martedì 31 agosto 2010

31 agosto 2010 - Il Papa: 'Dio non ragiona secondo la reciprocità'

Lo stile di Dio è diverso da quell’uomo. Lo ha detto Benedetto XVI, lo scorso 29 agosto, nel corso della Messa celebrata con alcuni suoi ex allievi. Noi – ha sostenuto il Papa – viviamo seguendo la logica della reciprocità. Dio invece ‘invita alla sua mensa noi, che davanti a lui siamo zoppi, ciechi e sordi; Egli invita noi, che non abbiamo nulla da dargli’. Gli uomini, ha concluso il Pontefice, devono chiedere perdono a Dio, ’un perdono che ci cambi, che ci faccia diventare veramente simili a Dio, a sua immagine e somiglianza‘.

domenica 29 agosto 2010

29 agosto 2010 - Il Papa: 'Tutelare l'ambiente per avere la pace'

'Non ci può essere pace senza rispetto dell’ambiente. Abbiamo infatti il dovere di consegnare la terra alle nuove generazioni in uno stato tale che anch’esse possano degnamente abitarla e ulteriormente conservarla'. E' l'appello lanciato dal Papa durante l'Angelus odierno in vista della Giornata per la salvaguardia del creato, promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana. Da Benedetto XVI poi un pensiero ai minatori cileni intrappolati dall'inizio di agosto in una miniera. 'Assicuro - ha garantito il Pontefice - la mia vicinanza spirituale e le mie continue preghiere affinchè mantengano la serenità nella speranza di una felice conclusione dei lavori per salvarli'. E commentando il brano del Vangelo di oggi Papa Benedetto ha infinito invitato i fedeli a guardare a Gesù 'come modello di umiltà e di gratuità: da Lui apprendiamo la pazienza nelle tentazioni, la mitezza nelle offese, l’obbedienza a Dio nel dolore'.

giovedì 26 agosto 2010

26 agosto 2010 - Il Papa: 'Madre Teresa dono inestimabile di Dio'

Madre Teresa di Calcutta è stata un 'dono inestimabile' di Dio. Lo scrive Benedetto XVI in un messaggio alla Superiora Generale delle Missionarie della Carità in occasione del centenario della nascita della Beata Teresa. Quanto lei ha fatto nella sua vita - aggiunge il Papa - 'continua a essere attraverso l'opera amorevole e instancabile che svolgete voi, sue figlie spirituali'. 'Avendo risposto con fiducia alla chiamata diretta del Signore - conclude Papa Benedetto - Madre Teresa ha esemplificato eccellentemente le parole di san Giovanni: Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di Dio è perfetto in noi'.

mercoledì 25 agosto 2010

25 agosto 2010 - Il Papa: 'Il relativismo non è verità'

Nell'odierna Udienza Generale, dedicata a Sant'Agostino, Benedetto XVI ha lanciato un nuovo affondo contro il relativismo che nel mondo di oggi 'sembra sia paradossalmente la verità che deve guidare il pensiero, le scelte, i comportamenti'. Si prenda esempio - ha esortato il Papa - da Sant'Agostino 'che non è mai vissuto con superficialità, non ha cercato pseudo-verità incapaci di dare pace duratura al cuore, ma quella Verità che dà senso all'esistenza ed è la dimorà in cui il cuore trova serenità e gioia'. Il Pontefice si è poi rivolto a coloro i quali sono lontani dalla fede. 'Vorrei dire a tutti, anche a chi è in un momento di difficoltà nel suo cammino di fede, o anche a chi partecipa poco alla vita della Chiesa o a chi vive come se Dio non esistesse, di non avere paura della verità, di non interrompere mai il cammino verso di essa, di non cessare mai di ricercare la verità profonda su se stessi e sulle cose con l'occhio interiore del cuore'. Al termine dell'Udienza Papa Benedetto ha lanciato un appello perchè cessino le violenze in Somalia. 'Il mio pensiero - ha detto - va a Mogadiscio, da dove continuano a giungere notizie di efferate violenze e che ieri è stata teatro di una nuova strage. Sono vicino alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che, in Somalia, soffrono a causa dell'odio e dell'instabilità. Auspico che, con l'aiuto della comunità internazionale, non si risparmino sforzi per ristabilire il rispetto della vita e dei diritti umani'.

domenica 22 agosto 2010

22 agosto 2010 - Il Papa: 'Accogliere gli uomini di ogni nazione'

'I testi liturgici di oggi ci ripetono che tutti gli uomini sono chiamati alla salvezza. Contengono quindi un invito a saper accogliere le legittime diversità umane, seguendo Gesù venuto a riunire gli uomini di tutte le nazioni e di tute le lingue. Cari genitori possiate educare i vostri figli alla fraternità universale'. Parola di Benedetto XVI all'Angelus di oggi recitato da Castel Gandolfo. Il Papa, parlando in francese, ha fatto dunque riferimento alla decisione del governo di Parigi di procedere al rimpatrio forzato di decine di rom, una scelta criticata dall'Unione Europea e dalla stessa Chiesa Cattolica. In precedenza il Pontefice aveva invocato l'intercessione della Madonna 'per la pace specialmente là dove più infierisce l'assurda logica della violenza; affinchè tutti gli uomini si persuadano che in questo mondo dobbiamo aiutarci gli uni gli altri come fratelli per costruire la civiltà dell'amore'.

mercoledì 18 agosto 2010

18 agosto 2010 - Il Papa elogia il riformatore San Pio X

E' la figura di San Pio X, la cui memoria liturgica ricorre il 21 agosto, l'argomento su cui Benedetto XVI ha incentrato la sua Udienza Generale a Castel Gandolfo. Ricordando la sua riorganizzazione della Curia Romana e l'inizio della stesura del Codice di Diritto Canonico, il Papa ha sottolineato il 'notevole sforzo di riforma' del Pontificato di Pio X. Il Pontefice ha poi elogiato il Catechismo redatto da Papa Sarto. Un testo che 'è stato per molti una guida sicura nell’apprendere le verità della fede per il linguaggio semplice, chiaro e preciso e per l’efficacia espositiva'. E sulla condanna del Modernismo Papa Benedetto ha specificato che fu decisa 'per difendere i fedeli da concezioni erronee e promuovere un approfondimento scientifico della Rivelazione in consonanza con la Tradizione della Chiesa'. Al termine dell'Udienza Benedetto XVI ha rivolto un nuovo appello in favore delle popolazioni del Pakistan, sconvolte dalle alluvioni dei giorni scorsi. 'Non manchi - ha esortato - a questi nostri fratelli, così duramente provati, la nostra solidarietà e il concreto sostegno della Comunità internazionale!'.

18 agosto 2010 - Il Papa ricorda Francesco Cossiga

Ricordo 'con affetto e gratitudine questo illustre uomo cattolico di stato, insigne studioso del diritto e della spiritualità cristiana che nelle pubbliche responsabilità ricoperte seppe adoperarsi con generoso impegno per la promozione del bene comune'. Lo scrive Benedetto XVI nel telegramma inviato ai familiari del Presidente Emerito della Repubblica Italiana Francesco Cossiga, scomparso ieri a 82 anni. E in un telegramma inviato al Presidente Napolitano, il Papa definisce Cossiga un 'generoso servitore delle istituzioni'.

domenica 15 agosto 2010

15 agosto 2010 - Il Papa: 'Maria protegge l'umanità'

'Il cristianesimo dona una speranza forte in un futuro luminoso e apre la strada verso la realizzazione di questo futuro e noi siamo chiamati come cristiani a edificare questo mondo nuovo'. Lo ha detto Benedetto XVI celebrando la messa per l'Assunzione di Maria nella parrocchia di San Tommaso a Castel Gandolfo. 'Dio - ha proseguito il Papa - non ci abbandona neppure nella e oltre la morte, ma ha un posto per noi e ci dona l'eternità'. Al termine della messa Papa Benedetto ha recitato, come di consueto, l'Angelus. Sotto la protezione della Vergine, ha ricordato il Papa, 'trova rifugio tutta l'umanità'.

mercoledì 11 agosto 2010

11 agosto 2010 - Il Papa: 'Tutti siamo chiamati alla santità'

L'essenza del martirio è stata al centro dell'Udienza Generale tenuta stamane da Benedetto XVI a Castel Gandolfo. 'Il martirio e la vocazione al martirio - ha spiegato il Papa - non sono il risultato di uno sforzo umano, ma sono la risposta ad un’iniziativa e ad una chiamata di Dio, sono un dono della Sua grazia, che rende capaci di offrire la propria vita per amore a Cristo e alla Chiesa, e così al mondo. In una parola, il martirio è un grande atto di amore in risposta all’immenso amore di Dio'. Non tutti sono chiamati all'effusione del sangue - ha aggiunto il Pontefice - ma 'nessuno di noi è escluso dalla chiamata divina alla santità, a vivere in misura alta l’esistenza cristiana e questo implica prendere la croce di ogni giorno su di sé. Tutti, soprattutto nel nostro tempo in cui sembrano prevalere egoismo e individualismo, dobbiamo assumerci come primo e fondamentale impegno quello di crescere ogni giorno in un amore più grande a Dio e ai fratelli per trasformare la nostra vita e trasformare così anche il nostro mondo'. Concludendo l'udienza Papa Benedetto ha rivolto il suo pensiero alle vittime delle alluvioni che hanno colpito l'Europa centro-orientale. 'Mi unisco spiritualmente - ha detto il Papa - a coloro che negli ultimi giorni hanno sofferto a causa delle alluvioni. Chiedo a Dio che dia loro le forze per sopportare le avversità e stimoli i cuori degli uomini di buona volontà al generoso ed efficace aiuto'.

domenica 8 agosto 2010

8 agosto 2010 - Il Papa: 'No all'egoismo, sì alla logica dell'amore'

Gesù ci invita ad ‘ad usare le cose senza egoismo, sete di possesso o di dominio, ma secondo la logica di Dio, la logica dell’attenzione all’altro, la logica dell’amore’. Così Benedetto XVI stamane – nel corso dell’Angelus recitato a Castel Gandolfo – ha commentato il brano evangelico odierno. E ricordando i Santi che si festeggiano in questi giorni il Papa ha fatto riferito a Santa Teresa Benedetta della Croce e a San Massimiliano Kolbe che ‘hanno condiviso il medesimo destino ad Auschwitz’. ‘Entrambi – ha ricordato Papa Benedetto - hanno attraversato l’oscuro tempo della Seconda Guerra Mondiale, senza perdere mai di vista la speranza, il Dio della vita e dell’amore’.

4 agosto 2010 - Pedofilia, contro la Chiesa 'attacchi ingiusti'

‘Comunicate ai vostri coetanei il dono di questa amicizia, con gioia, con entusiasmo, senza paura’. Lo ha detto Benedetto XVI stamane alle decine di migliaia di ministranti che hanno gremito Piazza San Pietro per l’Udienza Generale, la prima dopo la pausa di riposo che il Papa si è concesso. Di pedofilia, intanto, è tornato a parlare il Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone in una lettera indirizzata – a nome del Pontefice – ai Cavalieri di Colombo. La Chiesa – ha scritto il Cardinale – ha subito ‘attacchi spesso ingiusti e infondati’. Al termine dell’Udienza Papa Benedetto ha espresso vicinanza a tutte le popolazioni colpite da ‘gravi calamità naturali, che hanno causato perdite di vite umane, feriti e danni, lasciando numerose persone senza tetto’.’ In modo particolare penso – ha concluso Benedetto XVI - ai vasti incendi nella Federazione Russa e alle devastanti alluvioni in Pakistan e in Afghanistan. Prego il Signore per le vittime e sono vicino spiritualmente a quanti sono provati da tali avversità. Per essi chiedo a Dio il sollievo nella sofferenza e il sostegno nelle difficoltà. Auspico, inoltre, che non venga a mancare la solidarietà di tutti’.

domenica 1 agosto 2010

1 agosto 2010 - Il Papa: 'Tutti dicano sì al bando delle bombe a grappolo'

Prendendo spunto dai santi che la Chiesa ricorda in questi giorni, da Sant'Ignazio a Sant'Alfonso passando per San Giovanni Maria Vianney, il Papa all'Angelus odierno ha ricordato che il loro 'impegno comune è stato quello di salvare le anime e di servire la Chiesa con i rispettivi carismi, contribuendo a rinnovarla e ad arricchirla. Questi uomini hanno acquistato un cuore saggio, accumulando ciò che non si corrompe e scartando quanto è irrimediabilmente mutevole nel tempo: il potere, la ricchezza e gli effimeri piaceri. Scegliendo Dio hanno posseduto ogni cosa necessaria, pregustando fin dalla vita terrena l’eternità'. Al termine dell'Angelus Benedetto XVI ha espresso il suo compiacimento per l'entrata in vigore della Convenzione sul bando delle munizioni a grappolo. Sono armi - ha sottolineato il Pontefice - 'che provocano danni inaccettabili ai civili. Il mio primo pensiero va alle numerose vittime che hanno sofferto e continuano a soffrire gravi danni fisici e morali, fino alla perdita della vita, a causa di questi insidiosi ordigni, la cui presenza sul terreno spesso ostacola a lungo la ripresa delle attività quotidiane di intere comunità'. Dopo aver invitato tutti gli Stati ad aderire alla Convenzione, Papa Benedetto ha sottolineato come 'la Comunità internazionale ha dimostrato saggezza, lungimiranza e capacità nel perseguire un risultato significativo nel campo del disarmo e del diritto umanitario internazionale'. 'Il mio auspicio e incoraggiamento - ha concluso - è che si continui con sempre maggior vigore su questa strada, per la difesa della dignità e della vita umana, per la promozione dello sviluppo umano integrale, per lo stabilimento di un ordine internazionale pacifico e per la realizzazione del bene comune di tutte le persone e di tutti i popoli'.