attendono le decisioni di Benedetto XVI mentre sono probabili le dimissioni di numerosi Vescovi irlandesi.

giovedì 10 dicembre 2009

10 dicembre 2009 - Il Papa contro l'embargo a Cuba

Ricevendo il nuovo ambasciatore cubano presso la Santa Sede, Benedetto XVI ha proposto le proprie considerazioni sulla situazione politica ed economica dell'isola caraibica. Il Papa ha immediatamente - seppur non direttamente - bocciato l'embargo imposto dagli Stati Uniti a Cuba. 'Come molti altri Paesi - ha detto Papa Benedetto all'ambasciatore cubano - la sua patria soffre anche le conseguenze della grave crisi mondiale che, unito ai devastanti effetti dei disastri naturali e all’embargo economico, colpisce in maniera speciale le persone e le famiglie più povere'. Tuttavia Benedetto XVI ha osservato come 'alcuni segni di distensione nelle relazioni con i vicini Stati Uniti che fanno presagire nuove opportunita' per un benefico riavvicinamento reciproco, nel pieno rispetto della sovranita' e del diritto degli stati e dei cittadini'. Il Papa ha poi chiesto al governo de L'Avana di 'favorire alla Chiesa la partecipazione ai mezzi di comunicazione sociale e al raggiungimento di compiti educativi complementari, in accordo con la sua specifica missione pastorale e spirituale'. 'Si vanno moltiplicando - ha concluso il Pontefice - i segni concreti di apertura all'esercizio della libertà religiosa'.

mercoledì 9 dicembre 2009

9 dicembre 2009 - Il Papa: 'Il Pontefice ha un ruolo di garanzia'

Nell'Udienza generale odierna Benedetto XVI è tornato a parlare del ministero del Vescovo di Roma presentando la figura del benedettino di Ruperto di Deutz. 'Quando sorgono controversie nella Chiesa - ha detto il Papa - il riferimento al ministero petrino garantisce fedeltà alla sana dottrina e dona serenità e libertà interiore'. Il Pontefice ha poi ammonito a non paragonare l'Eucarestia ad 'un rito di comunione, di socializzazione'. 'Dimentichiamo troppo facilmente - ha osservato il Papa - che nell'Eucarestia è presente Cristo Risorto con il suo corpo, per tirarci fuori da noi, incorporarci nel suo corpo immortale e guidarci così alla vita nuova'.

9 dicembre 2009 - Santa Sede-Russia, allacciate relazioni diplomatiche

Come annunciato nel giorno della visita del presidente russo Medvedev a Benedetto XVI, la Santa Sede e la Russia hanno ufficialmente allacciato oggi le relazioni diplomatiche. Lo annuncia un comunicato della Sala Stampa vaticana. 'La Santa Sede e la Federazione Russa - si legge nella nota - desiderose di promuovere i loro reciproci rapporti amichevoli, hanno deciso di comune accordo di stabilire tra di loro relazioni diplomatiche, a livello di Nunziatura Apostolica da parte della Santa Sede e di Ambasciata da parte della Federazione Russa'.

martedì 8 dicembre 2009

8 dicembre 2009 - Il Papa bacchetta i media

In occasione del tradizionale omaggio alla statua della Madonna in piazza di Spagna, a Roma, nel giorno della Solennità dell'Immacolata Concezione Benedetto XVI ha rivolto una 'bacchettata' ai mezzi di informazione. 'Ogni giorno - ha detto il Papa - attraverso i giornali, la televisione, la radio, il male viene raccontato, ripetuto, amplificato, abituandoci alle cose più orribili, facendoci diventare insensibili e, in qualche maniera, intossicandoci, perché il negativo non viene pienamente smaltito e giorno per giorno si accumula. Il cuore si indurisce e i pensieri si incupiscono. Per questo la città ha bisogno di Maria, che con la sua presenza ci parla di Dio, ci ricorda la vittoria della Grazia sul peccato, e ci induce a sperare anche nelle situazioni umanamente più difficili'. Nella città - ha aggiunto Papa Benedetto - vivono – o sopravvivono – persone invisibili, che ogni tanto balzano in prima pagina o sui teleschermi, e vengono sfruttate fino all’ultimo, finché la notizia e l’immagine attirano l’attenzione. E’ un meccanismo perverso, al quale purtroppo si stenta a resistere. La città prima nasconde e poi espone al pubblico. Senza pietà, o con una falsa pietà. C’è invece in ogni uomo il desiderio di essere accolto come persona e considerato una realtà sacra, perché ogni storia umana è una storia sacra, e richiede il più grande rispetto'. Dal Pontefice poi un omaggio a quanti lavorano, in silenzio e senza clamore, per il bene comune. 'Voglio rendere omaggio pubblicamente - ha scandito Benedetto XVI - a tutti coloro che in silenzio, non a parole ma con i fatti, si sforzano di praticare questa legge evangelica dell’amore, che manda avanti il mondo. Sono tanti, anche qui a Roma, e raramente fanno notizia. Uomini e donne di ogni età, che hanno capito che non serve condannare, lamentarsi, recriminare, ma vale di più rispondere al male con il bene. Questo cambia le cose; o meglio, cambia le persone e, di conseguenza, migliora la società'.

domenica 6 dicembre 2009

6 dicembre 2009 - Il Papa: 'La Chiesa ha bisogno di purificarsi'

Ricordando l'imminente solennità dell'Immacolata Concezione, Benedetto XVI stamane nel corso dell'Angelus ha ricordato che 'la Chiesa ha continuamente bisogno di purificarsi, perchè il peccato insidia tutti i suoi membri'. Dal Pontefice poi un appello in vista del delicato vertice di Copenaghen sui cambiamenti climatici. 'Auspico - ha detto il Papa - che i lavori aiuteranno ad individuare azioni rispettose della creazione e promotrici di uno sviluppo solidale, fondato sulla dignità della persona umana ed orientato al bene comune. La salvaguardia del creato postula l’adozione di stili di vita sobri e responsabili, soprattutto verso i poveri e le generazioni future. In questa prospettiva - ha aggiunto - per garantire pieno successo alla Conferenza, invito tutte le persone di buona volontà a rispettare le leggi poste da Dio nella natura e a riscoprire la dimensione morale della vita umana'. Il Papa ha infine salutato l'Associazione Famiglie Numerose. 'Cari amici - ha esclamato Benedetto XVI - prego per voi, perchè la Provvidenza vi accompagni sempre in mezzo alle gioie e alle difficoltà, ed auspico che si sviluppino dovunque efficaci politiche di sostegno alle famiglie, specialmente a quelle con più figli'.

sabato 5 dicembre 2009

5 dicembre 2009 - Il Papa ha ricevuto il presidente tedesco Kohler

Benedetto XVI ha incontrato questa mattina il Presidente della Repubblica Federale Tedesca, Horst Kohler. Il Papa e il presidente tedesco - secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa Vaticana - hanno avuto un colloquio a 360 gradi. 'Si è ricordato - si legge nella nota pontificia - il concerto per il duplice anniversario della fondazione della Repubblica Federale di Germania e del 20° della caduta del Muro di Berlino, occasione della visita del Presidente in Vaticano, e ci si è soffermati sull’attuale crisi economica con le sue conseguenze come pure sulla situazione internazionale, con particolare attenzione all’Europa ed al continente africano'.

5 dicembre 2009 - Il Papa tuona contro la teologia della liberazione

Ricevendo in Vaticano un gruppo di Vescovi brasiliani in visita ad limina, Benedetto XVI è tornato a bocciare la teologia della liberazione. 'Prego - ha detto il Papa - che tutti coloro che in qualche modo si sentono attratti e coinvolti nel loro intimo da certi principi ingannatori della teologia della liberazione, che tornino a confrontarsi con l’Istruzione vaticana, accogliendo la luce benigna che essa offre'. Ricordando il 25° anniversario della pubblicazione dell'Istruzione Libertatis nuntius - firmata dal Cardinale Joseph Ratzinger in qualità di Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede - il Papa ha ricordato come alcuni principi della teologia della liberazione comportassero 'l’assunzione acritica di tesi e metodologie provenienti dal marxismo'.

venerdì 4 dicembre 2009

4 dicembre 2009 - Il Papa incontra il Patriarca Ortodosso d'Albania

Benedetto XVI ha incontrato stamane il Patriarca Ortodosso di Albania, Anastas. Nel suo discorso il Papa ha rilancio l'impegno della Chiesa Cattolica nel dialogo con le altre confessioni cristiane. 'Dovremmo sottolineare - ha detto il Pontefice - gli elementi di fede che le nostre Chiese condividono: la comune professione del credo niceno-costantinopolitano; il comune Battesimo per la remissione dei peccati e per incorporarci in Cristo e nella Chiesa; l’eredità dei primi Concili ecumenici; la comunione reale, anche se imperfetta, che già condividiamo ed il comune desiderio, nonché gli sforzi di collaborazione, di edificare su ciò che già esiste'. Lodando poi il rinnovamento spirituale del popolo albanese, Benedetto XVI ha ricordato le sofferenze patite dai cristiani durante il regime comunista. 'Durante la seconda parte del secolo scorso - ha sottolineato il Papa - i cristiani in Albania, sia ortodossi che cattolici, vi hanno mantenuto viva la fede nonostante un regime ateo estremamente repressivo ed ostile; e, come è ben noto, molti cristiani hanno crudelmente pagato quella fede con la propria vita'. 'Da quando ha ottenuto la libertà - ha concluso - la Chiesa Ortodossa di Albania è stata in grado di partecipare con frutto al dialogo teologico internazionale cattolico-ortodosso. Il vostro impegno a questo riguardo rispecchia felicemente le fraterne relazioni fra cattolici e ortodossi nel vostro Paese ed offre ispirazione all’intero popolo albanese, mostrando come sia possibile per i cristiani vivere in armonia'.

giovedì 3 dicembre 2009

3 dicembre 2009 - Santa Sede-Russia: piene relazioni diplomatiche

Si è svolto nel pomeriggio in Vaticano l'atteso incontro tra Papa Benedetto XVI ed il presidente della Federazione Russa, Medvedev. Il colloquio è durato circa mezz'ora. Il capo del Cremlino è stato ricevuto anche dal Cardinale Segretario di Stato, Bertone. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede Benedetto XVI e Medvedev si sono scambiati 'opinioni sulla situazione economica e politica internazionale, anche alla luce dell'Enciclica Caritas in Veritate, e si sono soffermati sulle attuali sfide alla sicurezza ed alla pace. Si è parlato di temi culturali e sociali di comune interesse, come il valore della famiglia, e del contributo dei credenti alla vita della Russia'. La portavoce del presidente Medvedev ha annunciato che il leader del Cremlino 'ha firmato un decreto che stabilisce l'introduzione di piene relazioni diplomatiche con il Vaticano'. Anche la Santa Sede ha confermato la notizia attraverso la nota ufficiale diffusa alla stampa. 'Nel corso dei colloqui - si legge nel comunicato vaticano - è stato espresso compiacimento, da entrambe le Parti, per i cordiali rapporti esistenti e si è concordato di stabilire piene relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e la Federazione Russa'.

3 dicembre 2009 - Malati, il Papa: 'La Chiesa dimostri impegno capillare'

Pubblicato questa mattina il messaggio di Benedetto XVI in occasione della Giornata Mondiale del Malato, in programma il prossimo 11 febbraio. 'La Chiesa intende - scrive il Papa - sensibilizzare capillarmente la comunità ecclesiale circa l’importanza del servizio pastorale nel vasto mondo della salute, servizio che fa parte integrante della sua missione'. Ricordando l'esempio di Gesu' con l'episodio evangelico della lavanda dei piedi Papa Benedetto sollecita i cristiani 'a rivivere, in contesti diversi e sempre nuovi, la parabola del buon Samaritano'. Cristo - prosegue il Pontefice nel suo messaggio - 'esorta a chinarci sulle ferite del corpo e dello spirito di tanti nostri fratelli e sorelle che incontriamo sulle strade del mondo; ci aiuta a comprendere che, con la grazia di Dio accolta e vissuta nella vita di ogni giorno, l’esperienza della malattia e della sofferenza può diventare scuola di speranza'. Benedetto XVI in conclusione, non rinuncia ad un nuovo appello in difesa della vita. 'Mi preme aggiungere che, nell’attuale momento storico-culturale, si avverte anche più l’esigenza di una presenza ecclesiale attenta e capillare accanto ai malati, come pure di una presenza nella società capace di trasmettere in maniera efficace i valori evangelici a tutela della vita umana in tutte le fasi, dal suo concepimento alla sua fine naturale'.

mercoledì 2 dicembre 2009

2 dicembre 2009 - Il Papa: 'Amare Dio è una scelta di fondo'

Nel corso della consueta Udienza generale del mercoledì Benedetto XVI si è rivolto stamane ai fedeli invitandoli ad 'operare nella vita la scelta di fondo, che da senso e valore a tutte le altre scelte: amare Dio e, per amore suo, amare il nostro prossimo; solo così - ha spiegato il Papa - potremo incontrare la vera gioia, anticipo della beatitudine eterna'. Secondo il Pontefice 'un solo compito è affidato a ogni essere umano: imparare a voler bene, ad amare, sinceramente, autenticamente, gratuitamente. Ma solo alla scuola di Dio questo compito viene assolto - ha sottolineato Papa Benedetto - e l'uomo può raggiungere il fine per cui è stato creato'. Infine un appello ai giovani, invitati a 'fuggire il peccato e a progettare il futuro come un generoso servizio a Dio e al prossimo'.

martedì 1 dicembre 2009

Viaggio nella Curia Romana... 7) Il Cardinale Walter Kasper

Nato in Germania nel 1933, il Cardinale Walter Kasper - Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani - è in pratica il ministro vaticano per l'ecumenismo. Ordinato presbitero nel 1957, Walter Kasper è un teologo di chiara fama, collaboratore di Leo Scheffczyk ed Hans Küng, ha insegnato presso le università di Munster e Tubinga. Nel 1989 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Stoccarda, diocesi che guiderà fino al 1999 quando lo stesso Karol Wojtyla lo chiama in Vaticano come Segretario del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Due anni dopo mons. Kasper è promosso Presidente del medesimo dicastero. Numerosi i suoi viaggi ed incontri a Mosca con il Patriarca Ortodosso Alessio II. Nel Concistoro del febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo crea Cardinale assegnandogli la diaconia di Ognissanti in Via Appia Nuova.

lunedì 30 novembre 2009

30 novembre 2009 - Il Papa scrive al Patriarca Bartolomeo

In occasione della festa di Sant'Andrea Benedetto XVI ha inviato - come ogni anno - un messaggio al Patriarca ortodosso di Costantinopoli Bartolomeo I. Il Pontefice rilancia con forza il dialogo ecumenico ed invita le due Chiese a lavorare insieme 'a servizio dell'umanità, specialmente nella difesa della dignità della persona umana, nell'affermazione dei valori etici fondamentali, nella promozione della giustizia e della pace e nella risposta alle sofferenze che continuano ad affliggere il nostro mondo, particolarmente la fame, la povertà, l'analfabetismo, e l'ineguale distribuzione delle risorse'. Il Papa poi focalizza l'attenzione sul ruolo e sulla funzione del Vescovo di Roma: punto questo che divide le Chiese d'Oriente e d'Occidente. Si tratta di una questione, osserva Papa Benedetto, che 'è certamente complessa e richiederà studio approfondito e un dialogo paziente, se vogliamo aspirare ad una integrazione condivisa delle tradizioni di Oriente e Occidente'. 'La Chiesa Cattolica - scrive ancora Benedetto XVI - intende il ministero petrino come un dono del Signore alla sua Chiesa. Questo ministero non dovrebbe essere interpretato nella prospettiva di potere, ma all'interno di una ecclesiologia di comunione, come un servizio all'unità nella verità e nella carità'.

domenica 29 novembre 2009

29 novembre 2009 - Il Papa: 'Moltiplicare gli sforzi contro l'AIDS'

Appello di Benedetto XVI a lavorare per debellare l'Aids. Il Papa - durante l'Angelus odierno - ha ricordato che martedì si celebrerà la Giornata mondiale contro l'Aids. 'Il mio pensiero e la mia preghiera - ha detto il Pontefice - vanno ad ogni persona colpita da questa malattia, in particolare ai bambini, ai più poveri, a quanti sono rifiutati. La Chiesa non cessa di prodigarsi per combattere l’AIDS, attraverso le sue istituzioni e il personale a ciò dedicato. Esorto tutti a dare il proprio contributo con la preghiera e l’attenzione concreta, affinché quanti sono affetti dal virus HIV sperimentino la presenza del Signore che dona conforto e speranza. Auspico infine che, moltiplicando e coordinando gli sforzi, si giunga a fermare e debellare questa malattia'. Benedetto XVI poi ha parlato anche del Crocifisso salutando i partecipanti 'alla marcia promossa dal Movimento dell’Amore Familiare per manifestare profondo amore al Crocifisso, riconoscendone il valore religioso, storico e culturale'. In precedenza il Papa si era rivolto a credenti e non credenti ricordando 'che Gesù Cristo non riguarda solo i cristiani, o solo i credenti, ma tutti gli uomini, perché Egli, che è il centro della fede, è anche il fondamento della speranza. E della speranza ogni essere umano ha costantemente bisogno'.

sabato 28 novembre 2009

28 novembre 2009 - Il 3 dicembre il presidente russo dal Papa

Il presidente della Russia, Dimitri Medvedev sarà ricevuto il prossimo 3 dicembre in Vaticano da Benedetto XVI. Al centro dei colloqui, probabilmente i rapporti tra la Chiesa Cattolica e quella Ortodossa. Non è escluso che si possa anche parlare di un possibile viaggio del Papa a Mosca.

28 novembre 2009 - Il Papa riceve le presidenti di Argentina e Cile

In occasione del 25/mo anniversario del trattato di pace tra Cile ed Argentina, raggiunto grazie alla decisiva mediazione della Santa Sede, Benedetto XVI ha ricevuto stamane in udienza la presidente argentina Cristina Fernandez Kirchner e quella cilena Michelle Bachelet. Dal Papa subito il tributo all'opera di Giovanni Paolo II. 'Il Trattato di Pace e Amicizia, e la mediazione che lo ha reso possibile - ha ricordato Benedetto XVI - è indissolubilmente legato all'amata figura del Giovanni Paolo II che, mosso da sentimenti di affetto per quelle care nazioni e in linea con il suo lavoro instancabile come messaggero e artefice di pace, non ha esitato ad accettare il compito delicato e cruciale di essere un mediatore in questa disputa'. Da allora tra Cile ed Argentina, ha osservato il Papa, si sono rinsaldati vincoli di 'fraternità e di una più forte cooperazione e integrazione'. Dinanzi a tensioni, dispute controversie - ha aggiunto Papa Benedetto - occorre 'perseverare in ogni momento con ferma volontà e fino alle ultime conseguenze nel tentativo di risolverle con un reale desiderio di dialogo e di accordo, attraverso pazienti negoziati e i necessari impegni, tenendo conto delle giuste rivendicazioni e dei legittimi interessi di tutti'. Infine un monito ai governanti. 'Il conseguimento della pace - ha sottolineato il Pontefice - prevede la promozione di un’autentica cultura della vita, che rispetti la dignità umana nella sua pienezza, unita al rafforzamento della famiglia come cellula fondamentale della società. Richiede anche la lotta alla povertà e la corruzione, l'accesso a un'istruzione di qualità per tutti, un sostegno alla crescita economica, il consolidamento della democrazia e l'eliminazione della violenza e dello sfruttamento, in particolare contro le donne e i bambini. Al termine dell'udienza le presidenti Kirchner e Bachelet hanno incontrato il Cardinale Segretario di Stato Bertone, per poi recarsi nelle Grotte Vaticane per un omaggio alla tomba di Giovanni Paolo II.

venerdì 27 novembre 2009

27 novembre 2009 - Il Papa: 'Anche Gesu' è stato un migrante'

Pubblicato questa mattina il messaggio di Benedetto XVI in occasione della 96/ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, calendarizzata il 17 gennaio 2010. Partendo dal tema 'I migranti e i rifugiati minorenni', il Papa ha immediatamente sottolineato come Gesu' stesso sia stato un migrante. 'Auspico di cuore - ha scritto Papa Ratzinger - che si riservi la giusta attenzione ai migranti minorenni, bisognosi di un ambiente sociale che consenta e favorisca il loro sviluppo fisico, culturale, spirituale e morale. Vivere in un paese straniero senza effettivi punti di riferimento crea ad essi, specialmente a quelli privi dell'appoggio della famiglia, innumerevoli e talora gravi disagi e difficoltà'. Dal Pontefice attenzione anche alla questione dell'asilo. 'Una particolare categoria di minori - ha sottolineato - è quella dei rifugiati che chiedono asilo, fuggendo per varie ragioni dal proprio paese, dove non ricevono adeguata protezione. Le statistiche rivelano che il loro numero è in aumento. Si tratta dunque di un fenomeno da valutare con attenzione e da affrontare con azioni coordinate, con misure di prevenzione, di protezione e di accoglienza adatte, secondo quanto prevede anche la stessa Convenzione dei Diritti del Bambino'. Infine Benedetto XVI si rivolge ai cristiani invitandoli 'a prendere consapevolezza della sfida sociale e pastorale che pone la condizione dei minori migranti e rifugiati'. La Chiesa - ha concluso il Papa - 'apre le sue braccia e opera perché siano rispettati i diritti dei migranti e dei rifugiati, stimolando i responsabili delle Nazioni, degli Organismi e delle istituzioni internazionali perché promuovano opportune iniziative a loro sostegno'.

giovedì 26 novembre 2009

26 novembre 2009 - Il Papa scrive alla Chiesa vietnamita

In occasione del cinquantesimo anniversario dell’istituzione della gerarchia cattolica in Vietnam il Papa ha scritto un messaggio al Presidente della Conferenza Episcopale mons. Pierre Nguyên Văn Nhon. Benedetto XVI ha innanzi tutto ricordato il tirbuto di sangue offerto dai cattolici nel Paese asiatico. 'Il ricordo della loro nobile testimonianza aiuterà l’insieme del popolo di Dio in Vietnam ad attivare la sua carità, accrescere la sua speranza e consolidare la sua fede che, a volte, la vita quotidiana mette alla prova'. Poi un appello alla riconciliazione. 'Il giubileo – ha scritto Papa Benedetto – è un tempo di grazia propizio alla riconciliazione con Dio e con il prossimo. A questo scopo, conviene riconoscere le mancanze del passato e del presente commesse contro i fratelli nella fede e contro i fratelli compatrioti e di chiederne perdono. Al tempo stesso, conviene anche prendere la decisione di approfondire e arricchire la comunione ecclesiale e di edificare una società giusta, solidale ed equa attraverso un autentico dialogo, il reciproco rispetto e la sana collaborazione'. Benedetto XVI conclude la missiva con un invito allo slancio missionario. 'Il giubileo – ha osservato - è anche un tempo speciale offerto per rinnovare l’annuncio del Vangelo ai concittadini e divenire sempre di più una Chiesa che è comunione e missione'.

mercoledì 25 novembre 2009

25 novembre 2009 - Il Papa: 'La storia non è frutto di un destino cieco'

Tracciando le figure dei teologi Ugo e Riccardo di San Vittore, il Papa - nel corso della consueta Udienza generale del mercoledì - ha osservato come 'la storia non è l’esito di un destino cieco o di un caso assurdo, ma in essa opera lo Spirito Santo, che suscita un meraviglioso dialogo degli uomini con Dio, loro amico'. Benedetto XVI ha dunque ricordato la visione storica contenuta nella Bibbia. 'A chi conosce il senso della storia descritta nella Bibbia – ha sottolineato il Pontefice nella sua catechesi - le vicende umane appaiono segnate dalla Provvidenza divina, secondo un suo disegno ben ordinato'. 'Una visione teologica della storia - ha aggiunto - che mette in evidenza l’intervento sorprendente e salvifico di Dio, ma sempre salvaguardando la libertà e la responsabilità dell’uomo'. Il Papa ha infine lanciato un appello ai fedeli, a loro ha chiesto un 'impegno concreto': quello di 'ispirarsi' alla Trinità. 'Come cambierebbe il mondo - l'auspicio di Papa Benedetto - se nelle famiglie, nelle parrocchie e in ogni altra comunità i rapporti fossero vissuti seguendo sempre l’esempio delle tre Persone divine, in cui ognuna vive non solo con l’altra, ma per l’altra e nell’altra'.

lunedì 23 novembre 2009

23 novembre 2009 - Il Papa riceve il primo ministro del Kuwait

Benedetto XVI ha incontrato questa mattina nel Palazzo Apostolico il primo ministro del Kuwait Sheikh Nasser Al-Mohammad Al-Ahmad Al-Sabah. L'udienza è durata circa 25 minuti ed il premier kuwaitiano ha consegnato al Papa una lettera personale dell'Emiro. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa Vaticana si è parlato principalmente di Medio Oriente. 'Nel corso dei cordiali colloqui - recita la nota pontificia - si sono ricordate le ottime relazioni bilaterali ultraquarantennali tra la Santa Sede e il Kuwait e sono stati passati in rassegna alcuni temi di comune interesse, con particolare riferimento alla promozione della pace e del dialogo interreligioso nell’aerea Medio Orientale. In seguito, si è rilevato il positivo contributo che la significativa minoranza cristiana apporta alla società kuwaitiana, sottolineando la necessaria assistenza pastorale a tale comunità'. Il Pontefice ha ricevuto in dono dal primo ministro una preziosa edizione del Corano, risalente a circa 600 anni fa.

domenica 22 novembre 2009

22 novembre 2009 - Il Papa: 'Scegliere tra la verità e la menzogna'

Nell'Angelus odierno, in occasione della solennità di Cristo Re, il Papa ha invitato i fedeli a scegliere tra il bene ed il male. 'Ad ogni coscienza si rende necessaria una scelta: chi voglio seguire? Dio o il maligno? La verità o la menzogna?'. 'Scegliere per Cristo - è stata la risposta di Benedetto XVI - non garantisce il successo secondo i criteri del mondo, ma assicura quella pace e quella gioia che solo Lui può dare. Lo dimostra, in ogni epoca, l'esperienza di tanti uomini e donne che, in nome di Cristo, in nome della verità e della giustizia, hanno saputo opporsi alle lusinghe dei poteri terreni con le loro diverse maschere, sino a sigillare con il martirio questa loro fedeltà'. Papa Benedetto ha poi spiegato in cosa consista realmente 'il potere regale di Gesù'. 'Non è quello dei re e dei grandi di questo mondo - ha spiegato il Pontefice - è il potere divino di dare la vita eterna, di liberare dal male, di sconfiggere il dominio della morte. E' il potere dell'amore, che sa ricavare il bene dal male, intenerire un cuore indurito, portare pace nel conflitto più aspro, accendere la speranza nel buio più fitto'.

sabato 21 novembre 2009

21 novembre 2009 - Il Papa riceve il Primate Anglicano

Benedetto XVI ha incontrato stamane nel Palazzo Apostolico il Primate della Comunione Anglicana, l'Arcivescovo di Canterbury Rowan Williams. L'incontro, dall'importante accento ecumenico, avviene all'indomani delle aperture della Santa Sede agli Anglicani 'tradizionalisti' e dopo la pubblicazione della Costituzione Apostolica 'Anglicanorum Coetibus'. Secondo quanto riferito da una nota della Sala Stampa Vaticana 'nel corso dei cordiali colloqui ci si è soffermati sulle sfide che si presentano a tutte le comunità cristiane in questo inizio di millennio e sulla necessità di promuovere forme di collaborazione e di testimonianza comune nell'affrontarle'. Il comunicato pontificio rileva inoltre che 'si è anche parlato degli ultimi avvenimenti che hanno interessato le relazioni tra la Chiesa Cattolica e la Comunione Anglicana, richiamando la comune volontà di continuare e di consolidare i rapporti ecumenici tra cattolici ed anglicani e ricordando che, nei prossimi giorni, si radunerà la Commissione incaricata di preparare la terza fase del dialogo teologico internazionale tra le parti'.

21 novembre 2009 - Il Papa incontra gli artisti

Dopo Paolo VI e Giovanni Paolo II anche Benedetto XVI apre le porte al mondo dell'arte e dello spettacolo. Nella splendida e solenne cornice della Cappella Sistina il Papa stamane ha incontrato centinaia di artisti di ogni parte del mondo. 'Voi siete custodi della bellezza - ha detto il Pontefice - voi avete, grazie al vostro talento, la possibilita' di parlare al cuore dell'umanità, di toccare la sensibilità individuale e collettiva, di suscitare sogni e speranze, di ampliare gli orizzonti della conoscenza e dell'impegno umano. Siate perciò grati dei doni ricevuti e pienamente consapevoli della grande responsabilita' di comunicare la bellezza, di far comunicare nella bellezza e attraverso la bellezza! Siate anche voi, attraverso la vostra arte, annunciatori e testimoni di speranza per l'umanità!'. Il Pontefice ha ricordato inoltre agli artisti convenuti nella Cappella Sistina come 'la fede non toglie nulla al vostro genio, alla vostra arte, anzi li esalta e li nutre'. Ma Benedetto XVI non ha trascurato coloro che sono lontani dalla fede. 'Protagonisti di questo incontro siete voi, cari e illustri artisti appartenenti a Paesi, culture e religioni diverse, forse anche lontani da esperienze religiose - ha osservato Papa Benedetto - ma desiderosi di mantenere viva una comunicazione con la Chiesa cattolica e di non restringere gli orizzonti dell'esistenza alla mera materialità, ad una visione riduttiva e banalizzante'. 'Voi - ha aggiunto - rappresentate il variegato mondo delle arti e - ha aggiunto - proprio per questo, attraverso di voi vorrei far giungere a tutti gli artisti il mio invito all'amicizia, al dialogo, alla collaborazione'. In chiusura di discorso il Papa - oltre alla benedizione - ha salutato gli artisti - come già fece Paolo VI - con un arriverderci. Segno ulteriore di grande apertura e disponibilità da parte del Pontefice.

venerdì 20 novembre 2009

20 novembre 2009 - Il Papa: 'Esiste la sordità dello spirito'

Ricevendo in Udienza i partecipanti al convegno 'Effatà, la persona sorda nella vita della Chiesa' promosso dal Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, Benedetto XVI ha osservato come 'Gesu' non sana solo la sordità fisica, ma indica che esiste un'altra forma di sordità da cui l'umanità deve guarire, anzi da cui deve essere salvata: e' la sordità dello spirito, che alza barriere sempre piu' alte alla voce di Dio e del prossimo, specialmente al grido di aiuto degli ultimi e dei sofferenti, e rinchiude l'uomo in un profondo e rovinoso egoismo'. Il Papa ha poi parlato anche della sordità fisica, rilevando come 'purtroppo l'esperienza non sempre attesta gesti di solerte accoglienza, di convinta solidarietà e di calorosa comunione verso le persone non udenti'. Esiste dunque, ha denunciato ancora Papa Benedetto 'una mai sopita cultura segnata da pregiudizi e discriminazioni', atteggiamenti 'deplorevoli e ingiustificabili - ha concluso il Pontefice - perchè contrari al rispetto per la dignità della persona non udente e alla sua piena integrazione sociale'

mercoledì 18 novembre 2009

18 novembre 2009 - Il Papa: 'Rispettare la dignità dei bambini'

Al termine dell'odierna Udienza generale il Papa ha lanciato un appello in favore dell'infanzia, in occasione della prossima Giornata Mondiale di Preghiera e di Azione per i Bambini indetta per il ventesimo anniversario dell’adozione della Convenzione sui diritti del fanciullo. 'Il mio pensiero - ha detto Benedetto XVI - va a tutti i bambini del mondo, specialmente a quanti vivono in condizioni difficili e soffrono a causa della violenza, degli abusi, della malattia, della guerra o della fame'. 'Vi invito ad unirvi alla mia preghiera e, al tempo stesso, faccio appello alla Comunità internazionale - ha proseguito Papa Benedetto - affinchè si moltiplichino gli sforzi per offrire un’adeguata risposta ai drammatici problemi dell’infanzia. Non manchi il generoso impegno di tutti affinchè siano riconosciuti i diritti dei fanciulli e rispettata sempre più la loro dignità'.

martedì 17 novembre 2009

17 novembre 2009 - Wojtyla beato, la parola a Benedetto XVI

Via libera dalla Congregazione per le Cause dei Santi alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Pur in mancanza di conferme ufficiali della Santa Sede, Vescovi e Cardinali membri del dicastero pontificio che si occupa di beatificazioni e canonizzazioni avrebbero espresso parere favorevole alla positio sulle virtu' eroiche del Papa polacco. I tempi in ogni caso non sembrano brevi e la parola spetta adesso a Benedetto XVI che dovrà, qualora lo ritenesse opportuno, firmare il decreto per riconoscere a Giovanni Paolo II il titolo di venerabile, quindi occorrerà un secondo passaggio della Congregazione per le Cause dei Santi che dovrà 'certificare' un miracolo dovuto all'intercessione di Karol Wojtyla. Successivamente sarà ancora Papa Ratzinger a dover firmare un ulteriore decreto che ufficializzerà il via libera alla beatificazione che potrebbe avvenire non prima dell'autunno 2010.

lunedì 16 novembre 2009

16 novembre 2009 - Il Papa alla FAO: 'Ci sono risorse per tutti'

Benedetto XVI ha partecipato stamane al Vertice Mondiale sulla sicurezza alimentare, promosso dalla FAO. Nel suo intervento il Papa ha osservato che 'la Comunità Internazionale sta affrontando in questi anni una grave crisi economico finanziaria. Le statistiche - ha aggiunto -testimoniano la drammatica crescita del numero di chi soffre la fame e a questo concorrono l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, la diminuzione delle disponibilità economiche delle popolazioni più povere, il limitato accesso al mercato e al cibo'. 'E' necessario - ha proseguito Papa Benedetto - contrastare il ricorso a certe forme di sovvenzioni che perturbano gravemente il settore agricolo, la persistenza di modelli alimentari orientati al solo consumo e privi di una prospettiva di più ampio raggio e soprattutto l'egoismo, che consente alla speculazione di entrare persino nei mercati dei cereali, per cui il cibo viene considerato alla stregua di tutte le altre merci'. Dal Pontefice anche un monito ai Paesi ricchi: 'Non è possibile continuare ad accettare opulenza e spreco, quando il dramma della fame assume dimensioni sempre maggiori! E' necessario maturare una coscienza solidale, che consideri l'alimentazione e l'accesso all'acqua come diritti universali di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni'. Di fronte all'Assemblea della FAO il Pontefice ha rilevato come 'la Terra può sufficientemente nutrire tutti i suoi abitanti, sebbene in alcune regioni permangano bassi livelli di produzione agricola anche a causa di mutamenti climatici, globalmente tale produzione è sufficiente per soddisfare sia la domanda attuale, sia quella prevedibile in futuro'. Infine Papa Ratzinger ha messo in guardia sui rischi per il Pianeta derivanti dai cambiamenti climatici. 'I metodi di produzione alimentare - ha sottolineato il Papa - impongono un'attenta analisi del rapporto tra lo sviluppo e la tutela ambientale. Il desiderio di possedere e di usare in maniera eccessiva e disordinata le risorse del pianeta è la causa prima di ogni degrado dell'ambiente'.

domenica 15 novembre 2009

15 novembre 2009 - Il Papa: 'Rispettare l'ambiente'

Che Benedetto XVI sia un Papa innamorato dell'ambiente ormai è acclarato. E il Papa non perde occasione per rivolgere appelli sentiti per chiedere la tutela del Creato. Stamane al termine dell'Angelus Papa Benedetto, prendendo spunto dalla Giornata Nazionale del Ringraziamento che si celebra ad Ivrea, si è unito 'a quanti sono riconoscenti al Signore per i frutti della terra e del lavoro dell’uomo, rinnovando l’invito pressante al rispetto dell’ambiente naturale, risorsa preziosa affidata alla nostra responsabilità'. Parlando in inglese, Benedetto XVI, ha voluto ricordare le vittime degli incidenti stradali. 'Incoraggio tutti coloro che percorrono le strade del mondo alla prudenza, nello spirito di responsabilità - ha detto - per il dono della salute e della vita propria e altrui'. Il Pontefice inoltre ha salutato i partecipanti all’Assemblea Plenaria della Commissione Episcopale Europea per i Media sottilenando come internet sia una 'tematica di grande attualità'.

sabato 14 novembre 2009

14 novembre 2009 - Il Papa riceve Boris Tadic e Jan Fischer

Benedetto XVI ha ricevuto stamane il presidente della Repubblica Serba Boris Tadic ed il primo ministro ceco Jan Fischer. Con entrambi i leader il Papa ha parlato anche di temi relativi all'Unione Europea. Nel colloquio con Tadic - si legge in una nota diffusa dalla Sala Stampa Vaticana - 'si è rilevato il buon livello delle relazioni bilaterali. In particolare, ci si è soffermati sulle principali sfide regionali e sul cammino della Serbia verso la piena integrazione nell’Unione Europea'. Passi in avanti anche sul fronte ecumenico sottolineando il 'positivo dialogo con la Chiesa Ortodossa'. Con il primo ministro Fischer, invece, il Papa ha ricordato la sua recente visita nella Repubblica Ceca. 'Sono stati rilevati - recita un comunicato pontificio - i buoni rapporti esistenti tra la Santa Sede e la Repubblica Ceca ed è stata confermata la comune volontà di proseguire il dialogo costruttivo sui temi bilaterali attinenti alle relazioni tra la comunità ecclesiale e quella civile. Infine, c’è stato uno scambio di vedute su questioni di attualità nelle relazioni internazionali, in particolare sull’entrata in vigore del Trattato di Lisbona'. Sia Tadic che Fischer hanno poi incontrato il Cardinale Bertone, Segretario di Stato, ed il Segretario per i Rapporti con gli Stati, monsignor Mamberti.

14 novembre 2009 - Il Papa: 'Difendere la vita'

Ricevendo i Vescovi brasiliani in visita ad limina Benedetto XVI è tornato stamane a lanciare un nuovo e accorato appello in difesa della vita. La vita umana va difesa - ha spiegato il Papa - 'dal concepimento alla morte naturale'. E questo imperativo - ha aggiunto 'non appartiene solo ai cristiani ma a ogni coscienza umana che aspiri alla verità'. E' necessario - sostiene ancora Papa Benedetto - 'scuotere le coscienze, riunire una task force di volontà contro la crescente ondata di violenza e disprezzo degli esseri umani'.

venerdì 13 novembre 2009

13 novembre 2009 - Il Papa: 'Non compete alla Chiesa intervenire in politica'

Ricevendo stamane in udienza la plenaria del Pontificio Consiglio Cor Unum - il ministero della Carità della Chiesa - Benedetto XVI è tornato ad affrontare i rapporti tra fede e politica. 'Non compete certo alla Chiesa intervenire direttamente nella politica degli Stati o nella costruzione di strutture politiche adeguate. La Chiesa con l’annuncio del Vangelo - ha ricordato Papa Benedetto - apre il cuore per Dio e per il prossimo, e sveglia le coscienze. Con la forza del suo annuncio difende i veri diritti umani e si impegna per la giustizia'. 'La comunità cristiana - ha comunque precisato il Pontefice - non può e non deve restare ai margini della difesa dei diritti umani e della promozione della giustizia'. Benedetto XVI ha poi ribadito l'impegno della Chiesa 'per lo sviluppo di una società più giusta, nella quale siano riconosciuti e rispettati tutti i diritti degli individui e dei popoli'.

13 novembre 2009 - Il Papa incontra il primo ministro ungherese

Il primo ministro ungherese Gordon Bajnai è stato ricevuto stamane da Benedetto XVI. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede 'nel corso dei cordiali colloqui, dopo aver ricordato come gli Accordi bilaterali stipulati negli scorsi anni abbiano suggellato i rapporti reciproci, ci si è soffermati su alcune questioni attinenti alle relazioni tra la comunità ecclesiale e quella civile e si è sottolineata l’importanza di proseguire sulla via del dialogo tramite gli appositi organismi'. Affrontate anche questioni di caratura internzionale. 'Vi è stato anche - prosegue la nota - uno scambio di opinioni sui temi di attualità internazionale, tra cui la crisi finanziaria alla luce dell’Enciclica Caritas in Veritate, e si è fatto cenno alla presidenza ungherese dell’Unione Europea, nel primo semestre del 2011'. Il primo ministro Bajani ha anche incontrato il Cardinale Segretario di Stato Bertone e mons. Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati.

giovedì 12 novembre 2009

12 novembre 2009 - Il Papa riceve il presidente croato Mesic

Benedetto XVI ha ricevuto stamane nel Palazzo Apostolico il presidente della Croazia Stjpe Mesic. Secondo quanto comunicato dalla Sala Stampa Vaticana 'nel corso dei cordiali colloqui ci si è soffermati sulla situazione della Regione, sulle sfide principali che l’attendono, sui fattori che ne favoriscono la stabilità e che rafforzano la pace'. 'Inoltre - prosegue la nota pontificia' è stata richiamata la tradizione cattolica della Croazia, antichissima e sempre viva, come pure l’importanza di rispettare tale identità e di promuovere il bene comune tramite un dialogo costruttivo fra le Autorità Governative e l’Episcopato e con tutte le componenti della Società'. Al termine dell'incontro con il Papa, Mesic ha incontrato il Cardinale Segretario di Stato Bertone ed il Segretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Mamberti.

mercoledì 11 novembre 2009

11 novembre 2009 - Il grande gesto di monsignor Betori


Un vecchio e saggio detto popolare afferma che fa piu' rumore un albero che cade che una foresta che cresce. E questo incipit non potrebbe essere piu' adatto per la notizia che sto per riportare, e che da pochi è stata raccontata con il risalto che meriterebbe. Pur non avendo contatti con l'attività di Benedetto XVI, credo valga la pena riassumere in poche parole questa storia che riguarda l'Arcivescovo di Firenze monsignor Giuseppe Betori, già segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. L'ex parroco della chiesa dell’Immacolata Concezione di Ginestra Fiorentina è stato riconosciuto colpevole di pedofilia dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Don Berti, questo il suo nome, è adesso 'rinchiuso' e vigilato in una struttura ecclesiastica ad hoc. Immediatamente l'Arcivescovo Betori ha disposto la pubblicazione della sentenza nella bacheca parrocchiale. 'Nel ripensare alle grandi sofferenze che questa triste vicenda ha causato - ha scritto mons. Betori - l’Arcidiocesi ribadisce la sua vicinanza a quanti ne hanno subite le penose conseguen­ze e rinnova l’impegno affinché simili funesti episodi non accadano mai più, men­tre accompagna con la pre­ghiera il percorso di rigenera­zione umana e spirituale del colpevole'.

11 novembre 2009 - Sri Lanka, appello di Benedetto XVI

Al termine dell'Udienza generale odierna, Benedetto XVI è tornato a parlare di una delle situazioni internazionali piu' dimenticate: quella che ha vissuto e continua a vivere lo Sri Lanka. 'Sono passati circa sei mesi dal termine del conflitto che ha insanguinato lo Sri Lanka. Si notano con soddisfazione - ha osservato il Papa - gli sforzi di quelle Autorità che, in queste settimane, stanno facilitando il ritorno a casa degli sfollati di guerra'. Di qui l'appello alla comunità internazionale. 'Incoraggio vivamente - l'invito del Pontefice - un'accelerazione di tale impegno e chiedo a tutti i cittadini di adoperarsi per una rapida pacificazione, nel pieno rispetto dei diritti umani, e per una giusta soluzione politica delle sfide che ancora attendono il Paese. Auspico, infine, - ha concluso Papa Benedetto - che la Comunità internazionale si adoperi in favore delle necessità umanitarie ed economiche dello Sri Lanka, ed elevo la mia preghiera alla Vergine Santa di Madhu, affinché continui a vegliare su quella amata Terra'.

11 novembre 2009 - Il Papa: 'L'Europa riscopra le sue radici cristiane'

'Tutti coloro che hanno a cuore l’autentico umanesimo e il futuro dell’Europa sappiano riscoprire, apprezzare e difendere il ricco patrimonio culturale e religioso di questi secoli'. Lo ha detto Benedetto XVI nel corso dell'Udienza generale di questa mattina. Questi patrimonio - ha aggiunto il Papa - 'ha contrassegnato la storia europea nei secoli e in particolare quel XII secolo segnato dall'Ordine di Cluny. Una realtà monastica che seppe affrancarsi dall'ingerenza delle autorità civili e favorì lunghi periodi di pace, esaltò l'Europa dello spirito e seppe promuovere l'economia e la cultura'. Da Benedetto XVI, dunque, nessun riferimento esplicito alla sentenza della Corte di Strasburgo che vieta il Crocifisso nelle scuole italiane. Tuttavia, le parole del Pontefice potrebbero essere lette anche come un'indiretta critica al pronunciamento della Corte.

martedì 10 novembre 2009

10 novembre 2009 - Cei: 'I mafiosi esclusi dalla Chiesa'

Durissima presa di posizione della Conferenza Episcopale Italiana contro la criminalità organizzata. Oggi pomeriggio i Vescovi approveranno un documento contro la mafia. 'I mafiosi e coloro che fanno parte della criminalità organizzata sono automaticamente esclusi dalla Chiesa cattolica, non c'è bisogno di scomuniche esplicite', ha spiegato Mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei. Dal presule anche un invito affinchè tutti combattano le associazioni criminali: 'Non si risolve questo dramma sociale che si estende a tutta l'Italia, e non solo al Sud, solo richiamando l'esclusione dalla Chiesa, ma si risolve con un impegno di tutti, della istituzioni, della magistratura', il commento del numero 2 della Conferenza Episcopale.